È vecchio di quattromila anni e deriva dall’incrocio tra un leone e una scimmia. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul cane degli dèi
a cura di ANGELICA D’AGLIANO
Il pechinese amico… sacro
Le origini del Pechinese si perdono nella notte dei tempi. Sappiamo che questi cani erano presenti in Cina già quattromila anni fa, e che avevano un posto d’onore all’interno della famiglia imperiale di Pechino (da qui il nome).
Si pensava inoltre che questi animali fossero i guardiani del
Buddha, che proteggessero contro gli spiriti e che, a differenza di
tutte le altre creature, potessero soggiornare nella Città Proibita.
Forse questi sono i motivi per cui i Pechinesi erano considerati animali sacri: fatto sta che tutti dovevano inchinarsi al loro passaggio.
L’europa conobbe tardi i Pechinesi, che arrivarono nel nostro continente grazie ai soldati inglesi e francesi a cavallo del XIX secolo, intorno al 1860.
Aristocani
Certo, anche se le leggende non devono essere prese alla lettera, qualcosa della natura “divina” del Pechinese dev’essere arrivata misteriosamente fino a noi. È infatti innegabile che questi splendidi compagni di pelo abbiano conservato un portamento da veri “aristocani”: dolci e
coccoloni coi padroni, non esitano a mostrare tutta la loro tempra
nei confronti delle persone che non conoscono.
La loro insofferenza si estende anche a tutti gli altri colleghi cani che
appartengono a razze diverse! Refrattari all’esercizio fisico, passano volentieri le loro giornate in una dolce indolenza divisa fra divani e cuscini, magari in mezzo alle premure delle persone che li circondano: è incredibile con che grazia i Pechinesi sappiano farsi dervire dai loro amici umani!
La leggenda dice che il pechinese è il frutto dell’amore tra un leone e una scimmia. Da qui il motivo del suo aspetto, che è assolutamente unico in tutto il panorama cinofilo.
Il pechinese una folta criniera
Per il loro aspetto tutto particolare, i Pechinesi hanno visto sorgere intorno a loro una leggenda che li vorrebbe discendenti dall’incrocio fra un leone e una scimmia. Infatti, del primo conserverebbero una sontuosa criniera, mentre della seconda avrebbero il muso largo e un po’ schiacciato.
In realtà i Pechinesi sono cani piccoli, robusti (altezza al garrese tra i 15 e i 25 cm, peso dai 2 ai 5,5 kg), dalla muscolatura ben sviluppata eppure dalla struttura armonica. La conformazione particolare del loro musetto (così dolce) richiede delle attenzioni costanti, come un’accurata pulizia del tartufo e degli occhi.
Audaci
Il mantello è un altro punto d’onore della razza. Lungo e folto, presente in tutti i colori tranne che nelle tonalità bianco e fegato, negli esemplari adulti cresce formando una folta criniera “a frange” e richiede delle toelettature frequenti e accurate (meglio rivolgersi periodicamente a un professionista!). Se l’aspetto è davvero speciale, il carattere del Pechinese non è da meno.
Forte e combattivo, questo piccolo animale vi soprenderà per il coraggio e l’audacia con la quale sa fronteggiare tutti i cani che non appartengano alla sua razza. Stesso trattamento è riservato agli estranei, per i quali solitamente nutre una certa ostilità. In compenso il rapporto col padrone è unico e riserva sorprese meravigliose. Sono attenti guardiani, coraggiosi e attaccano senza paura anche cani molto più grossi.
Pazienza e furbizia
Il fatto che il Pechinese sia un cane di taglia piccola non deve far credere che si tratti di un compagno adatto a qualsiasi situazione, nè tantomeno un animale di facile gestione. È importante sapere, infatti, che questi simpatici
cagnolini nutrono una sovrana indifferenza per qualsiasi ordine o
imposizione.
Per questo motivo chi decide di accogliere nella propria
famiglia un Pechinese deve essere consapevole che saranno necessarie
molta pazienza e altrettanta furbizia per dare un’educazione al
proprio piccolino.
Lungimiranti
Se dunque comprate o adottate un cane per la prima volta e se la vostra scelta è caduta proprio sul Pechinese, la prima cosa da fare per una serena convivenza è rivolgersi a un educatore cinofilo qualificato (spesso collaborano anche presso gli ambulatori veterinari).
L’aiuto di una persona esperta, infatti, vi permetterà di godere appieno degli indubbi pregi del carattere indomito e fiero del vostro Pechinese, senza dover pagare spiacevoli conseguenze!
Occhio agli occhi
I problemi di salute del Pechinese riguardano per lo più la particolare conformazione del muso. Se in genere lo si può definire un animale piuttosto robusto, può però andare incontro a fenomeni di prognatismo e problemi respiratori, sempre legati al fatto di avere un musetto che tende a essere shiacciato.
Altro “punto debole” possono essere gli occhi, che possono andare incontro a vari problemi. Per questi motivi sarebbe bene tenere sempre pulito il naso e gli occhi del Pechinese, evitargli sforzi fisici eccessivi (tra l’altro tutti i Pechinesi sono refrattari alla ginnastica) e controllare lo stato di salute del
nostro amico con delle visite periodiche presso il nostro veterinario
di fiducia. Il pechinese appartiene al gruppo IX cane da compagnia -sezione 9- spaniel giapponesi e cinesi.
Obesi
I Pechinesi tendono facilmente a ingrassare più del dovuto. Come nelle persone, l’obesità può avere serie conseguenze sullo stato di salute. Perciò sarebbe sempre bene evitare snack e premi in cibo, e consultare il nostro veterinario per la scelta di un’alimentazione completa e bilanciata che può essere costituita da cibo secco o scatoletta, facilmente reperibili, economici e già completi in partenza di tutto quello che occorre, o dalla classica pappa casalinga, di più difficile preparazione ma che comunque può essere somministrata senza troppi problemi, purché preparata seguendo i criteri giusti.