Molto spesso, quando i bambini entrano a far parte della sua nuova famiglia trovavo un animale che già viveva sotto lo stesso tetto.
a cura di ILARIA LUPI
Solitamente si tratta di un cane o di un gatto. Pur non essendoci una regola comportamentale per far iniziare una convivenza serena tra il nostro bebè e il nostro pet. E’ consigliabile mantenere le medesime abitudini e le stesse attenzioni di riguardo per l’animale di casa. Nel dettaglio, analizzeremo le specificità e le diversità di comportamento da tenere tra animale e bambini.
Animale e bambini come comportarsi avendo il Cane
Nel caso avessimo un cane, non dovremo fargli mancare la dose quotidiana di coccole e giochi, prevedendo man mano anche la presenza e la vicinanza di nostro figlio. In tal modo, con il passare dei giorni e in modo naturale, il nostro amico a quattro zampe condividerà spazi e tempi con il suo nuovo compagno di gioco, che diventerà contemporaneamente un altro suo proprietario.
Potremo così permetterci, anche con un piccolo di pochi mesi, di “delegare”, per brevi instanti, il controllo e la compagnia al nostro comune amico peloso.
Sempre fare attenzione
Eccezioni e attenzioni specifiche vanno comunque messe in atto nel caso di razze forti, come per esempio gli Alani, i Rottweiler, i diversi tipi di cane pastore e di tutti i cuccioli che, essendo per natura giocherelloni, potrebbero inavvertitamente e inconsapevolmente colpire e ferire il nostro pargolo.
Crescendo abitudinariamente insieme avranno modo di rispettare spontaneamente e reciprocamente tempi e spazi comuni con naturale senso delle regole, che la diversità tra le due creature impone.
Quindi, il nostro cane, verosimilmente, non disturberà il bambino nel suo riposino pomeridiano e nemmeno vorrà giocare se in preda ad un pianto, si accontenterà solamente di stargli vicino per fargli compagnia.
Allo stesso modo, il bambino lo vorrà vicino nei momenti più impegnativi della giornata: tipico esempio è mentre farà i compiti, in quanto vivrà la vicinanza dell’amico a quattro zampe come un supporto e un affiancamento indispensabile.
Il cane non è quindi solo un compagno di gioco. Per un bambino viverci insieme significa crescere in sintonia, senza pregiudizi e, soprattutto, senza avere paura di essere giudicati per i propri errori e per le proprie debolezze. Rafforzerà nel corpo e nello spirito vostro figlio, che, crescendo, avrà più fiducia in sé stesso e maggiore sicurezza anche nei suoi lati deboli; tornando a casa, dopo ogni difficoltà, avrà sempre un migliore amico su cui contare!
Animale e bambini con il Gatto
Se siamo proprietari di un gatto dovremo porre attenzione ai medesimi accorgimenti iniziali indicati per il cane. Infatti, anche micio, che ha maggiori riferimenti in spazi e oggetti (ad esempio dormire sulla sua poltrona o lo stare immobile sul tavolo) riconosce e si riferisce a un solo membro della famiglia con atteggiamenti chiari e incontestabili. Il familiare prescelto dovrà, con maggior cautela, avvicinare il neonato al gatto per fargli prendere coscienza di una nuova presenza, del cambiamento in atto nella famiglia e nella casa di appartenenza.
È consigliabile che i primi contatti avvengano mentre il gatto si lecca e si lava, in quanto è il momento della sua giornata di maggior tranquillità e propensione al contatto imposto dall’uomo, che non sarebbe possibile nel caso in cui dormisse. Nessuno di noi sa che reazione potrebbe avere, al pari dell’inaspettata risposta che potrebbe avere dopo mangiato, quando è ipereccitato dall’esperienza culinaria.
Domestico e selvatico
Pur essendo un animale domestico, il gatto è per DNA un animale selvatico e diffidente, e dopo aver compreso che il nuovo arrivato non rappresenta un pericolo per sé stesso, gli si avvicinerà con naturalezza dispensando fusa, coccole e miagolii vari, che siamo soliti ricevere anche noi. Ovviamente queste libere iniziative dovranno essere monitorate da un adulto per assicurare l’incolumità del piccolo.
Ancora più del cane, per il gatto andranno rispettati i suoi tempi e le sue regole, che nemmeno un bimbo può pretendere di cambiare.
Certamente però, nel rapporto animale/bimbo, durante la crescita, si modificheranno e cementeranno modi e abitudini propri: ad esempio, durante un momento di disegno o lo svolgimento dei compiti, il gatto quasi sicuramente si addormenterà sui fogli, facendo fusa a volontà e ascoltando le più svariate riflessioni che verranno in mente a vostro figlio.
Fedeli sentinelle
Anche il gatto, come il cane, sarà attenta sentinella della salute del ragazzo e non mancherà nel segnalare con un miagolio insistente il suo malessere e certamente gli farà compagnia con fusa e coccole continue, per far sentire la sua vicinanza e per spronarlo a una pronta guarigione.
Una quotidiana pet therapy?
Comportamenti simili di simbiosi tra un bambino e un animale sono riscontrabili anche con altri animali, dal coniglietto, al porcellino fino al cavallo. Che sappiamo tutti essere il principale protagonista della pet therapy, recentemente riconosciuta come supporto positivo per le persone in difficoltà.
Ma crescere con un cane o con un gatto non è forse una naturale e quotidiana pet therapy?
La conferma si potrebbe avere con un confronto con una qualsiasi famiglia in cui animali e bambini hanno vissuto insieme. Dai loro racconti uscirebbero solo storie di amore, fiducia, rispetto e responsabilità, e probabilmente anche qualche aneddoto divertente.
Ma soprattutto risulterebbero viva testimonianza del fatto che il dono più grande che si possa fare ai propri figli è l’autentica amicizia di un animale. L’unico che li saprà amare in maniera pura, che li arricchirà dal primo momento e che rimarrà per sempre un punto di riferimento stabile e insostituibile dentro al loro cuore.