Per la pulizia del gatto l’ideale sarebbe avere una cassetta per ciascun animale, in modo che ognuno possa adoperare la propria.
A cura di ANGELICA D’AGLIANO
Pulizia e igiene del gatto
Con la sua piccola lingua ruvida è in grado di rimuovere il pelo morto, ma anche di tenere pulita la zona anale e quella dei genitali, gli spazi interdigitali e l’area della pancia.
I gatti sono animali molto puliti anche nella gestione dei bisogni, che, come tutti sappiamo, vengono evacuati nelle cassettine igieniche nel caso di gatti d’appartamento. 0ppure in luoghi lontani da casa, se si parla di mici di campagna che trascorrono molto tempo all’aria aperta. In entrambi i casi, per i nostri felini domestici il fatto di sotterrare le proprie deiezioni è un comportamento del tutto naturale, fin da cuccioli.
Un angolo tutto per lui
Date queste premesse, sembrerebbe che occuparci dell’igiene di questi animali sia una premura quasi superflua, invece ci sono molti aspetti che possiamo curare. Intanto, se il nostro gatto vive in casa, sarà indispensabile creare un angolo dedicato alla sua cassetta igienica, dove possa fare i suoi bisogni. Il luogo ideale dovrebbe essere tranquillo e silenzioso, e possibilmente non di passaggio.
Con più animali in casa, la soluzione migliore sarebbe posizionare la cassetta in un posto raggiungibile solo da Micio e non accessibile ad altri pet. Anche i bambini sarebbe meglio che non avessero modo di entrare in questa are
Un contenitore, molti substrati
Quella che chiamiamo comunemente “lettiera” è l’insieme costituito dalla cassettina igienica vera e propria e dal substrato deputato a raccogliere le deiezioni del gatto. La varietà di substrati in commercio è molto ampia e le caratteristiche che presentano possono essere anche molto diverse tra loro.
Tra i substrati più comuni abbiamo la bentonite, una particolare argilla vulcanica che trova impiego anche nel settore edile, conosciuta per la elevata capacità assorbente.
La sepiolite, chiamata anche “schiuma di mare”, deve il suo nome alla forma particolare che ricorda gli ossi di seppia. Le lettiere al silicio sono composte da cristalli vagamente simili al sale grosso, sono piuttosto leggere e in grado di assorbire odori e liquidi. Ci sono poi i substrati organici, costituiti da residui vegetali, spesso orzo o mais, o anche da cartone pressato.
Agglomeranti e assorbenti
A seconda del comportamento del substrato, distinguiamo tra lettiere agglomeranti e assorbenti. Le prime, che comprendono i substrati a base di argilla, ma anche diverse lettiere di tipo vegetale, al contatto con la parte umida delle deiezioni si “sciolgono” formando appunto degli “agglomerati” (le classiche “palline”), da rimuovere con una palettina.
Questa caratteristica rende possibile eliminare lo sporco senza necessariamente sostituire del tutto il substrato. Le lettiere agglomeranti, come dice il nome, hanno una grande capacità di trattenere liquidi, ma devono essere necessariamente sostituite per intero, nel momento in cui optiamo per la pulizia e il ricambio.
Pulizia del gatto usare acqua e sapone
Oltre allo stato del substrato, sarà utile curare anche la pulizia della cassettina igienica, che periodicamente ha bisogno di trattamento approfondito, per eliminare residui e minimizzare gli odori.
Una volta rimosso il substrato, bisognerà lavare la cassetta con sapone e acqua calda. Per una pulizia ancora più accurata potremo poi fare un ulteriore passaggio con acqua ossigenata.
Meglio usare un sapone non troppo profumato, o addirittura senza fragranza, perché talvolta detergenti con profumazioni troppo vivaci potrebbero infastidire i gatti al punto da far loro rinunciare all’uso della cassetta.
La Cassetta un oggetto molto personale
Se in casa ci sono più gatti, l’ideale sarebbe avere una cassetta per ciascun animale, in modo che ognuno possa adoperare la propria. Certo, l’uso della cassetta in condivisione è possibile, ma non tutti i gatti lo gradiscono e quando si verifica bisogna essere consapevoli che a quel punto le operazioni di pulizia della lettiera dovranno, per forza di cose, essere intensificate.
I gatti, come detto, sono animali molto puliti e se la lettiera dovesse essere in cattivo stato, sporca o maleodorante, potrebbero scegliere di non usarla, con tutti gli inconvenienti del caso.
Ispezioni regolari
La cura della cassetta igienica non è la sola cosa alla quale possiamo dedicarci per accudire al meglio il nostro gatto. Occhi, orecchie e denti hanno bisogno di operazioni periodiche di pulizia, così come il mantello. Inoltre, ispezionare regolarmente queste parti del corpo del gatto ci può permettere di individuare in modo precoce eventuali problemi o anomalie, per le quali potrebbe essere utile affidarsi a un consulto veterinario.
Gli occhi possono essere tenuti puliti passando di tanto in tanto, o in caso di bisogno, un batuffolo di cotone imbevuto di acqua borica o anche acqua tiepida. Si procede dalla parte interna dell’occhio verso il naso, rimuovendo con delicatezza eventuali impurità.
Denti puliti (se Micio lo permette)
Le orecchie si puliscono solo nella loro parte esterna, vietato l’uso di cotton fioc. Meglio anche in questo caso munirsi di un batuffolo imbevuto di camomilla tiepida e muoversi in modo delicato. I denti del gatto non sono per niente semplici da pulire, soprattutto se Micio non è stato abituato fin da piccolo.
Se l’animale lo permette, si utilizzano uno spazzolino per bambini o per gatti e un dentifricio specifico. I comuni dentifrici per le persone sono da evitare, perché contengono sostanze tossiche, se ingerite. In alternativa, ci sono antisettici orali da dare ogni giorno sulle gengive.
Tiragraffi
Le unghie sono un capitolo a parte. Strumenti formidabili, sono usate dal gatto per cacciare, per difendersi e anche per arrampicarsi. I gatti che vivono all’aperto provvedono da soli alla cura delle proprie unghie, aggrappandosi con esse a superfici ruvide e resistenti per fare in modo di eliminare le parti morte e mantenerle così della giusta lunghezza.
In casa, un tiragraffi posto in una posizione strategica farà sì che, con un po’ fortuna, Micio rinunci a usare mobili e divani come supporti privilegiati per farsi le unghie, con buona pace di tutti.
Pulizia del gatto un mantello sempre in ordine
Come detto, i gatti amano tenere in ordine il proprio mantello attraverso lunghe e accurate sessioni di toelettatura. Possiamo agevolare queste operazioni con spazzolature periodiche, che contribuiranno a rimuovere i peli morti. Oltre a mantenere il mantello sano e bello, aiuteranno anche a prevenire la formazione dei fastidiosi boli di pelo, un problema che insorge tipicamente quando Micio ingerisce troppo pelo morto durante le sue sessioni di pulizia.
Il tipo di spazzola andrà scelto in base alla pelliccia dell’animale, e varierà quindi a seconda che il gatto abbia il pelo lungo o il pelo corto. La frequenza delle spazzolature dovrà essere maggiore se il gatto ha un mantello lungo e fluente, e in ogni caso dovrà intensificarsi durante il periodo della muta, quando il ricambio del pelo è particolarmente intenso.