Agopuntura e medicina Cinese in ambito veterinario

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Agopuntura e medicina tradizionale Cinese

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) anche nell’ambito veterinario, è un insieme di pratiche mediche di cui fà parte anche l’Agopuntura, oltre il Tuina, la Dietetica, l’Erboristeria, il QiGong, il TaiJiQuan, etc. Ed ha origini antichissime.

A cura della Dott.ssa Daniela Daidone Medico Veterinario Specializzata in Agopuntura Tradizionale Cinese

La Medicina Tradizionale Cinese

A differenza della Medicina Classica, la MTC prende in considerazione l’organismo nella sua interezza, quindi si considerano diversi fattori quali alimentazione, emozioni, abitudini, psicologia, conformazione fisica, postura e molto altro. Per questo si parla di Medicina Olistica; dal greco “olos”: tutto, intero.

Agopuntura

Alla base di tutto c’è la Teoria dello Yin e dello Yang e cioè che in natura qualsiasi cosa che si oppone ad un’altra è anche correlata ad essa e ne è dipendente. Tra le branche della MTC c’è l’Agopuntura. L’Agopuntura è una terapia medica vera e propria, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Si basa sul concetto che ogni organismo è costituito da Energia vitale, “Qi”. Questa energia risiede negli organi e scorre per tutto l’organismo attraverso un sistema di canali, i Meridiani Energetici, che vanno a costituire una vera e propria circolazione energetica paragonabile alla circolazione sanguigna e linfatica. Quando avviene una alterazione del flusso di questa energia, l’organismo non è più in equilibrio e si verificano stati patologici e dolorosi di varia natura e gravità.

L’obiettivo dell’Agopuntura

L’alterazione del flusso di energia può esser causata da molteplici fattori che riguardano, come accennato sopra, stati emozionali, disordini psicologici, abitudini alimentari, stress e influenze di varia natura.

Ogni organo e ogni sistema dell’organismo è considerato diversamente rispetto alla medicina convenzionale. Ha ruoli e influenze specifici e di conseguenza possono esservi collegamenti tra un sintomo, o una patologia, e l’alterazione dell’energia di un determinato organo.

Con l’Agopuntura si lavora su eventuali deficit o eccessi energetici e l’obiettivo è quello di far tornare l’organismo in uno stato di equilibrio generale, uno stato di omeostasi.

Aghi per l'agopuntura in ambito veterinario
L’agopuntura non sostituisce la medicina convenzionale, ma ne fornisce una integrazione eccellente.

Tutto è energia

Quando si parla di “organismi” ci riferiamo alla specie umana e anche al mondo animale. Questi concetti, infatti, sono validi anche nella Medicina Veterinaria. Siamo tutti energia, che interagiamo con quella del mondo, e siamo collegati all’Energia Universale.

Lavorando su questo elemento di un determinato soggetto, portiamo il suo organismo a reagire in modo tale da cercare di curarsi da solo (nei limiti del possibile ovviamente) e proprio per questo ognuno reagisce in tempi e modi diversi. Ogni soggetto è unico.

Zao Fu

Zao Fu è considerato il primo medico veterinario agopuntore che già nel 974 a.C. trattava le patologie del cavallo con l’agopuntura, questo testimonia quanto sia antica questa disciplina.

Come funziona l’agopuntura nell’ambito Veterinario?

Il Medico Veterinario Agopuntore effettua una visita all’animale per arrivare ad una vera e propria diagnosi di Medicina Tradizionale Cinese.

I quattro criteri della diagnosi includono un’accurata ispezione durante la quale si andrà a valutare la costituzione dell’animale, il comportamento, il colore e si farà un esame della lingua. Seguirà l’ascolto dei suoni e quindi della voce, della respirazione, eventuale tosse o singhiozzo e valutazione di odori presenti.

Gatto per l'agopuntura
Gli aghi, una volta inseriti, vengono lasciati per circa mezz’ora

Applicazioni degli aghi

Con l’anamnesi si verificherà la presenza di aree calde o fredde, eventuali dolori, caratteristiche di feci e urine, alimentazione, ciclo di riproduzione, sonno, sete, malattie pregresse; infine, attraverso la palpazione si effettua una esplorazione dei punti di agopuntura e si fa l’esame del polso. Da questi criteri si estrapolano le otto regole dell’agopuntura e ci si indirizza verso il piano terapeutico agopunturale più appropriato.

Mediante l’inserimento di sottilissimi aghi in precisi punti del corpo dell’animale chiamati agopunti, il Medico Veterinario Agopuntore permette di sbloccare l’energia stagnata e ristabilire un normale flusso energetico, riportando così il soggetto in uno stato di equilibrio e quindi di salute e benessere.

Gli aghi, una volta inseriti, vengono lasciati per circa mezz’ora e, talvolta, laddove sia necessario, si integra la seduta con l’utilizzo del martelletto fior di prugna o della moxibustione. Il numero delle sedute varia da soggetto a soggetto ma, orientativamente, i primi risultati li otteniamo dopo almeno tre sedute.

L’agopunto

Da un punto di vista scientifico, l’agopunto è un’area cutanea a bassa resistenza elettrica e grande concentrazione di terminazioni nervose libere, fasci e plessi nervosi, mastociti, vasi linfatici, capillari e venule.

L’infissione dell’ago in queste aree va ad agire sul sistema nervoso centrale e periferico coinvolgendo anche altri apparati. In questo modo si incrementa il circolo sanguigno, si promuove la liberazione di neurotrasmettitori e neuro-ormoni e si stimola il sistema immunitario.

Cane pronto al trattamento di agopuntura dal medico veterinario
Con l’Agopuntura si lavora su eventuali deficit o eccessi energetici e l’obiettivo è quello di far tornare l’organismo in uno stato di equilibrio generale, uno stato di omeostasi

Una pratica di supporto, non sostitutiva

L’agopuntura nell’ambito veterinario viene utilizzata in collaborazione con la medicina occidentale, per trattare un’ampia varietà di patologie in ogni specie di animale. Negli anni la ricerca clinica ha mostrato risultati positivi nel trattamento di animali, e il suo utilizzo è in aumento.

È importante sottolineare che l’agopuntura non sostituisce la medicina convenzionale, ma ne fornisce una integrazione eccellente essendo, appunto, una medicina integrata.

Cosa aspettarsi?

Ogni animale reagirà secondo i propri tempi e le proprie modalità. Il paziente verrà seguito nel dettaglio e fornirà continuamente feedback in grado di indirizzare il Medico verso un miglioramento ed approfondimento continuo del piano terapeutico.

Possiamo aspettarci un miglioramento delle condizioni generali e specifiche dell’animale, una maggiore energia, un ritorno al piacere del gioco laddove stava diminuendo; un aumento dell’appetito, una diminuzione delle tensioni (non solo fisiche ma anche emotive) e molto altro di positivo.

Molti proprietari riferiscono che il proprio animale anziano dopo alcune sedute sia “ringiovanito”, “tornato cucciolo”. Sono molteplici i benefici che questa pratica apporta e, da non sottovalutare, è l’importanza dell’agopuntura nell’ambito veterinario anche nella prevenzione. Ricordiamo che questa pratica non ha effetti collaterali.

In quali casi possiamo considerarla?

Diverse sono le patologie che possono essere trattate con successo. Grandi benefici si riscontrano nel trattamento di:

  • Dolore osteomuscolare.
  • Disturbi della deambulazione.
  • Artrite/artrosi.
  • Displasia dell’anca.
  • Paresi/paralisi.
  • Epilessia.
  • S. di Wobbler.
  • Disturbi comportamentali quali stati collerici, depressivi, ansia.
  • Patologie dell’animale anziano.
  • Patologie urinarie (incontinenza, cistite).
  • Malattie apparato genitale (problemi riproduttivi).
  • Patologie dermatologiche (dermatiti, prurito cutaneo).
  • Allergie.
  • Patologie respiratorie (asma, tosse acuta e cronica).
  • Patologie gastro-intestinali (vomito, diarrea, costipazione, etc).
  • Terapia palliativa nel paziente oncologico.
  • Miglioramento delle performance degli animali atleti.
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