Masticare correttamente ha un ruolo fondamentale per il cane e, in questo articolo, ne parliamo, come di consueto con la visione olistica di “Balto Massaggi per Cani”, mettendo in luce l’importanza della masticazione in relazione al benessere non solo del corpo, ma anche delle emozioni del cane.
A cura di GIADA MARROFFINO di Balto massaggi per cani info@massaggipercani.it
Un pizzico di anatomia
Da un punto di vista anatomico, la protagonista dell’apparato masticatorio è certamente l’articolazione temporo-mandibolare (detta ATM); che connette le ossa del cranio, nello specifico il temporale, con la mandibola.
Si tratta di un’articolazione a cerniera, che ha un’azione di forza verticale, collegata a diverse strutture anatomiche tendinee e muscolari. Come ad esempio l’osso ioideo e la muscolatura che vi si inserisce, l’occipite, la prima vertebra cervicale, la regione toracica e l’osso sacro.
La regione masticatoria è anche il punto di inserzione di un’importantissima catena muscolare e fasciale, quella anteriore che si allunga fino alla porzione addominale. I muscoli principi dell’apparato masticatorio sono il temporale, il frontale ed il massetere che è tra i muscoli più forti del corpo del cane. L’azione combinata di tutti questi muscoli descrive e giustifica il movimento a cerniera dell’ATM.
La dentatura del cane è fondamentale per il masticare correttamente
Il cucciolo nasce senza denti e all’età di circa tre settimane sviluppa la sua prima dentatura: 28 denti da latte.
Questi dentini appuntiti cadono gradualmente a partire dalla dodicesima settimana di vita e questo cambio totale può durare fino all’ottavo mese. La dentatura permanente e definitiva del cane prevede 42 denti; 20 nell’arcata superiore (6 incisivi, 2 canini, 12 premolari) e 22 nell’arcata inferiore (6 incisivi, 2 canini, 14 molari).
La funzione della masticazione
Come già accennato, il principale movimento dell’apparato masticatorio, ed in particolare dell’articolazione temporo-mandibolare, è quello di apertura e chiusura verticale. Poiché il suo compito più importante non è tanto quello di masticare il cibo, bensì quello di strappare e inghiottire la carne della preda, data la natura predatoria e carnivora del cane.
“Il movimento è vita”
Come tutti i movimenti del corpo, interni (circolazione, visceri, linfa…) e meccanici (ossa, muscoli…) anche il movimento masticatorio è determinante per il benessere del cane.
La mancanza di questa attività può dar luce a tensioni muscolari o restrizioni di movimento, per esempio dell’ATM, che si possono ripercuotere anche in altre strutture anatomiche connesse e viceversa.
Altre conseguenza possono essere delle rigidità fasciali in questa regione che possono avere un’influenza negativa anche su alcuni nervi cranici; come ad esempio, il ramo mandibolare del nervo trigemino, il nervo accessorio e quello ipoglosso, provocando dolori della testa o disturbi funzionali.
Il predatore viziato
Quando decidiamo di vivere con un cane, desideriamo offrirgli la vita migliore in assoluto, ma non ci è possibile riproporgli tutte le attività e gli atteggiamenti che metterebbe in atto se fosse in natura.
L’aspettativa innata del cane di poter svolgere determinate azioni, per ovvie ragioni, non viene sempre soddisfatta, prima fra tutte, l’attività predatoria.
Infatti, il bisogno di nutrirsi del cane domestico si risolve molto facilmente in una ciotola pronta e servita, che gli risparmia tutta una serie di processi che, invece, in natura avverrebbero e gli regalerebbero molte più soddisfazioni anche da un punto di vista emotivo. Le ore di appostamento, l’adrenalina, la fatica nella rincorsa e la cattura della preda, sono azioni che danno una soddisfazione piacevole che non ritrova nella vita domestica.
Tutto questo però non significa che il cane perda l’istinto di cacciare o che le funzioni corporee adibite a quell’attività si eliminino e non debbano più essere compensate. Ecco quindi che, se vogliamo vivere con un animale, abbiamo il dovere di assecondare il più possibile i suoi bisogni etologici, tra i quali l’attività masticatoria.
Il cane non mastica
Il cane è predisposto per strappare ed inghiottire e molto spesso le crocchette vengono aspirate senza nemmeno sfiorare i denti. In rarissimi casi, ci può essere una breve masticazione del mangime secco, ma che non è assolutamente paragonabile all’attività masticatoria vera, né da un punto di vista fisico, né da quello emotivo.
Dunque, se si vuole dare un’emozione positiva riferita alla masticazione, non bisogna concentrarsi tanto sul tipo di alimentazione (eccetto dieta B.A.R.F., basata sulla somministrazione di carne e altri alimenti crudi), ma ad una vera e propria attività masticatoria individuale.
Attività masticatoria del cane
L’importanza di masticare correttamente del cane è data da molteplici fattori. Innanzitutto, è un modo per il cane di imparare a gestire la bocca e a conoscere le consistenze ed i materiali che lo circondano; non solo da cucciolo, quando scoprire il mondo è un’esigenza, ma anche durante tutta la sua vita.
Inoltre, masticare correttamente promuove nel cane il rilascio di endorfine con conseguente sensazione di rilassamento muscolare; e soddisfazione emotiva; con risoluzione di situazioni di ansia, stress e frustrazione. Questa azione meccanica aiuta anche la muscolatura e le connessioni tendinee a restare elastiche e ben vascolarizzate, prevenendo lo sviluppo di problemi a carico della porzione cervicale o dell’arto toracico.
Come iniziare
Dopo aver preso coscienza di quanto è importante l’attività masticatoria per il cane sia da un punto di vista fisico che emotivo, bisognerà imparare ad inserire correttamente e gradualmente questa attività nella sua vita, soprattutto se si tratta di un cane adulto.
Tutto sta nella scelta della giusta densità del masticativo, che è fondamentale per un cane non abituato. Se si offre un livello troppo alto di masticazione ad un cane che non ha mai masticato prima, andrà in frustrazione; si scatenerà quindi un’emozione negativa che è l’opposto di ciò che si sta cercando di fare.
Per valutare la capacità del cane di svolgere questa attività, basta osservare il modo in cui afferra ciò che gli proponiamo. Se utilizzerà gli incisivi, ossia i “dentini” davanti, probabilmente significa che non ha molta dimestichezza con la sua bocca.
Se invece, afferra con le zampe il masticativo, o l’oggetto, e lo inizia a lavorare con premolari e molari, evidentemente ha più competenza masticatoria. Con questa osservazione, si valuterà il grado di densità del masticativo per iniziare a proporre questa attività al cane, che può essere supportata con l’applicazione di specifiche tecniche di massaggio dei muscoli masticatori.
Masticativi migliori
Anche la scelta della qualità del masticativo è fondamentale; perché si tratta pur sempre di un prodotto che verrà ingerito dal cane ed è importante che rispetti determinati canoni. Ovviamente è consigliabile prediligere prodotti naturali essiccati di parti animali, che non contengano additivi o altre sostanze chimiche aggiunte.
Esclusivamente per i lettori di questo articolo è possibile richiedere una consulenza gratuita con il Team di Balto Massaggi per Cani. Che sarà utile per inserire correttamente l’attività masticatoria, scegliere il giusto masticativo specifico e ricevere consigli su come massaggiare correttamente i muscoli facciali del cane.