Il fegato, che assolve ogni giorno molte funzioni importantissime per la vita dei nostri amici animali, è un organo con ottime capacità rigenerative.
a cura dei Dottori Silvia Macelloni e Marco Melosi Madici Veterinari A.N.M.V.I
Il mal di fegato nel cane
Per questo motivo le patologie epatiche non sono semplici da individuare nelle loro fasi iniziali e spesso ci si rende conto dell’epatopatia quando il problema è in fase avanzato. L’insorgenza dei sintomi può essere comunque acuta o cronica.
Ma quali sono i segni e sintomi che possono far sospettare al proprietario un problema epatico?Purtroppo gli “inidizi” di malattia non sempre sono così facili da individuare. Nella maggior parte dei casi si tratta di segni molto generici.
All’inizio possiamo avere anoressia (cioè perdita dell’appetito), perdita di peso, abbattimento, vomito, diarrea, aumento della sete e dell’urinazione. Se il fegato è gravemente compromesso il cane può presentare fegato ingrossato (epatomegalia) e le sue mucose possono essere giallastre (ittero).
Il fegato (con le vie biliari) ha molte funzioni: è un organo fondamentale per la digestione degli alimenti, per l’assorbimento, il metabolismo e lo
stoccaggio della maggior parte dei principi nutritivi.
Ecco quali sono le principali funzioni epatiche
Metabolismo delle vitamine: sintesi della vitamina C, attivazione della vitamina D, accumulo e attivazione delle vitamine B e K. Metabolismo dei carboidrati: metabolismo e accumulo del glicogeno. Metabolismo dei lipidi: sintesi di trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, sintesi delle lipoproteine.
Metabolismo delle proteine: sintesi dell’albumina, dei fattori della coagulazione, detossificazione dell’ammoniaca. Metabolismo ormonale: degradazione di peptidi ed ormoni steroidei.
Bile scarsa
Ci sono anche altri sintomi; ad esempio una raccolta di liquido o trasudato in addome, che gli esperti chiamano ascite, o disfunzioni della coagulazione.
Nei casi più gravi si può arrivare all’encefalopatia epatica, vale a dire quando si hanno sintomi neurologici causati da intossicazione a livello del sistema nervoso centrale. Anche le feci feci biancastre, cioè acoliche, sono sintomo di epatopatia.
In quel caso il sintomo si manifesta per la mancata produzione di bile a livello epatico, che è un segno specifico, in questo caso, ma di raro riscontro, di ostruzione delle vie biliari.
Come capire i segnali di problemi al fegato nei cani?
Una volta rinvenuto uno di questi “segni” come si risale alla causa? Come ci si accerta che il problema sia realmente epatico? Innanzi tutto dobbiamo portare il nostro amico a quattro zampe dal medico veterinario che effettuerà una visita clinica e, se necessario, gli approfondimenti del caso.
Attraverso degli esami di laboratorio di base (emocromo, biochimico, esame dell’urina) e specifici (acidi biliari, ammoniemia a digiuno, albuminemia, glicemia, azotemia, colesterolo, test della coagulazione) il veterinario può verificare la funzionalità epatica.
Oltre a questi accertamenti ci sono esami ancora più approfonditi e specifici per valutare le condizioni di salute dei nostri amici.
Quali sono le cause che portano mal di fegato al cane?
Le cause che portano il fegato ad ammalarsi possono essere davvero tante. In generale si distingue in epatopatie infiammatorie e non infiammatorie. Le prime sono infettive oppure no.
Tra le epatopatie infiammatorie abbiamo le non infettive e le infettive. Epatopatie infiammatorie non infettive: cirrosi/fibrosi, epatite cronica attiva (soprattutto Dobermann, Cocker, Labrador Retriever, ma anche altre razze canine e gatti), epatite da accumulo di rame (WHWT), epatite indotta da farmaci o sostanze tossiche. Epatopatie infiammatorie infettive: batteriche (leptospirosi, ascesso, colangioepatite), virale (epatite infettiva del cane o epatite di Rubarth).
Le infettive sono fra le più pericolose e possono essere causate da batteri o virus. Appartengono a questa categoria, per citare due esempi, la leptospirosi e l’epatite di di Rubarth.
Le epatopatie non infiammatorie, invece, sono causate da malattie degenerative, diabete mellito, terapie con glucocorticoidi, malattie croniche, tumori. Una dieta sana, consigliata dal proprio medico veterinario, una corretta attività fisica e un’opportuna alimentazione con prodotti di alta qualità possono aiutare a prevenire molte forme di epatopatie e in generale a far vivere i nostri amici sani e in forma.