Prendere un cane in famiglia può essere un’avventura meravigliosa, ma prima bisogna pensarci bene prima. Non sottovalutare assolutamente l’impegno che questa nuova adozione comporta. Vediamo insieme quindi quali sono le cose da tenere a mente prima di far entrare un cane in famiglia.
A cura di Camilla Dal Ponte di BenEssere Cinofilia
Siamo disposti a cambiare un po’ noi stessi prima di prendere un cane?
Questo primo punto è per noi il più importante e alla fin fine racchiude un po’ tutti i successivi. Il cane è un animale eccezionale che accompagna l’umano da millenni, ma è un essere senziente e una specie differente dalla nostra.
Questo significa che percepisce il mondo intorno a lui molto spesso in un modo differente dal nostro. E non solo! Spesso ha delle preferenze diverse da quelle dell’essere umano! E se siamo disposti a capire e ad accogliere queste sue necessità, potrebbero aprirsi di fronte a noi delle avventure meravigliose: attività all’aria aperta, nuove amicizie con altre persone amanti dei cani, ma anche una pace incredibile nello scoprire un nuovo modo di vivere il tempo.
I benefici nel vivere a pieno la nostra vita con un cane sono innumerevoli, e alcuni di questi sono visibili da subito, altri invece iniziamo a percepirli con il tempo. Ma se non siamo disposti a cambiare un po’ noi stessi, le nostre abitudini, le nostre preferenze (se ad esempio siamo amanti del divano o del centro commerciale), allora la convivenza con un cane potrebbe risultare difficile, sia per noi sia per lui.
Visione a lungo termine
La vita media di un cane è superiore ai 10 anni, e alcuni cani arrivano (che meraviglioso regalo!) anche a 17-18 anni. Per coloro che li fanno entrare a far parte della famiglia resta comunque un tempo troppo breve. Però chi non ne ha ancora uno deve valutare questo arco temporale e sapere che dal momento dell’adozione avrà la responsabilità di prendersi cura, sotto tutti i punti di vista, di un animale che sarà poi con lui per un arco temporale piuttosto lungo.
Tempo ed energie
Quando valutiamo il tempo disponibile non possiamo ragionare solo in termini puramente di “orari”, ma dobbiamo tener conto anche del livello di energia che abbiamo in quelle fasce orarie. Se lavoriamo tutto il giorno, pur tornando a casa per la pausa pranzo che permette al cane di espletare i suo bisogni, dobbiamo sapere che arrivati a sera noi potremmo essere stanchi e desiderosi di distenderci sul divano a guardare la tv, ma accanto a noi ci sarà un carichissimo membro della famiglia che ha atteso tutto il giorno il momento per poter fare attività con noi: attività che non comprendono le coccole sul divano.
Dobbiamo mettere in conto quindi tempo ed energie per poter uscire (anche con condizioni metereologiche avverse) dopo magari aver fatto 8-9-10 ore fuori casa tra ufficio e traffico.
Educazione
Altro tempo che deve assolutamente essere messo in conto: quello per l’educazione. Il cane non è un computer a cui possono essere inseriti, attraverso pochi click, tutti i vari plug-in e i vari aggiornamenti.
La sua educazione (compresa anche la sua crescita personale come individuo) necessita di tempo.
E la relazione la deve costruire con i componenti della sua famiglia, quindi non possiamo fare alla vecchia maniera del “io ti do il cane, tu me lo addestri e me lo restituisci dopo un paio di mesi imparato”, ma dobbiamo metterci in prima persona in gioco con lui.
Aspetti economici
Dobbiamo valutare anche l’aspetto economico prima di prendere il cane, delle spese costanti che dovranno essere sostenute nel lungo termine. Solo le spese veterinarie non sono poche: pensiamo ai vaccini (o al test anticorpale se decidete di farlo prima), agli antiparassitari, alla periodica visita di controllo, ecc..
Ma dobbiamo mettere in conto anche spese veterinarie eccezionali, perché si spera che vada sempre tutto bene ovviamente, ma in arco di tempo di 10-15 anni molto probabilmente il nostro amico a 4 zampe potrebbe averne bisogno.
I cani inoltre non vivono di aria, ma mangiano. E sia che si scelga per un’alimentazione di tipo naturale sia che si scelga per un’alimentazione industriale basata su crocchette, un tot di spesa mensile per dargli da mangiare dobbiamo metterla in conto. E risparmiare sull’alimentazione molto spesso potrebbe voler dire non risparmiare sulla salute, e quindi sul veterinario. Ovviamente i prezzi relativi a farmaci e alimentazione variano a seconda anche della taglia del cane.
Ma per farvi un’idea vi consigliamo di farvi un giro in internet per capire effettivamente i prezzi di acquisto sia di articoli veterinari, sia di crocchette. Ovviamente siamo stati proprio stretti stretti con i conteggi, perché non abbiamo inserito ciotole/guinzagli/giochi/snack/cucce. Ma anche quelle sono spese da mettere ovviamente in conto, pur non essendo comunque mensili.
E se vogliamo andare via qualche giorno?
A meno che non ci muoviamo ad esempio in camper, dobbiamo tenere a mente che ci sarà un ulteriore costo da sostenere: sia gli alberghi (se decidessimo di portarlo con noi), sia le pensioni (nel caso fossimo impossibilitati a portarlo con noi) hanno un costo. E anche nel caso della pensione è assolutamente sconsigliato risparmiare.
Ricapitolando: un cane è un impegno sia in termini di energie fisiche e mentali, sai dal punto di vista del tempo da dedicargli sia dal punto di vista economico. Ma se siamo disposti a metterci in gioco, allora la vita con lui sarà un’avventura meravigliosa.