Il Balinese

A dispetto del suo nome esotico, il Balinese nasce negli Stati Uniti intorno al 1920. Per il suo bellissimo mantello, Il Balinese in origine veniva anche chiamato Siamese Long Hair, ossia Siamese a pelo lungo.

A cura del CLUB BOSS & CO CAT CLUB – Club riconosciuto ANFI

Il Balinese è ancora poco diffuso in Europa.

Per dare nuovo vigore alla razza Siamese e per ottenere una nuova varietà a pelo lungo, intorno al 1920 in America furono tentati degli accoppiamenti tra Siamesa a Angora, ma il risultato fu molto deludente visto che nella prima generazione tutti i gattini nascevano a pelo corto. Non avendo ottenuto i risultati sperati, gli allevatori abbandonarono ogni nuovo tentativo: solo in seguito si scoprì che la caratteristica del pelo lungo nel Siamese era un carattere recessivo.

Ripudiati

In accoppiamenti successivi il gene del pelo lungo si ripresentò. Dopo la Seconda Guerra Mondiale che l’allevatore californiano Marion Dorsey (intorno agli anni 1940-1950) si profuse in enorme sforzi per fissare il tipo della nuova razza.

Questi magnifici gatti non raccolsero subito il favore degli allevatori puristi di Siamesa, che non vollero ribattezzare questi nuovi esemplari “Siamese Long Hair” ma Balinese, proprio per il loro modo aggraziato di muoversi che ricordava l’ancheggiare sinuoso delle danzatrici di Bali. Secondo alcuni studiosi il Baliense non sarebbe nato dall’incrocio con gli Angora ma da quello con i Persiani, per altri ancora sarebbe solo una mutazione spontanea. 

Ciò che risulta sicuramente certo invece, è che i primi Balinesi furono esposti nel 1952 e da allora ottennero il riconoscimento dalla quasi totalità delle associazioni feline.

Il C.F.A. e la T.I.C.A. riconobbero la razza nel 1970. La F.I.Fe la omologo’ nel 1972 e la Francia nel 1983.

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Aristocratico

Snello, longilineo e di aspetto elegante, il suo peso non deve superare i 5,5 Kg. La testa è ben proporzionata, lunga e triangolare, con il profilo dritto;

  • Il cranio è leggermente convesso, piatto.
  • La fronte è piatta, il muso è sottile, non c’è stop nè pinch.
  • Il naso è lungo e diritto, il mento è di taglia media.
  • Anche gli occhi non sono grandi e si  presentano a mandorla, leggermente obliqui, di colore blu intenso.
  • Le orecchie sono grandi, larghe all’attaccatura, appuntite e ben distanziate, ricche di peli: in alcuni soggetti si nota un ciuffetto di peli all’estremità.
  • Il corpo del Balinese si potrebbe definire di tipo orientale: lungo e snello. Gli arti sono di ossatura leggera, magri.
  • Le zampe sono sottili e proporzionate al corpo; i piedi piccoli, ovali e con ciuffetti di peli fra le dita.
  • I peli della coda, lunga e affusolata, si allargano come in un pennacchio.
  • Il mantello è semilungo, fine come seta; i peli sono più lunghi sul corpo, sul ventre e riuniti a ciuffo sulla coda.
  • Sono ammessi tutti i colori del mantello tipici del Siamese, ma, proprio come per i Siamesi, non sono accettati gli esemplari silver.

Il Balinese bicolore viene chiamato Seychellois Long Hair. I gattini nascono interamente bianchi.

Ampi spazi

È un gatto estroverso, attivo, vivace, curioso e giocherellone.
Rispetto al “cugino” Siamese, è più calmo, con una voce più morbida. Socievole, si affeziona a tutta la famiglia, con i bambini gioca instancabilmente. È un gatto sensibile e, proprio come un cane, instaura un rapporto speciale con la persona che lui sceglie come padrone.
Ama la compagnia, umana o animale che sia, e detesta la solitudine.
Convive bene con un gatto vivace quanto lui o con il cane. Per le sue doti di agilità e il temperamento dinamico, si consiglia di tenerlo in ampi spazi.

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