Primo soccorso per il mio cane

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Primo soccorso per il mio cane

In questo libro, ” Primo soccorso per il mio cane ” il Medico Veterinario Aldo Giovannella spiega come prevenire e combattere i disturbi dovuti a colpi di calore e di sole.

Il libro di Aldo Giovannella Primo soccorso per il mio cane

Dai viaggi in auto alla permanenza prolungata in spiaggia, il cane, durante il periodo estivo, è esposto a diverse situazioni che possono creare disturbi e compromettere la sua salute. Se dovessero verificarsi questi disturbi, cosa occorre fare per soccorrere subito il pet? Come renderlo partecipe della nostra quotidianità, tutelandolo?.

Per rispondere a queste domande, il Dott. Giovannella, ha raccolto in “Primo soccorso per il mio cane” numerose situazioni in cui il proprietario del cane si trova a dover soccorre il pet. Con oltre 700 immagini, la guida offre indicazioni utili, chiare e pratiche per un primo soccorso efficace e in sicurezza.

Colpo di calore e colpo di sole: cosa sapere

Come l’uomo, anche il cane non riesce a regolare in modo rapido la propria temperatura: “Alle nostre latitudini, soprattutto tra la tarda primavera e la fine dell’estate, il cane può essere esposto a pericolosi microclimi ambientali. Alcuni esempi? Se viene lasciato sotto il sole, all’interno dell’abitacolo di un’automobile e in assenza di un’idonea ventilazione.

Oppure se viene portato in spiaggia al riparo dal sole, ma in un ambiente poco ventilato. In queste situazioni il suo sistema di termoregolazione potrebbe risultare insufficiente e, se non si interviene velocemente, il cane può andare incontro a edema celebrale, coma irreversibile e morte”.

Quali sono i segnali che ci dicono che il cane sta male?

“Tra i segnali di allarme, possiamo notare il rifiuto a muoversi, il disorientamento. Oppure ansima in maniera esagerata. Vedremo anche la lingua eccessivamente esteriorizzata o spostata di lato. La saliva diventa più densa e aumenta la frequenza respiratoria”.

Come intervenire?

Occorre spostare il cane in un luogo ventilato e all’ombra e bagnarlo lentamente con l’acqua (se possibile del rubinetto), in modo da raggiungere un raffreddamento progressivo. Si parte da testa e zampe, per poi gradualmente agire sul resto del corpo. Si possono utilizzare dei panni umidi da posizionare sotto le ascelle e nel piatto coscia. Dopo aver eseguito queste attività, è importante la reidratazione: occorre che beva poco e gradualmente, anche aiutandolo con una siringa senza ago.

Ma come prevenire il colpo di calore

La sabbia del mare può raggiungere temperature molto elevate (dai 40 °C ai 60 °C) che possono danneggiare i polpastrelli del cane. Inoltre, a queste temperature, a pochi centimetri dal suolo e anche sotto l’ombrellone, si genera una zona caldo-umida, che può portare a un pericoloso colpo di calore.

Occorre scegliere quindi sempre zone ombreggiate e ventilate (soprattutto a mare), bagnare la testa del cane saltuariamente e garantirgli sempre acqua fresca. Tale pratica può essere effettuata in qualsiasi luogo ci si ritrovi, in cui ci siano alte temperature.

Se si viaggia in auto, occorre garantire ventilazione e mai lasciare l’auto ferma sotto il sole. Se fermi, occorre tenere aperti finestrini e portellone. Se il cane viene coinvolto in attività fisiche, occorre garantire pause e sali minerali, oltre a integratori a base di amminoacidi.

Zecche, camminata sull’asfalto e altre problematiche del periodo estivo

Con le alte temperature, anche camminare sull’asfalto può diventare problematico per il nostro amico a quattro zampe. Inoltre, occorre ricordare che la bella stagione è caratterizzata dalla presenza delle zecche, molto pericolose per la salute del cane.

Per tutelare al meglio il pet e per aiutarlo in caso di necessità, “Primo soccorso per il mio cane” è la guida da portare in viaggio e da consultare in qualsiasi momento.

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