La cura del pelo del cane e gatto

È dunque importante per la cura del pelo del cane e gatto prestare loro le giuste attenzioni ; prendersi cura di loro in questa fase diventa, infatti, un gesto di responsabilità, indispensabile per la loro salute e per garantire ai proprietari una migliore qualità di vita.

A cura di MASSIMO BECCATI Direttore sanitario Centro Ca’ Zampa Brugherio

La primavera è una stagione delicata per la cura del pelo del cane e gatto

L’arrivo della primavera coincide con un momento molto delicato per il pet perché, con l’inizio delle belle giornate, aumenta la frequenza di passeggiate o momenti all’aria aperta e per i cani aumentano i rischi di venir attaccati da parassiti come pulci e zecche.

Prenotiamo una visita di controllo

Per questa ragione è consigliabile prendere un appuntamento dal veterinario per fare l’opportuna profilassi necessaria per il suo benessere. Non è solo una questione di cura ma anche di prevenzione attraverso una conoscenza dei suoi bisogni. A partire da quella contro pulci e zecche, così come quella per le malattie trasmesse dagli insetti.

Seguiamo i consigli del veterinario

La regola numero uno di una corretta profilassi è seguire i consigli del veterinario che conosce il pet e le malattie più diffuse nella zona in cui abitiamo.

La numero due riguarda l’applicazione: per il cane e il gatto è buona norma applicare mensilmente un prodotto contro pulci, zecche e parassiti. Sono disponibili sotto forma di fialette, collari o pastiglie ed è bene ricordare che gli antiparassitari variano a seconda del peso.

Alcuni possono essere applicati anche in punti diversi della schiena, sollevando bene il pelo. Esistono anche degli antiparassitari a pastiglia la cui durata può variare da uno a tre mesi: vanno però supportati con altri, soprattutto per la repellenza dei pappataci portatori di Leishmania, nel caso dei cani.

Per poter prevenire qualsiasi tipo di parassitosi, il consiglio è comunque di eseguire la profilassi durante tutto l’anno, anche se non è stagione di insetti.


La regola numero tre riguarda la filaria: gli antiparassitari sono delle compresse tavolette, che vanno date una al mese ogni mese. Per la filariosi cardiopolmonare inoltre c’è anche la possibilità di somministrare una singola iniezione annuale.

gatto avvolto nell'asciugamano

Collari e Vaccini per difenderli dalla Leshmania

Per i cani, infine, nei confronti della leshmania esistono dei collari a base di deltametrina. O spray con prodotti naturali che aiutano a tenere lontani i pappatacci, portatori di questa malattia.

Sarebbe meglio evitare di portare il cane fuori all’alba e al tramonto, in questi momenti gli insetti sono affamati. Tuttavia da qualche anno c’è la possibilità di vaccinare il cane contro la Leishmaniosi, per sviluppare una risposta anticorpale mirata.

Come organizzare una vacanza

La stagione primaverile comporta anche l’inizio dei primi week end fuori città che, così come per i proprietari, vanno organizzati anche per i pet. Nel preparare la “valigia” per l’amico peloso, si devono identificare i documenti, se sono necessari, per mettere in regola il viaggio del cane o gatto.

Se si rimane in Italia non viene richiesto alcun documento, anche se è consigliabile avere sempre a disposizione il libretto delle vaccinazioni. In alcuni casi può essere richiesto il certificato di vaccinazione antirabbica o quello di buona salute del pet, soprattutto prendendo un traghetto o un aereo.

Se invece si va nei Paesi della Comunità Europea o in altri Paesi, serve il passaporto sanitario, che riporta il codice identificativo del microchip; per la registrazione dell’animale e il certificato della vaccinazione antirabbica. Bisogna quindi parlarne col veterinario in tempo utile per poter svolgere eventualmente le pratiche prima di partire.

Nel caso si vada in vacanza nei Paesi non Comunitari meglio fare preventivamente una telefonata all’Ambasciata per conoscerne i regolamenti vigenti. La cura del pet prevede una particolare attenzione, a partire dal lavaggio del pelo e dell’epidermide. È importante però conoscere preventivamente la destinazione, perché potrebbero esserci dei rischi di patologie.

Se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale potrebbe risentire di qualche problema a livello cutaneo: meglio non rasare troppo i cani perché il pelo gli garantisce maggiore protezione.

Inoltre è preferibile difendere la cute dai parassiti, in particolare dai pappataci. Conviene fare un’adeguata profilassi contro la filaria che interessa soprattutto le zone infestate dalle zanzare in Piemonte, Lombardia e valle del Po. E’ opportuno fare ricorso a prodotti antiparassitari repellenti, chimici o naturali ed eventualmente a vaccini se necessari e consigliati dal medico veterinario di fiducia.

Trattamenti d’urto in caso di infestazione da pulci e zecche

Nel caso inavvertitamente si sia andati in una zona infestata da pulci e zecche, si consiglia un trattamento d’urto con un bagno antiparassitario; per rimuovere immediatamente i parassiti ed evitare contaminazioni degli ambienti di casa, giardini compresi.

Se invece si va al mare, è meglio proteggere l’animale con creme da applicare in particolare su tartufo (naso), orecchie ed eventuali zone prive di pelo e quindi poco protette.

Oltre ai prodotti per l’igiene umana, è bene pensare di mettere in valigia anche un kit per il proprio pet ad esempio prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi, soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare; antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio.

Non bisogna dimenticare di portare con sé sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile, cardatore, pettini, spazzole. Per il gatto valgono le stesse regole, anche se conviene ricreare un ambiente adatto alla sua natura, con la sua lettiera e lzona di relax.

© Riproduzione riservata