Come le persone, i cavalli invecchiano a ritmi diversi e non esiste un’età “corretta” per dire il cavallo è anziano in cui deve essere introdotto uno specifico “mangime o cure per anziani”.
A cura di horse team purina
La vita media dei cavalli è di circa 25 anni
La gestione dietetica più adatta dipenderà dallo stato clinico e / o metabolico del soggetto e dalla capacità o meno di mantenere condizioni fisiche invariate. In generale, questo genere di cavalli necessita di un’alimentazione più nutriente e mirata ai loro fabbisogni. La vita media dei cavalli è di circa 25 anni, anche se molti pony ed alcuni cavalli possono raggiungere i 30 anni d’età. I cavalli più anziani ed i pony richiedono qualche attenzione in più per vivere sani e in serenità.
Dai 15 anni in su, diventano infatti più evidenti i cambiamenti fisici correlati al passare degli anni come ad esempio la tendenza a perdere peso e tono muscolare dovuti alla diminuzione della capacità di assimilazione, oltre che il peggioramento della salute dentale e l’aumento dell’insorgenza di malattie metaboliche.
La gestione dietetica più adatta dipenderà dallo stato clinico e / o metabolico del soggetto e dalla capacità o meno di mantenere condizioni fisiche invariate. In generale, questo genere di cavalli necessita di un’alimentazione più nutriente e mirata ai loro fabbisogni.
Per mantenerli in salute
E’ consigliabile lasciare sempre a disposizione fieno di buona qualità (se disponibile anche erba verde) ed utilizzare alimenti studiati appositamente per loro. Per compensare le difficoltà di assimilazione dei nutrienti e contrastare l’invecchiamento, i mangimi dedicati all’alimentazione del cavallo anziano dovrebbero avere queste caratteristiche:
- Livelli bassi di amido e zuccheri: un’elevata quantità di questi due parametri analitici potrebbe predisporre il cavallo a potenziali malattie metaboliche qualora non dovesse praticare un’adeguata attività fisica;
- Energia da grassi: apportare energia tramite questa fonte permette di contenere i livelli di amido e zuccheri della razione, consentendo al tratto gastrointestinale di mantenere la sua corretta funzionalità;
- Proteine di alta qualità: attenzione alla qualità e non solo alla quantità! La quota proteica deriva dal tipo di amminoacidi che la compongono e dal bilanciamento dei 10 amminoacidi essenziali;
- Fibre altamente digeribili e alternative ai foraggi: la masticazione tende a peggiorare anche significativamente con l’avanzare dell’età e questo limita la quota di foraggi che un cavallo anziano riesce a consumare al giorno. Per questo si rivela indispensabile l’utilizzo di fibre che siano facilmente digeribili ed energetiche;
- Buon tenore di vitamine e minerali: diminuendo la capacità di assorbimento intestinale, si rivela necessaria la somministrazione di una buona integrazione da fonti estremamente biodisponibili.
- Presenza di antiossidanti: come vitamina E e Selenio, servono a difendere l’organismo dai radicali liberi e dall’invecchiamento cellulare.
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