Il Levriero Spagnolo

Il Galgo, o Levriero Spagnolo, come dice il nome è una razza originaria della penisola iberica, nota fin dall’antichità per le sue spiccate doti in ambito venatorio.

A cura di Angelica D’Agliano Foto di MATTIA GORNO www.facebook.com/mattiagornofotografo/

Levriero figlio del vento

Il Levriero è principalmente un cane da coursing, vale a dire da caccia alla lepre, e la tecnica con cui il Galgo caccia rende giustizia anche alla sua natura di corridore nato, visto che questo splendido cane è solito inseguire a vista e in velocità le proprie prede. Anche se la sua utilizzazione principale è come detto la caccia alla lepre, la razza ha trovato impiego anche nella caccia ad altri animali, come conigli e volpi, addirittura perfino gli orsi.

Una razza antica

Il Levriero spagnolo è una razza davvero antica. Molti esperti ritengono di aver individuato un suo progenitore nel Lévrier Galois, un antico cane di origini francesi, giunto nella penisola iberica insieme al popolo dei Celti. Sappiamo inoltre che il Galgo era già noto in epoca romana e che la razza nonostante il lungo tempo trascorso ha conservato molte delle sue antiche caratteristiche.

A tutta velocità

Il Galgo è inoltre uno degli antenati del Greyhound, levriero inglese con il quale condivide molte qualità, tra cui le doti di grande “corridore”, tanto che entrambe le razze hanno trovato un utilizzo nelle corse nei cinodromi.

Il nome Galgo deriverebbe dalla contrazione di Gallicus.

Aspetto unico

Secondo lo standard, l’aspetto generale del Galgo è quello di un levriero di buona taglia, dalla “struttura ossea compatta, testa lunga e stretta (dolicocefalica), ampia capacità toracica, ventre ben retratto, coda molto lunga. Posteriori verticali e muscolosi. Pelo fine e corto, o semi-lungo e duro.” Come si può quindi intuire, l’aspetto del Levriero Spagnolo è molto caratteristico e tipico. Un cane del genere, difficilmente passa inosservato.

Dolce e riservato

Come accennato, l’aspetto del Levriero spagnolo non è cambiato molto nel tempo. Si tratta di un cane di media taglia, robusto ma allo stesso tempo agile e resistente. I suoi piccoli occhi a mandorla, obliqui e di un bel colore scuro o nocciola esprimono dolcezza, calma e non ultimo una certa aria di riservatezza quasi “aristocratica”.

Foto del levriero spagnolo in primo piano

L’altezza nei maschi varia da 62 ai 70 cm, mentre per le femmine è compresa dai 60 ai 68 cm. L’altezza è misurata al garrese, vale a dire dal punto più alto del dorso del cane, che si trova nella zona di incontro tra collo e scapole.

Un arcobaleno di colori

L’altezza al garrese nei maschi va dai 62 ai 70 cm, mentre per le femmine è compresa dai 60 ai 68 cm. Il mantello, che si presenta a pelo corto, liscio e molto fino, comprende tutte le colorazioni (è una delle poche razze in cui lo standard ammetta una simile varietà), anche se i colori più tipici sono fulvo e bringé (tigrato), nero, macchiettato di nero, scuro e chiaro, castano bruciato, cannella, giallo, rosso, bianco, con marcature bianche e pezzature

Convivenza possibile

L’espressione del Galgo dice qualcosa sul suo carattere, che è serio ed equilibrato, riservato con gli estranei ma allo stesso tempo capace di un grandissimo attaccamento al suo compagno umano. In casa può convivere senza grossi problemi con altri cani e gatti, purché riceva una adeguata educazione. A caccia il Levriero spagnolo si trasforma, esprimendo una grande dose di vivacità ed energia.

Il gruppo sanguigno del Galgo è universale, per cui può essere usato per effettuare trasfusioni a tutti gli altri cani.

Una strage silenziosa

Purtroppo, quella che potrebbe essere una razza tra le più amate nell’intero panorama cinofilo, nel suo paese di origine ogni giorno è vittima di brutali violenze. In Spagna, infatti, al termine del periodo di caccia alla lepre, molti di questi cani vengono uccisi subendo le peggiori atrocità, semplicemente perché non sono più “utili”.

Adotta un Galgo

I numeri non parlano di casi isolati, ma di migliaia di cani soppressi tramite impiccagione, bruciati vivi, impiccati. Secondo quanto riportato dall’ENPA, si stima che 50.000 cani ogni anno vengano massacrati in Spagna. Al giorno d’oggi esistono programmi di adozione per accogliere nella propria casa Galgo spagnoli e sottrarli così a una fine certa. Tra le molte iniziative, segnaliamo Progetto Spagna, nato nel dicembre 2010 dall’iniziativa di alcuni volontari dell’ENPA, con l’obiettiv di salvare i condannati dei canili lager spagnoli, cancellare dalla memoria il loro passato, trovare loro una casa e restituire loro una dignità. 

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