Possono i cani fiutare patologie malattie umane

Al di là delle variazioni legate alla razza, i cani possiedono fino a 300 milioni di recettori olfattivi, contro i 200 dei gatti e i 5 di una persona.

A cura del Dott. Sergio Canello Fondatore e Responsabile Dipartimento
Ricerca e Sviluppo SANYpet – FORZA10     Medico veterinario

Un medico a 4 zampe!

Il naso del migliore amico dell’uomo è uno strumento incredibilmente efficace, trasformandolo in una sorta di supereroe che affronta il suo mondo grazie a uno strepitoso olfatto. Il cane esplora e conosce la realtà circostante, così come le persone, proprio attraverso questo senso. Una capacità spesso sfruttata dall’uomo in diverse attività, quale ad esempio la ricerca del tartufo. Ma fino a che punto possono spingersi i suoi sensi? Quanto potenti sono i suoi “superpoteri”?

I cani possono fiutare le malattie?

Migliore amico e vera e propria sentinella dell’uomo, il cane vive al nostro fianco e veglia su di noi, riuscendo anche a riconoscere i problemi di salute dell’uomo. Per questo motivo, esiste un campo di studi che avanza e fa ricerca da molti anni, indagando la correlazione tra l’olfatto del cane e molteplici disturbi dell’uomo.

I tumori

I ricercatori del Curie Institute di Parigi hanno individuato dei cani, precisamente dei Pastori Tedeschi, con la capacità di individuare con l’olfatto il cancro al seno delle donne addirittura con il 100% di accuratezza. L’addestramento avviene attraverso un metodo di “game-playing”. La tecnica è quella del cosiddetto rinforzo positivo, che consiste nel premiarli con cibo o con un gioco quando raggiungono l’obiettivo prefissato, quale ad esempio riscontrare un certo odore.

Al di là delle variazioni legate alla razza, i cani possiedono fino a 300 milioni di recettori olfattivi, contro i 200 dei gatti e i 5 di una persona.

Successo (quasi) totale

Dai primi casi, oltre 25 anni fa, di cani che annusavano ripetutamente un neo o un eczema, scoprendo poi la presenza di un tumore, è sorta una semplice ma fondamentale domanda: si è trattato di casualità o i cani sono in grado davvero di fiutare i tumori?

Molteplici studi pubblicati hanno confermato le teorie, individuando nel super fiuto del cane uno strumento per riscontrare il cancro della vescica, del colon, dell’ovaio e della prostata. Gianluigi Taverna, urologo dell’Humanitas di Milano, ha condotto uno degli studi più ampi proprio in Italia, collaborando con il Centro veterinario militare di Grosseto, con cui anche SANYpet – FORZA10 coopera da anni per molteplici studi scientifici. In questo studio i cani hanno individuato i tumori della prostata da campioni di urine di 900 persone, normali e malate, con una percentuale di successo di circa 98%.

Nel respiro

La Medical Detection Dogs, fondata nel Regno Unito, ma con una sede anche a Milano, ha effettuato delle ricerche sulle capacità dei cani di riconoscere il tumore del polmone dall’urina, evolvendo i suoi studi in altri campi correlati, sempre relativi a situazioni di pericolo per l’uomo, come il diabete o allergie causate da determinate sostanze. Addirittura uno studio nella rivista Interactive cardiovascular and thoracic surgery evidenzia la capacità di alcuni cani di rilevare un cancro ai polmoni dal respiro
dell’uomo.

Infezioni delle vie urinarie

In uno studio condotto nel 2016, cinque Labrador e Golden Retriever sono stati addestrati per fiutare campioni femminili di urina per otto settimane, individuando quelli contenenti quattro differenti batteri con una precisione del 90%.

Diabete

Secondo l’Università di Cambridge e il Wellcome Trust- MRC Institute of Metabolic Science, i cani sono in grado di fiutare l’isoprene. Di cosa si tratta? L’isoprene è una sostanza che si trova nel respiro dell’uomo e che aumenta considerevolmente, quasi raddoppiando, durante una crisi ipoglicemica. Opportunamente addestrato un cane potrà dunque riconoscere un imminente calo di zuccheri nel sangue, evenienza riscontrabile soprattutto in soggetti affetti da diabete di tipo 1.

Narcolessia

Si tratta di un problema cerebrale che può far sì che la persona crolli addormentata in qualsiasi momento. La capacità di prevedere un attacco è dunque fondamentale. Nel 2013 alcuni ricercatori hanno dimostrato come alcuni cani possono fiutare l’avvicinarsi di questo attacco attraverso l’odore della pelle e il sudore.

Emicrania

Non semplici mal di testa, ma emicranie che provocano dolore intenso e continuo per giorni, impedendo la normale quotidianità. Secondo uno studio pubblicato su Psychology Today i cani sono in grado di cogliere innalzamenti repentini del livello di serotonina, l’indicatore chimico principale di un attacco di emicrania imminente, anche con due ore di anticipo, il tempo sufficiente per prevenire l’insorgenza.

Ansia e stress

Un cane può percepire chiaramente quando il suo proprietario è nervoso o stressato. Sono molte le iniziative

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