In vacanza col gatto

Mille piccoli accorgimenti aiutano a trascorrere una felice vacanza con il proprio animale da compagnia: anche per il gatto, che sempre più segue i suoi proprietari in vacanza, ci sono semplici regole da osservare per un viaggio sereno.

a cura della redazione Petfamily

Vademecum per un viaggio sereno

Per prima cosa è necessario pensare ai documenti di viaggio. Dobbiamo verificare lo stato vaccinale dell’animale consultando il suo libretto: se i richiami vaccinali non sono ancora stati effettuati, dobbiamo portare il nostro amico dal veterinario.

Paese che vai, vaccini che trovi

Se ci si reca all’estero, è necessario avere il Pet Passport: l’animale deve essere identificato con un microchip e la vaccinazione antirabbica è sempre obbligatoria.

Fondamentale in questo caso rivolgersi al veterinario e verificare preventivamente le specifiche richieste sanitarie della nazione dove ci si reca.

Stiamo sicuri

In vacanza, forse ancor più che durante il resto dell’anno, è importante proteggere il gatto dai parassiti esterni e dalla Filariosi Cardiopolmonare, a maggior ragione se ci si reca in zone a elevata pressione parassitaria. Può essere infine consigliabile una polizza di responsabilità civile per eventuali danni causati dall’animale.

Lotta al vomito

Nei viaggi in auto dovremo applicare ai vetri della vettura tendine parasole per evitare la luce diretta. Se non si dispone di aria condizionata, dovremo poi evitare di viaggiare durante le ore più calde della giornata, così come dovremo premurarci di non lasciare mai l’animale in auto da solo.

Per un viaggio sereno è meglio evitare di far mangiare l’animale subito prima della partenza: a stomaco pieno infatti è maggiore il rischio di mal d’auto.

Anche un eccesso di liquidi nello stomaco può favorire il vomito: va tuttavia fatta attenzione che l’animale non si disidrati durante il viaggio.

Bagaglio: cosa non deve mai mancare

Libretto di vaccinazione e Pet Passport per chi si reca all’estero, numero di telefono del proprio Veterinario di fiducia, trasportino e coperta, targhetta con indirizzo, trattamenti antiparassitari, garze e disinfettante, salviettine per la pulizia di occhi e orecchie, ciotole e scorta di acqua e del loro cibo abituale.

Trasportino e cinture

Per l’intero tragitto dovremo tenere il gatto nel trasportino, che deve essere resistente e facile da pulire. Il trasportino va sempre sistemato in un posto sicuro in modo che una frenata improvvisa non crei problemi: può essere utile usare la cintura di sicurezza per fissarla al sedile. Non è consigliabile invece il bagagliaio dell’auto, dove l’aria potrebbe essere insufficiente ed il calore eccessivo.

Viaggi-prova

Se per il nostro gatto si tratta del primo viaggio di una certa lunghezza, è utile effettuare brevi “viaggi-prova”. Iniziare facendo conoscere al gatto l’ambiente all’interno dell’auto rimanendo fermi e tenendolo chiuso nel trasportino dove avremo messo la sua coperta preferita.

Gattini che imparano da piccoli a viaggiare in macchina non avranno poi problemi in caso di trasferte. Coprire il trasportino con un panno è un buon metodo per far sentire Micio al riparo dal mondo esterno.

Restrizioni

In treno, il gatto deve sempre viaggiare nel suo trasportino, che generalmente è gratuito.

Restrizioni e diverse modalità di trasporto sono previste a seconda del tipo di treno che si

prende: Eurostar, Intercity, regionali e interregionali. Per questo è saggio, oltre che opportuno, informarsi preventivamente.

La Rabbia è ricomparsa recentemente nel nord-est: è importante che anche i gatti che si recano o attraversano queste aree siano vaccinati contro questa pericolosa malattia.

Animali in cabina

Viaggiare in aereo col nostro gatto non è difficile. Quasi tutte le compagnie consentono il trasporto di animali, anche se non esiste un’unica regolamentazione. Ogni compagnia può stabilire la tipologia del trasportino utilizzato, il numero degli eventuali animali accettati in cabina.

Ecco perché bisogna verificare il regolamento specifico che stabilisce la compagnia, con cui si intende viaggiare.

Giocare d’anticipo

Quando si prenota un viaggio in aereo con il proprio gatto, è opportuno controllare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo, sia perché i trasferimenti da un aeromobile a un altro possono comportare rischi per gli animali stessi (rottura delle gabbiette e smarrimento), ma soprattutto perché l’animale può essere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari o addirittura per il fermo della quarantena.

È necessario sapere in anticipo quali siano gli obblighi sanitari anche del Paese di transito, non solo su quelli del Paese di destinazione finale.

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