Educare da casa il proprio cane

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Come educare il proprio cane

Educare il proprio cane con successo, è una parte molto gratificante della relazione cane-uomo, nonché un modo sicuro per costruire un rapporto sereno e duraturo. Che siano giovani o anziani tutti i cani possono trarre beneficio dall’apprendimento di alcuni comandi di base.

A cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione e rieducazione del cane (hnc in dog training and behaviour). Specialista nel comportamento del gatto (cat behavior specialist). Obbiettivo Cane

Educare il cane ai comandi base

Insegnare al proprio cane l’obbedienza base, come sedersi, aspettare e tornare quando viene chiamato, dà loro più libertà e rende più facile la sua gestione sia in ambito urbano che non. Alla fine, quando educati, i cani hanno meno divieti e possono essere portati ovunque senza arrecare disturbo a nessuno.

Inoltre, sono animali intelligenti e la maggior parte ama imparare. L’addestramento, quindi, può essere un ottimo modo per impedire loro di annoiarsi e utilizzare quelle energie che magari andrebbero poi a sfociare in comportamenti indesiderati.

Il rinforzo positivo per educare il cane

Tutta la formazione dovrebbe essere basta sul rinforzo positivo: facendo leva sulle risorse e sulle cose che piacciono al cane (come lodi verbali, gioco e cibo) si vanno a premiare comportamenti desiderati affinché li riproponga. Alla fine, nessuno lavora gratis e non è giusto che non lo faccia neppure il cane.

Per partire con l’educare il proprio cane, sia da casa che fuori, è quindi fondamentale scoprire cosa piaccia veramente a lui e quali siano le sue cose preferite. Le prelibatezze, come premietti saporiti, cubetti di carne o formaggio, verranno usati come top di gamma dei premi. Migliore è la ricompensa, più il cane si divertirà ad allenarsi ed imparare.

Alcuni suggerimenti prima di partire:

  • I primi esercizi vanno fatti in casa (se il cane può entrare), in una stanza tranquilla senza alcuna distrazione in modo tale da concentrare l’attenzione dell’animale sul proprietario.
  • Effettuare poche ripetizioni ma più volte durante l’arco della giornata.
  • Essere pazienti e non avere fretta di ottenere tutto subito; il cane parla una lingua diversa dalla nostra.
  • Concludere ogni sessione in una nota positiva con qualcosa che il cane sa fare molto bene.
  • Divertirsi durante l’educazione deve essere un must; se le sessioni sono noiose o tese il cane avrà meno voglia di partecipare e collaborare, creando frustrazione sia nel proprietario che nell’animale stesso.
    Ci sono molti esercizi che un proprietario può insegnare al proprio cane da casa, seguendo delle giuste linee guida, ecco alcuni esercizi base da poter introdurre a casa.
utta la formazione dovrebbe essere basta sul rinforzo positivo
utta la formazione dovrebbe essere basta sul rinforzo positivo

SEDUTO

Educare il cane a sedersi è un ottimo punto di partenza per l’addestramento di base. Può essere un comportamento davvero prezioso da imparare. Ad esempio, insegnare a sedersi sui marciapiedi può rendere più sicuro l’attraversamento pedonale in attesa del semaforo che diventi verde. Oppure, chiedere al cane di sedersi quando incontra le persone farà si che non salti addosso a chiunque rischiando di spaventare o sporcare gli altri.

Mediante l’uso di un bocconcino, posizionarsi davanti al cane e avvicinare il premio al suo naso. Cercare di compiere un movimento ad arco con la mano facendo alzare la testa del cane ma andando in direzione della coda, in modo tale che alzando la testa indietreggi e poi cada in posizione “seduto”.

Premiare non appena il cane appoggia il posteriore a terra. Attenzione a non alzare troppo la mano o l’animale tenderà a saltare per raggiungere il cibo e non abbassarla troppo o cercherà di stendersi. La mano deve essere all’altezza del suo naso e poi alzata leggermente per ottenere un movimento fluido ad arco in direzione della coda.

Provare per cinque o sei volte, prima di aggiungere il comando vero e proprio. Quando il cane è fluido nel movimento, aggiungere la parola “seduto” poco prima di portarlo in posizione in modo che sia in ascolto prima di compiere l’azione. Concludere sempre in nota positiva lodandolo.

TERRA

Una volta che il cane sa andare in seduto possiamo provare a portarlo in terra. Partendo dalla posizione “seduto” porre il premio di fronte al naso del cane e molto lentamente indurlo a seguire il bocconcino portando la mano verso il basso e fra le zampe anteriori. Aspettare fintanto che il cane scende in posizione poi premiare con cibo e molto entusiasmo.

Ripetere ed aggiungere il comando vocale “terra”. Una volta che il cucciolo esegue i comandi con sicurezza e confidenza, praticare ogni qualvolta si ha qualcosa di interessante per il cane tipo la cena, le passeggiate, i giochi, etc. Inoltre, praticare gli esercizi in posti diversi e con il cucciolo prima di fronte a noi e poi di lato.

Cane seduto Educare il cane a sedersi è un ottimo punto di partenza
Educare il cane a sedersi è un ottimo punto di partenza

RESTA

Portiamo il cane in posizione “seduto”, pronunciamo la parola “resta” e diamo un comando manuale: palmo della mano ben aperto di fronte al cane. L’animale deve vedere il segnale che deve essere ben chiaro. Contiamo fino a due e premiamolo (solo se è rimasto in posizione). Se tenta di muoversi riportiamolo in posizione, ridiamo il comando “resta”, attendiamo due secondi e poi premiamo.

Pratichiamo un paio di volte contando fino a due, dopo di che, aumentiamo il tempo del resta gradualmente contando fino a tre, quattro, etc. Altrimenti, anziché contare posso allontanarmi di un passo alla volta, quindi “resta” un passo all’indietro, rientro e premio il cane se mantiene la postura.

Con il comando “resta” ci si può allenare sia col tempo che con la distanza, lavorando una variabile alla volta, mai insieme. Toccare il cane al rientro e solo dopo averlo premiato, può essere utile come comando liberatorio per il cucciolo (ora puoi muoverti).
Cerchiamo di ripetere lo stesso esercizio anche per le altre posture quali il “terra”.

Gradualità, serenità e umiltà

Le sessioni di lavoro devono essere brevi – non più di 3 o 5 minuti – e ripetute più volte durante il giorno. Non dobbiamo stancare o annoiare il cane; la sessione deve essere un divertimento tanto per il cane quanto per il proprietario. Ogni sessione deve essere conclusa con una nota alta per invogliare il cane alla prossima.

Se siamo di cattivo umore dopo una lunga giornata al lavoro non educhiamo il cucciolo, potrebbe risentire dello stress del proprietario; meglio rimandare ad un momento della giornata in cui noi stessi siamo sereni.

Se il cucciolo commette un errore durante la lezione, non sgridiamo il cucciolo, chiediamoci se siamo stati chiari nel nostro modo di rapportarci. Non dobbiamo avere paura di commettere errori, ma essere umili e ritornare sui propri passi se inavvertitamente abbiamo sbagliato un esercizio.

Inoltre, in modo da garantire che i comandi base vengano poi eseguiti anche al di fuori delle mura di casa, è bene praticare gli esercizi in più ambienti possibili aggiungendo pian piano delle distrazioni così che il cane generalizzi il comando e lo possa poi compiere anche in centro urbano.

Chiaramente per esercizi più complessi o problemi particolari del cane è bene farsi aiutare da un professionista che venga a casa a vedere come avviene la gestione del cane e quali sono gli accorgimenti da fare per migliorare o perfezionare la relazione cane-proprietario.

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