Cane anziano e cucciolo così diversi così uguali

Cani anziani e cuccioli

Il cane anziano assomiglia molto al cucciolo per la delicatezza e la fragilità, la mancanza di coordinazione e la propriocezione, anche se per motivi diversi. È, infatti, bersaglio di patologie dovute all’invecchiamento di tutto il suo sistema muscolo-scheletrico.

A cura di GIADA MARROFFINO di Balto Massaggi per cani info@massaggipercani.it

Cucciolo, la sola parola mette allegria.

Un cucciolo è energia pura, esuberanza, divertimento, simpatia. L’arrivo di un cucciolo ci porta subito a pensare al suo corredino: cuccia, ciotole, guinzaglio, giochi e a tutto quello che faremo insieme, ma un cucciolo significa soprattutto delicatezza e fragilità.

Lo scheletro dei cuccioli inizialmente è composto per la maggior parte di cartilagine che, nell’arco dei primi mesi, viene sostituita da materiale osseo. Le sue articolazioni in fase di crescita sono ancora molto deboli, quindi bisogna prestare molta attenzione e seguirli durante le loro peripezie.

Come nei bambini, ai cucciolo manca una buona coordinazione, la forza e la resistenza, perciò è più sensibile agli infortuni rispetto al cane anziano. Sono motivati a muoversi e a scoprire il mondo che li circonda e, grazie al gioco, fanno rapidamente dei progressi motori e applicano nuove funzioni motrici. Pensiamo a quando i piccoli fra loro fanno la “lotta”, grazie alla quale sviluppano anche la propriocezione.

Propriocezione

Il termine propriocezione deriva dal latino proprius che significa “appartenere a sé stesso”. La propriocezione è dunque la capacità individuale di muoversi più consapevolmente, di percepire il proprio corpo nello spazio, di sapere quali siano le sue reali dimensioni e, con discreta precisione, di capire dove siano collocati i propri arti, il busto e la coda.

Inoltre, attraverso il gioco e il contatto misurato e distribuito sul suo corpo, solleciterà il cervello e la parte della corteccia che presiede alla motricità somatica a migliorare la rappresentazione corporea statica e dinamica.

Giada Morroffino mentre massaggia un cane anziano

Adolescenza

Un’altra parte importante della vita del cane è l’adolescenza quando l’ossatura ha uno sviluppo biologico. Le varie componenti del loro apparato motorio, cioè la muscolatura, i tendini e i legamenti, però non si sviluppano con la stessa velocità delle ossa.

Questo può determinare difetti di postura e un maggior rischio di infortunio. Nei giovani cani, la cartilagine delle articolazioni è, a differenza degli adulti, più spessa e molle e dunque più vulnerabile agli infortuni. Possiamo quindi intervenire manualmente o attraverso degli esercizi, per cercare di dare un po’ di elasticità alla muscolatura e accompagnarli in una corretta crescita e un corretto assetto posturale.

Cane Cucciolo o anziano?

Il cane anziano assomiglia molto al cucciolo per la delicatezza e la fragilità, la mancanza di coordinazione e la propriocezione, anche se per motivi diversi. È, infatti, bersaglio di patologie dovute all’invecchiamento di tutto il suo sistema muscolo-scheletrico.

Citiamo tra tutte l’artrosi, che colpisce generalmente più articolazioni e può non essere legata alla presenza di altre patologie sottostanti. È una malattia ad andamento cronico, degenerativo, caratterizzata da una distruzione progressiva dell’articolazione che coinvolge tutti i suoi distretti.

Si riscontrano infatti: alterazione dell’osso sub-condrale (l’osso sotto la cartilagine), formazione di osteofiti, rimodellamento dell’osso, infiammazione della membrana sinoviale (sinovite), ispessimento della capsula articolare, atrofia muscolare e alterazioni delle vie nocicettive.

Abbasso canaglia

Tutto questo provoca dolore nel cane che, peggiorando, diventa pigro. La letargia indebolisce ulteriormente la muscolatura, che perde tono e non sostiene più il corpo, a discapito delle articolazioni già usurate.

Rispettando i loro ritmi e la loro fisicità, è importante spronarli a muoversi e a fare attività motoria quanto possibile. Per preservare il loro apparato locomotore, è bene prestare molta attenzione a microtraumi e scivolamenti, causati spesso da problemi di mancanza di coordinazione, di vista e di udito.

Immagini di un cane anziano e un cucciolo

Punti in comune tra il cucciolo e il cane anziano

I cuccioli e i cani anziani richiedono cure e attenzioni specifiche, i primi perchè stanno per scoprire il mondo ed il ruolo del loro corpo nel mondo, i secondi perchè, con il passare degli anni, se ne stanno un pochino dimenticando.

Anche da un punto di vista alimentare, queste due fasi di vita richiedono diete differenti e specifiche da valutare insieme ad un Medico Veterinario specializzato in Nutrizione.

I consigli utili per entrambi sono; evitare scivolate, corse e salti a freddo, creare percorsi sicuri in casa e, se abbiamo scale interne, usare dei tappeti o gomme antiscivolo.

Trattamenti di benessere

Una tecnica riconosciuta come strumento efficace può essere un “semplice” massaggio. Il fatto di muovere la muscolatura significa far affluire sangue che veicola ossigeno, cioè nutrimento per le cellule dei muscoli stessi e dei tendini.

Nel cucciolo va applicato con tecniche molto dolci; poiché ha la necessità di apprendere come rilassarsi e, non essendo abituato ad essere trattato, deve ricevere tranquillità e calma. Anche nel cane anziano è importante il massaggio, ma dobbiamo tenere conto del suo possibile dolore muscolare e articolare.

Nello specifico, le tecniche di massaggio linfodrenante sono quelle più indicate, in quanto questa tecnica va a stimolare in maniera estremamente delicata il sistema linfatico aiutando i tessuti ad eliminare le scorie.

La linfa è un liquido che scorre all’interno del sistema linfatico. Il suo compito è quello di ripulire il corpo dalle scorie e dalle tossine accumulate.
In aggiunta, sia per i piccoli che per gli anziani, potrebbero essere indicate le tecniche articolatorie. Che consistono nel provocare un delicato movimento passivo circolatorio in ogni singola articolazione.

Dalle piccole falangi al polso, al gomito, spalla, ginocchio del cane, stimolando tutti quei ricettori intra articolari, sensori presenti all’interno dell’articolazione che percepiscono il movimento. Lavorando sulla circolazione, sulla mobilità e a livello neurologico attraverso il Sistema Nervoso Periferico, verranno attivati tutti i segnali di propriocezione.

Cane anziano coccolato da Giada Marroffino

Parola d’ordine: delicatezza

Nel caso di un cucciolo suggeriamo il trattamento in una condizione di rilassamento completo dell’animale, ad esempio durante il sonno.
Gli anziani, diversamente, potrebbero soffrire di limitazioni articolari dovute ad artrosi o a una degenerazione artrosica da una displasia, e presentando un range articolare ridotto. Bisogna prestare molta attenzione nel percepire quello che è il limite. È importantissimo far sempre riferimento ad un Medico Veterinario competente in caso di stato infiammatorio o anomalie del movimento del cane.
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