I comandi a distanza del cane

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Comandi a distanza

L’educazione di base e l’insegnamento dei primi esercizi sui comandi a distanza del cane, possono rappresentare una entusiasmante e semplice attività. Oppure un duro lavoro che mette alla prova la vostra pazienza.

A cura di MICHELE CARICATO
L’indole o la razza del cane, la sua età, il contesto in cui vivete o, per l’appunto, la vostra predisposizione, il tempo e l’energia che dedicate al vostro amico, influenzano fortemente il risultato finale del vostro lavoro e quindi la “resa” di ciò che spiegate.

Tecniche e metodi per i comandi a distanza per il cane

Ci sono alcune tecniche e metodi che vi aiutano facilitando il compito addestrativo. Ma ciò che influenza maggiormente il vostro percorso è sempre il rapporto che avete sviluppato con il vostro amico a quattro zampe. Se riuscite ad intrigarlo con i vostri insegnamenti, motivarlo nella maniera corretta e focalizzarlo sempre più su la vostra relazione, la prima parte dell’educazione sarà una semplice passeggiata.

Comandi a distanza del cane che corre verso il suo proprietario

Comandi a distanza nel cane

Dopo il SEDUTO, TERRA, RESTA, RICHIAMO e il lavoro al GUINZAGLIO, vi verrà quindi sicuramente voglia di passare oltre e, di norma, ci sono due elementi che rendono l’obbedienza molto più complessa:

1) Il primo è il contesto in cui viene chiesto al cane di rispondere ad un comando. E’ chiaro che più distrazioni ci sono (cani, persone, odori ecc..) più difficile sarà per il vostro allievo concentrarsi per capire cosa volete ed eseguire con serenità senza farsi distogliere dal proprio compito.

2) Il secondo elemento è la distanza alla quale vi trovate rispetto al cane che, come è facile comprendere, aggiunge una grande difficoltà anche all’esercizio più semplice.

Questi due elementi (distrazioni e distanza) spesso sono correlati in quanto più il cane è lontano da voi maggiore sarà la possibilità che trovi qualcosa che lo distrae.

Alcuni esempi

Partiamo, come primo esempio, col richiamo che è quello che vi sarà già capitato di sperimentare come più ostico in quanto se il vostro amico si sente molto fuori dalla vostra portata è facile che faccia più fatica a lasciare perdere le sue attività per tornare da voi.
Il concetto più importante è quindi di abituare il cane (da subito o prima possibile) a dei richiami “finti”; prendendo come esempio il cane libero nell’area cani o in un altro posto dove è possibile tenerlo senza guinzaglio:

Cane Australian sheep dog che seduto davanti alla sua proprietarie e aspetta il comando

Educare al richiamo

  • Dieci minuti prima dell’orario stabilito per tornare a casa, chiamate il cane. Per le prime volte, se preferite potete utilizzare un gioco o un bocconcino “visibile” per convincere il cane.
  • Appena il cane arriva premiatelo ma subito dopo spingetelo via o giratevi di spalle in modo che capisca che può tornare alle sue attività.
  • Ripetete ancora una volta, avendo cura, mentre gli date il premio, di tenere una mano sul collare o sulla pettorina.
  • Cinque minuti prima di tornare a casa chiamate nuovamente il cane, questa volta sarebbe meglio senza nessuna “esca” (quindi non mostrate cibo o giochi).
  • Anche in questo caso, appena il vostro amico arriva fategli molti complimenti, dategli un premio e rimandatelo a giocare.
  • Se avete tempo ripetete ancora una volta questo esercizio.
  • A questo punto, quando avete deciso che il tempo di svago è finito, chiamate nuovamente il cane cercando di non cambiare tono o modalità rispetto ai richiami precedenti.
  • Al suo arrivo, mettete una mano sul collare o la pettorina, agganciate il guinzaglio, premiatelo e uscite dall’area giochi.
Cimandi a distanza ferma e resta

Lo STOP

Tutta questa procedura farà si che il cane non associ il richiamo alla sistematica fine del gioco ma che lo stimoli maggiormente a tornare da voi in quanto, la maggior parte delle volte, sa che potrà tornare libero.
Un altro esercizio molto importante che avrete necessità di insegnare “a distanza” è lo STOP.

Fermare il cane con i comandi a distanza (libero, senza il guinzaglio) mentre sta compiendo una determinata azione (o ha intenzione di cominciarla). Quando si muove o corre in una certa direzione è sicuramente una bella impresa e, come difficoltà, si allontana notevolmente dagli esercizi di educazione al guinzaglio. In questo caso, se volete raggiungere buoni risultati, dovete prepararvi ad una lunga serie di sessioni di lavoro apposite e armarvi di tanta pazienza.

Molti cani, per indole, abitudine, addestramento o altro hanno naturalmente una buona risposta ai comandi di blocco a distanza. Se invece riuscite relativamente a controllore e fermare il vostro amico quando è libero vi consiglio di seguire questi step:

Altri step da seguire

1) Se avete già insegnato il RESTA (fermo o altro comando) seduto o a terra è il momento di riprendere bene questi esercizi aumentando gradualmente tempi e distanze. In caso contrario è fondamentale che prima insegniate al cane questo esercizio di base.

2) Se la situazione è completamente fuori controllo vi consiglio di utilizzare una lunghina (corda con moschettone lunga circa 10 metri) non molto spessa o troppo pesante che lascerete agganciata al collare del cane quando lo liberate.
Quando sarete in difficoltà, per fermarlo sarà sufficiente mettere un piede sulla lunghina per bloccare il cane a distanza. In questo frangente potete, contemporaneamente al blocco, inserire il comando (per esempio STOP). Sarà importante, per le prime settimane lavorare sempre a questo modo per creare un giusto condizionamento al comando.

Cane ubbediente da il 5 alla sua proprietaria

3) Dopo aver utilizzato la lunghina per qualche settimana vi consiglio un simpatico gioco che aiuta il cane a comprendere il concetto del comando STOP:

  • Mentre è libero tirate fuori il suo gioco preferito.
  • Quando viene verso di voi per giocare tirategli il gioco alle sue spalle, intanto che date il comando STOP. In modo che, per forza di cose, si blocchi per girarsi a prenderlo (è fondamentale che comando e lancio siano contemporanei).
  • Ripetete questo gioco cinque o sei volte per due o tre giorni.
  • Quando il meccanismo è stato ben digerito provate a dare il comando STOP mente fate finta di lanciare. Ma, in questo caso, trattenete il gioco ancora per un secondo nelle vostre mani e lanciatelo solo dopo che il vostro cane si è bloccato.
  • Dedicate qualche giorno a questo step prima di passare alla fase finale che prevede di avere il gioco in tasca.
  • Per fermare il cane date il comando STOP e con la mano fate finta di lanciare un gioco immaginario.
  • Quando si blocca prendete il gioco dalla tasca e premiate il vostro amico.
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