Ansia da separazione nei gattini

Prima di saltare alle conclusioni, però, è meglio escludere problemi medici. Quindi innanzitutto per evitare ansia da separazione portare il gatto dal veterinario per un controllo ogni volta che presenta cambiamenti nel comportamento o nella routine quotidiana.

Dott.ssa Ewa Princi Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto Centro di Cultura Felina

Come gestirla in vista delle vacanze

Le vacanze sono un momento particolare, a causa del cambiamento nella routine, e sfortunatamente possono stressare molti gatti e causare problemi comportamentali e ansia da separazione.

I problemi di comportamento del gatto possono verificarsi durante l’assenza del proprietario, durante il trasporto o anche del ritorno del proprietario.

Come si manifesta l’ansia da separazione?

Quando i gatti formano legami disfunzionali con i loro umani, sviluppano problemi comportamentali.

Cosa intendo per legami disfunzionali?

Legami di iperattaccamento con l’umano. I gatti sono animali sociali facoltativi con la capacità di formare attaccamenti profondi con l’uomo e altri animali. Per alcuni gatti, però, questo attaccamento diventa eccessivo e disfunzionale.

Quando il suo umano è assente, questo gatto può subire un vero disagio, e questo si manifesta spesso come un comportamento inappropriato.

Lo scenario più frequente sono i gattini che vengono privati della madre troppo presto. Questo distacco precoce crea un ambiente instabile, in una fase di vita importantissima di sviluppo, non solo fisico, ma anche emotivo del gattino.

Per compensare la mancanza precoce della madre, i cuccioli possono cominciare a succhiare coperte, bottoni, lobi delle orecchie umani o persino se stessi o un altro gatto.

Ecco alcuni segni di ansia da separazione felina:

  • Eccessivo attaccamento al proprietario, seguendolo da una stanza all’altra della casa.
  • Angoscia mentre il proprietario si prepara a partire (ansia pre-partenza).
  • Vocalizzazione (pianto, lamenti, miagolio) subito dopo che il proprietario se ne è andato
  • Anoressia: il gatto è troppo ansioso per mangiare se lasciato solo.
  • Eliminazione inappropriata – sia di urine sia di feci
  • Lo stress può anche essere un fattore nello sviluppo della cistite idiopatica felina, quindi è molto importante afffidarsi al proprio veterinario se si nota che il gatto urina poco e spesso e / o urina fuori dalla cassettina
  • Vomito – solo in assenza del proprietario.
  • Eccessivo self grooming: Questo può progredire verso un leccamento compulsivo.
  • Comportamento distruttivo: alcuni gatti possono graffiare i bordi della porta nel tentativo di sfuggire al loro isolamento.

Ma perchè un gatto può soffrifne?

Le cause dell’ansia da separazione dei gatti possono variare da problemi genetici, ambientali o di salute. Svezzamento precoce: Come già accenanto i cuccioli portati via troppo presto dalla madre e dal resto della cucciolata possono essere più inclini a questa condizione. I gattini non dovrebbero essere separati dal nucleo famigliare felino fino a quando non hanno almeno dodici settimane.

Un’altra causa comune di ansia nei gatti colegata allo svezzamento precoce è la mancanza di socializzazione. La socializzazione dovrebbe avvenire tra le tre e le nove settimane di età. Un nuovo ambiente, nuove persone e una socializzazione precoce impropria possono scatenare l’ansia da separazione nei gatti.

Bellissimo gatto in primo piano con sfondo nero

Genetica: La genetica, può anche svolgere un ruolo nell’ansia da separazione felina. Le razze siamese e birmano sono più inclini allo svilpo di questa condizione come anche in generale i gatti tendenzialmente nervosi.

Cambiamento o mancanza di stimoli: I gatti che si annoiano o non hanno abbastanza tempo di gioco possono attaccarsi eccessivamente ai loro proprietari.

Altri fattori scatenanti possono essere dei cambiamenti importanti, come la morte di un altro animale domestico o di un membro della famiglia, una vacanza, un nuovo bambino o una modifica degli orari di lavoro.

E ricorda che i gatti sono molto bravi a leggere e assobire le nostre emozioni. Più sei ansioso, maggiori sono le possibilità che il tuo gatto diventi ansioso. Soprattutto quando stai per uscire di casa.

Problemi di salute

Prima di parlare di ansia è sempre consigliato parlarne con un medico veterinario e fare una visita più accurata al gatto. Cosa fare prima di andare in vacanza? Il tuo gatto si innervosisce mentre ti metti i vestiti e ti prepari a uscire di casa? Oppure è ansioso quando parti per le vacanze?

Determina innanzitutto quali elementi gli danno il segnale che stai per uscire. Potrebbe essere la giacca, le chiavi, una borsa o la valigia, persino le scarpe.

Ognuno di questi elementi può diventare una causa di ansia che gli permette di anticipare quanto accadrà. Inizia a prepararti a uscire di casa senza però uscire, qualche volta al giorno..

Se ti stai mettendo le scarpe, indossale per un minuto come se stessi per andartene e poi toglile. Quando il gatto smette di anticipare le tue uscite attraverso questi segnali, puoi andartene per pochi secondi e poi per brevi periodi di tempo.

Prima di andare veramente in vacanza assicurati di fornire un ambiente sicuro, e tempo di gioco. Ma devi anche incoraggiare il gatto a fare delle attività da solo. Infatti mentre non ci sei, il tuo gatto può divertirsi con gli alimentatori in puzzle, giochi di intelligenza ecc…

Pechè le vacanze sono stressanti per il gatto?

Cambiamenti nell’ambiente del gatto i gatti adorano la routine al punto che un cambiamento può potenzialmente farli stressare. Quando i proprietari vanno in vacanza molte cose possono essere stressanti tra cui l’assenza dei loro proprietari, diversi tempi di alimentazione, meno attenzione, nuove persone in casa (cat sitter). Pensa che il gatto può impiegare da cinque giorni a due settimane per adattarsi e accettare una nuova routine (a volte anche più a lungo).

gatto in primo piano per articolo ansia da separazione

Cos’altro si può fare?

Garantire abbastanza tempo di gioco: La prima e più semplice cosa da fare è giocare con il tuo gatto due o tre volte al giorno. Includi diversi giocattoli nelle tue sessioni di gioco e consentigli di acchiappare “la sua preda”. Chiedi alla cat sitter di venire più volte durante la tua assenza e di giocare con il gatto con i suoi giocattoli preferiti.

Questo aiuterà il gatto ad associare la cat sitter a qualcosa di positivo e piacevole e gli permetterà di continuare a fare le sessioni di gioco a cui è gia abituato.

  • Fornire un ambiente sicuro e stimolante
  • Inserisci dei tiragraffi verticali. I gatti adorano i luoghi alti perché li fanno sentire al sicuro. I tiragraffi permetteranno al gatto di fare stretching, graffiare e segnare il territorio. Posizionali nelle aree in cui il tuo gatto trascorre la maggior parte del tempo. Questo lo aiuterà anche a distrarsi in tua assenza.
  • Preparalo in anticipo: Tira fuori la valigia con almeno una settimana di anticipo in modo che il tuo gatto si abitui.

Annota la routine quotidiana e chiedi alla cat sitter di seguirla. Pasti, tempo di gioco, spazzolatura, devono essere seguiti il più strettamente possibile al fine di ridurre al minimo lo stress per il gatto. Se sai che la routine cambierà mentre non ci sei, esegui alcuni di questi cambiamenti diversi giorni prima della tua partenza, quindi il gatto ha già iniziato la transizione senza l’ulteriore stress della tua assenza.

Lascia un oggetto con il tuo odore, come una maglietta che hai indossato ma non lavato nel luogo di riposo abituale del gatto. Questo può aiutarlo a sentirsi confortato.

Attenzione: anche il rientro è importante

Se il tuo gatto si comporta in modo strano o aggressivo dopo il tuo ritorno dalle vacanze, lascia innazitutto che il tuo gatto faccia la prima mossa verso di te. Se il tuo gatto vuole nascondersi o fissarti, lascialo fare fino a quando non si abitua di nuovo a te e al tuo odore.

Avere degli snack speciali a portata di mano quando arrivi aiuta, lodalo offrendo un paio di snack e senza forzare il contatto fisico. Poi dedicati al gioco con lui per rilassarlo e ricordagli quanto è bello essere di buovo assieme!

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