Cavallo: Nozioni di primo soccorso

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Nozioni di primo soccorso sul cavallo

La gestione del cavallo crea qualche problema in più rispetto ad altri animali d’affezione per le possibili difficoltà di visite domiciliari tempestive e di trasporto in caso di emergenze è necessario quindi conoscere alcune nozioni di primo soccorso

A cura del Dott. ANDREA BRIGNOLO Medico Veterinario

É quindi importante saper valutare la necessità di un intervento a domicilio del veterinario ed anche saper individuare ed affrontare sul posto alcune piccole emergenze. Il confronto con il vostro Veterinario é necessario per farvi acquisire queste nozioni di primo soccorso sul cavallo e gestire al meglio le situazioni critiche.

Nozioni di primo soccorso per riconoscere i sintomi di malessere del cavallo

Le situazioni più gravi possono essere legate a patologie come coliche addominali, complicazioni da parto, crisi respiratorie o allergie; ed è indispensabile avere ben presente quali siano i segnali di queste emergenze.

Un animale agitato, con respiro affannoso e frequente, che raspa e si rotola, che risulta apatico e inappetente richiede sempre immediata attenzione. É sempre opportuno in questi casi avere un colloquio telefonico con il Medico Veterinario per valutare la possibilità di intervenire personalmente in attesa della visita.

Abrasioni e ferite

Le situazioni in cui é possibile intervenire personalmente sono sostanzialmente legate ad abrasioni e ferite. I cavalli spesso si procurano ferite, in particolare sul muso e sulle gambe. La maggior parte richiede solamente misure minime di pronto soccorso, mentre altre richiedono l’attenzione del vostro Veterinario. Un intervento precoce e corretto può aiutare a ridurre il rischio d’infezione o ulteriori danni.

Se il cavallo si è ferito o tagliato in modo serio, la cosa più importante da fare è fermare una eventuale emorragia. Ciò si può ottenere applicando una pressione diretta sulla ferita con un pezzo di ovatta o di garza; tenuti o bendati fino al termine del sanguinamento o all’arrivo del Veterinario. I lacci emostatici sono meno indicati perché possono causare trombosi (coaguli di sangue) in vene e arterie.

Una siringa in primo piano per nozioni di primo soccorso
Nozioni di primo soccorso sul cavallo

Quando è presente un corpo estraneo

Se è presente un corpo estraneo che sporge dalla ferita, la pressione va applicata subito sopra ed attorno alla lesione. Inoltre, se l’oggetto è di piccole dimensioni e facilmente rimovibile, è consigliabile estrarlo.

Nozioni di primo soccorso anche in caso di arterie ovene recise sul cavallo

Se sono recise arterie o vene possono essere necessari da 20 minuti a mezz’ora perché il sanguinamento si fermi. In alcuni casi di emorragia arteriosa, questa non può essere fermata finché l’arteria recisa non viene pinzata o legata da un Veterinario, ed in questi casi è importante continuare ad applicare la pressione finché questi non arriva.

Pulizia della ferita

Una volta che l’emorragia si è fermata, o nel caso in cui la ferita non abbia sanguinato eccessivamente, deve essere eseguita un’accurata pulizia per ridurre il rischio di infezione. Risciacquare con abbondante acqua è necessario per togliere sporco e detriti ed aiuta a ridurre il gonfiore e l’infiammazione. L’acqua fredda inoltre aiuta a fermare l’emorragia.

Le ferite minori possono essere pulite utilizzando soluzione fisiologica o una soluzione diluita di disinfettante non alcolico. Si può applicare una fasciatura non adesiva, coperta da un pezzo di cotone o ovatta tenuti in posizione da una benda adesiva; se la ferita è situata in un’area dove ciò è possibile. Le ferite situate nelle parti alte delle gambe, del corpo o della testa, dove non è possibile applicare dei bendaggi, devono essere solo pulite e lasciate scoperte o bagnate di continuo con acqua fredda.

Cavallo in primo piano
Bellissimo cavallo in primo piano

Ferite che necessitano sutura

Nel caso sia necessaria una sutura, non applicare nessuna polvere o crema per ferite, a meno che il Veterinario non ritardi. In questo caso è utile coprire la ferita con una crema antibatterica per tenere umidi i tessuti ed evitare che si asciughino.

Le ferite che interessano l’intero spessore della cute o ancora più profonde, ferite alle narici, alle labbra, alle palpebre, le ferite dove si creano dei flap di cute e quelle dove sono stati scoperti i tessuti sottostanti devono tutte essere sempre sottoposte al Medico Veterinario, giacché nella maggior parte dei casi devono essere suturate.

Alcune piccole ferite, tuttavia, anche se a tutto spessore, possono essere lasciate non suturate. La maggior parte guarisce senza problemi. Se ritenete che il vostro cavallo abbia una ferita che è necessario suturare, chiamate immediatamente il Veterinario. Le ferite suturate entro le 4 ore tendono a guarire molto meglio di quelle suturate più tardi, quando i tessuti hanno già iniziato ad asciugarsi.

Ferite a rischio

Le ferite che coinvolgono le articolazioni e le guaine tendinee sono sempre potenzialmente mortali, poiché le infezioni che si sviluppano in queste strutture possono essere estremamente difficili da risolvere, anche se identificate molto precocemente.

La risposta infiammatoria può esitare in un danno a carico delle superfici articolari o della membrana delle guaine tendinee, associata ad infezione, e può causare alterazioni della funzionalità a lungo termine o permanenti. Se non è evidente se la ferita abbia coinvolto un articolazione o una guaina, il Veterinario può prelevare un campione di liquido articolare o della guaina (tap articolare o della guaina); per determinare se le strutture debbano essere sottoposte a lavaggio con soluzione salina sterile e antibiotico per rimuovere l’infezione, le tossine e le proteine infiammatorie. In questi casi è comunque necessario l’intervento del Medico per effettuare delle lastre ed assicurarsi che non vi siano fratture o corpi estranei.

Ferite del piede e dell’occhio

Le ferite a carico dello zoccolo e della suola richiedono la stessa attenzione delle ferite articolari e tendinee a causa delle delicate strutture contenute nel piede con pericolo di infezione.

Le ferite nella zona oculare possono coinvolgere le strutture dell’occhio e richiedono interventi accurati e specifici per valutare l’estensione del danno. Non trattate mai gli occhi con alcun prodotto prima che il Veterinario sia intervenuto e vi abbia consigliato.

Protezione nei confronti del tetano

Qualsiasi ferita si può contaminare con batteri ambientali, compreso il Clostridium tetani, ed il vostro cavallo potrebbe sviluppare il tetano. Questo è un rischio particolare nel caso di una ferita penetrante dove la cute si sia richiusa relativamente presto, comportando una condizione di anaerobiosi (assenza di ossigeno) in cui questo batterio può crescere e produrre le sue tossine.

Ogni cavallo dovrebbe essere vaccinato regolarmente nei confronti del tetano, per ridurre il rischio che ferite minori possano esitare in questa grave complicazione. Il vaccino antitetanico viene somministrato in due occasioni a distanza di un mese. Un terzo richiamo viene effettuato a 12 mesi di distanza e i richiami effettuati in seguito ogni 12-24mesi.

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