Articolazioni del cane Il segreto della spalla

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Articolazioni del cane la spalla

Diversamente da quanto si possa immaginare, l’articolazioni della spalla del cane ha moltissime differenze anatomiche e biomeccaniche rispetto a quella dell’uomo e porta con sé un piccolo segreto.

A cura di GIADA MARROFFINO di BALTO massaggi per cani info@massaggipercani.it

Prima di di parlare della spalla però, è opportuno definire le articolazioni del cane in generale.

Le articolazioni del cane

Le articolazioni rappresentano il punto di incontro tra due o più ossa; sono quei meccanismi del corpo che consentono al cane di muoversi e sono composte principalmente da tendini, legamenti e cartilagini articolari.

I tendini

Sono la parte terminale di un muscolo, che lo collega ad un osso e permette a quest’ultimo di compiere l’azione. Sono molto resistenti, ma, in caso di traumi, hanno tempi piuttosto lunghi di rigenerazione.

I legamenti

Sono delle strutture fibrose ed elastiche, collegano i capi ossei fra di loro, con il compito di stabilizzare e guidare il movimento dell’articolazione. Le loro caratteristiche principali sono l’elasticità e l’elevata estensibilità, tuttavia risultano meno resistenti rispetto ai tendini.

Le cartilagini articolari

Infine, sono dei manicotti fibrosi composti da un tessuto elastico, estremamente resistente che riveste le estremità delle ossa articolari; proteggendole dall’attrito, ammortizzando e preservando i capi ossei coinvolti nell’articolazione. Quest’ultime sono caratterizzate da un lento e naturale processo di erosione durante la vita del cane (talvolta più rapido, in caso di determinate patologie osteo-articolari), che porta allo sviluppo della tanto temuta artrosi.

Cane pastore Australiano che corre con il freesby in bocca
Attenzione alle articolazioni del cane, la spalla è molto importante per i cani sportivi

Un’articolazione a metà

L’articolazioni della spalla del cane è il punto di incontro tra la testa dell’omero e la porzione acetabolare della scapola. Queste due strutture sono mantenute in connessione grazie a tutte le componenti articolari descritte sopra.
Ciò che rende la spalla del cane estremamente diversa da quella umana, è la mancaza di un osso: la clavicola. Questa dovrebbe collegare la scapola alla gabbia toracica e permettere un ampio movimento rotatorio di “apertura del braccio”. Proprio per questa mancanza, la spalla del cane viene definita una “articolazione a metà”.

Braccio di ferro equilibrato

Ciò che permette alla scapola di restare ancorata alla gabbia toracica, è la complessa e resistente struttura muscolare che si inserisce sopra e sotto l’osso piatto. Facendo così da presa salda e consentendone lo scorrimento sul piano verticale per agevolare il movimento dell’arto anteriore.

La mancanza della clavicola comporta altresì l’assenza di legamenti che, nel caso di questa porzione di spalla, vengono “sostituiti” dai tendini di alcuni muscoli che fungono da “legamenti collaterali”. Il corretto funzionamento di questa articolazione dipende moltissimo da un omogeneo ed equilibrato sviluppo muscolare.

In altre parole, per il benessere della spalla, il cane ha bisogno di un “braccio di ferro equilibrato”. Dato l’importante compito che Madre Natura ha affidato ai suoi muscoli brachiali tra i quali, vi sono il muscolo sovraspinato. Il muscolo infraspinato, ii deltoide, il trapezio, il muscolo dentato ventrale, dorsale e il brachiocefalico che connette due porzioni della regione cervicale, laterale e dorsale, con l’articolazione scapolo-omerale.

Il vero segreto della spalla del cane

Il muscolo brachiocefalico è importantissimo e conserva un segreto. Infatti, al suo interno contiene una piccola struttura fibrosa più densa, che sembrerebbe rappresentare una specie di antenato della clavicola, detta clavicola vestigiale, che non ha una funzione articolare, come raccontato sopra. Non si può, però, affermare che questo accenno di clavicola fosse più sviluppata o funzionale nel movimento del cane preistorico.

Immagine di un cane border collie in primo piano
Il border Collie è un cane molto agile adatto alle discipline sportive

Disturbi frequenti della spalla

Con il passare degli anni, il sempre più stretto contatto con lo stile di vita umano del cane, lo ha portato a sviluppare un’elevata predisposizione a diversi tipi di disturbi articolari a carico della spalla, dei quali verranno analizzati di seguito i tre più frequenti: la tenosinovite del bicipite; la mineralizzazione del tendine del sovraspinato; la contrattura del muscolo infraspinato.

Tenosinovite del bicipite

La porzione tendinea prossimale del muscolo bicipite ha una tendenza frequente nello sviluppo di uno stato infiammatorio (tenosinovite); che comporta, nella maggior parte dei casi, zoppia intermittente, dolore e gonfiore, sintomi che peggiorano soprattutto dopo lo sforzo fisico.

Questa infiammazione può originare da un trauma diretto o indiretto oppure può essere la conseguenza di over-use, cioè di un utilizzo eccessivo dell’articolazione (come nel cane sportivo). È un problema diffuso nei cani di taglia media e grande e, nei casi più cronici, è possibile che la muscolatura della spalla si atrofizzi; poiché l’organismo, per proteggersi dal dolore, tende a sgravare ripetutamente quell’arto dal peso del corpo, con conseguente indebolimento muscolare. Questa patologia può essere individuata dal Medico Veterinario mediante l’ecografia muscolo-tendinea.

Mineralizzazione del sovraspinato

Il tendine, che consente al muscolo sovraspinato di ancorarsi all’omero, è una struttura che ricopre anche il ruolo di legamento nella spalla del cane; dandole stabilità nel movimento ed è spesso soggetto ad un processo di calcificazione ed infiammazione.
Questo disturbo non sempre si manifesta con dolore o zoppia e può essere individuato dal Veterinario attraverso ecografia e radiografia. Purtroppo, non è ancora ben chiaro ai medici l’eziologia; ossia perché si formi talvolta questa mineralizzazione, ma tra le varie supposizioni le più emergenti riguardano cause alimentari e cause ormonali.

Cane da caccia in primo piano
Anche nei cani da caccia si devono attenzioni alle articolazioni

Contrattura dell’infraspinato

Tutti i muscoli, soprattutto quelli della spalla, possono essere soggetti a tensioni e contratture, questi disturbi sono particolarmente rilevanti quando si tratta del muscolo infraspinato. Poiché il suo tendine funge da legamento collaterale laterale della spalla e, una rigidità di questa porzione, può portare a dolore e zoppia.

Si tratta di una condizione maggiormente diffusa nei cani da lavoro, in special modo in quelli da caccia, che comporta un impedimento del movimento di estensione dell’articolazione scapolo-omerale.

Questione di prevenzione

Ovviamente tutti i disturbi raccontati e tutte le patologie in generale devono necessariamente essere individuati e gestiti da un Medico Veterinario. Il quale deciderà se avere un approccio chirurgico o conservativo. Però, ciò che può concretamente fare la differenza è la prevenzione che ogni proprietario mette in atto per il proprio cane.

Per esempio, imparare una corretta gestione al guinzaglio, per evitare che il collare o la pettorina siano traumatiche per i tessuti muscolari; oppure evitare che il cane faccia salti improvvisi a freddo o scivoli ripetutamente sul pavimento di casa. Anche la pratica del massaggio, proposta quotidianamente, è una valida attività preventiva delle patologie della spalla.

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