Trasloco cambiare casa uno stress per il cane e per il gatto

Cambiare casa non è mai facile,comporta un enorme stress per l’essere umano, figuriamoci per i nostri beniamini a quattro zampe, ai quali non possiamo certo spiegare i motivi di un trasloco.

a cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista Diplomata in educazione e rieducazione del cane (hnc in dog training and behaviour) Specialista nel comportemento del gatto (cat behavior specialist) www.obbiettivocane.com

Per avere un’idea dello stress che un pet può subire durante un trasloco, immaginate di essere trasportati in un ambiente nuovo ed estraneo, senza alcuna spiegazione o indicazione, privo di tutti i vostri punti di riferimento.

Un ambiente minaccioso

Vi sentireste sicuramente a disagio e probabilmente un po’ minacciati da questo luogo con odori, suoni e colori diversi rispetto a quello che conoscete.

La vostra prima reazione potrebbe essere quella di cercare una piccola zona sicura dove rifugiarvi per scrutare l’ambiente circostante. Questa in breve è la sensazione che prova il vostro cane o gatto nel caso di un trasloco, oppure quando viene portato a casa per la prima volta.

Il trasloco per Micio

Se è possibile per voi accedere alla nuova casa prima del vero e proprio trasloco, è bene identificare la stanza più tranquilla dove il gatto trascorrerà i primi giorni e incominciare ad allestirla con tutti i giochi, tiragraffi e cuccette che Micio utilizzava nella vecchia casa.

Inoltre è consigliabile procurarsi una copertina in cui dormiva il gatto e strofinarla sugli arredi nuovi della stanza prescelta; questo in modo tale da lasciare l’odore del gatto nel nuovo ambiente e facilitare l’inserimento.

Per i primi giorni nella nuova casa,sarà bene tenere il gatto sempre nella stessa stanza, la più tranquilla, “attrezzata” con lettiera, ciotole, giochi e tutte le sue cose.

Tempi variabili

Una volta trasferiti, collocate il trasportino con il gatto nella stanza prescelta, apritelo e lasciate che sia il gatto a stabilire quando uscire, senza forzarlo. Quando il gatto si sentirà a suo agio uscirà lui stesso dal trasportino.

Quest’ultimo verrà lasciato nella stanza per alcuni giorni, per permettere al gatto di usarlo come “tana” se necessario. Volendo potreste anche collocare delle scatole di cartone capovolte, con una piccola apertura laterale, negli angoli della camera per creare nascondigli sicuri in cui il gatto se vuole può rintanarsi.

Il gatto più spavaldo uscirà in breve tempo dalla “tana”, quello più timoroso avrà bisogno di più tempo per adattarsi al nuovo ambiente.

Una per volta

Una volta che il gatto si sente a suo agio nella stanza prescelta introdurremo le altre. Procederemo una stanza alla volta. Solo quando il gatto ha accettato il nuovo ambiente passeremo al successivo. Questa introduzione graduale degli spazi può richiedere più o meno tempo a seconda del carattere dell’animale.

Mediante l’uso dei giochi e del pasto, il passaggio di ambientazione può essere reso più gradevole e più facile. Se il gatto si ritrae o ancor peggio
soffia, significa che è impaurito e si sente minacciato. In quel caso lasciate che ritorni nella sua zona sicura senza forzarlo ad uscire. Con il giusto tempo, il gatto si integrerà senza problemi nella nuova casa, senza inconvenienti. 

In caso di trasloco, nel cane è molto facile che si sviluppino stress o ansie da separazione: abbaio continuo, distruttività, marcature sono solo alcuni dei problemi che il proprietario potrebbe trovarsi ad affrontare.

Il trasloco per il cane

Anche per il cane cambiare casa non è semplice, proprio perché l’animale si trova di fronte ad un ambiente nuovo e destabilizzante. Nel cane è molto facile che si sviluppino stress o ansie da separazione, quindi abbaio continuo, distruttività, marcature sono solo alcuni dei problemi che il proprietario potrebbe trovarsi ad affrontare.

Nuova stanza, vecchi arredi

È bene cercare di ridurre al minimo tutti i fattori stressanti quali nuovi arredi, persone o altri animali sconosciuti al cane. Collocate la cuccia nella stessa stanza dove era solito dormire precedentemente (se era in salotto, sarà nel nuovo salotto, se era in cucina sarà nella nuova cucina, se era in giardino sarà in giardino, ove possibile). Portate tutti gli oggetti del cane in questa stanza e ricollocateli come erano disposti prima.

I primi giorni della nuova casa è consigliabile trascorrerli con l’animale cercando di ristabilire tutti i punti di riferimento che erano presenti nella vecchia “vita”.

Una routine rassicurante

Cominciate fin da subito a riprendere la routine che avevate nella vecchia casa, mantenendo gli stessi orari per quanto riguarda passeggiate, pasti, gioco, svago, ecc. Armatevi di pazienza se il cane vi sembra disorientato o spaventato, e lasciatelo annusare e investigare il nuovo ambiente in modo che familiarizzi con l’arredo e gli spazi. Quando il cane tranquillo va sempre gratificato, se è agitato cercate di ridirigere la sua attenzione su di un gioco o dei premietti prelibati per cambiare il suo stato emotivo. Non sgridare mai il cane se è agitato o spaventato.

Punti di riferimento

Durante il trasloco è bene valutare se il cane o gatto non si senta più a suo agio a casa di un parente, in modo tale da far entrare l’animale in casa nuova quando tutto è sistemato, tutti gli scatoloni sono stati aperti e l’arredo ricollocato a nostro piacimento.

I primi giorni della nuova casa è consigliabile trascorrerli con l’animale cercando di ristabilire tutti i punti di riferimento che erano presenti nella vecchia “vita”. Meno stress affronta l’animale e più facile sarà l’ambientazione.

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