Il sistema enterico: il secondo cervello del cane

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Sistema enterico: il secondo cervello del cane

In questo articolo si parla di qualcosa che conoscevamo anatomicamente, ma che abbiamo capito avere una funzione di cui ignoravamo l’esistenza: il sistema enterico.

A cura di Giada Marroffino e della Dott.ssa Silvia Santi

Fa parte del sistema nervoso e si chiama sistema enterico. È un altro esempio di come conoscere una struttura anatomicamente, non significa averne compreso appieno il suo funzionamento. Anzi, la semplice classificazione anatomica era sbagliata, riduttiva sulle reali competenze funzionali del sistema enterico.

In seguito a queste scoperte, oggi è stato addirittura insignito del titolo di “secondo cervello”. In Oriente, questo concetto invece è noto da molti secoli. Ciò è dovuto al fatto che in Occidente, la prima domanda che ci siamo fatti di fronte al mistero della natura, è stata: “Come è fatto?”.

In Oriente, invece, fin dall’antichità la domanda esistenziale è stata: “Come funziona?”. Sono entrambe domande legittime, perciò perché non porsele insieme? Perché non ascoltare ambedue le risposte?

Il sistema enterico

Si tratta di una complessa rete neuronale, nei vari strati della parete intestinale. Da un punto di vista anatomico, si pensava fosse la terminazione periferica della rete parasimpatica e simpatica. Oggi sappiamo che non è semplicemente così.
Questo sistema si trova solo nell’intestino, non è presente nell’esofago e nello stomaco. Il sistema enterico è una rete articolata, dotata di una certa autonomia di funzionamento, che gli ha valso il soprannome di “secondo cervello”, volendo far intendere la capacità di questo sistema di autoregolare importanti meccanismi come i movimenti di peristalsi e antiperistalsi, le secrezioni intestinali e la produzione di ormoni, quali ad esempio la serotonina, in perfetta autonomia. In teoria, anche staccato dal resto del corpo, il nostro intestino è in grado di autogestirsi, per così dire.
Abbiamo detto che l’intestino produce la serotonina. Questo importante ormone, attraverso la circolazione del sangue, può influenzare l’attività del cervello vero e proprio, creando un circuito funzionale tra intestino e cervello.

Pancia felice

Possiamo quindi dire che anche dalla pancia nasce la felicità, poiché il sistema nervoso ha bisogno di nutrimento e quello che accade nella nostra pancia influenza moltissimo l’attività cerebrale. Grazie a queste scoperte è stato possibile fare molti passi avanti nella cura di molte problematiche psichiatriche, considerando aspetti nutrizionali e mettendo a posto le pance di questi pazienti.

Sempre attraverso le vie nervose, senza arrivare al cervello, se il sistema enterico non è in equilibrio può causare dolori alla schiena o agli arti, e molto altro. Oggi, grazie allo studio del microbiota intestinale, sappiamo che lo stato di salute dei batteri che albergano il nostro intestino è costantemente monitorato dal sistema nervoso enterico, proprio perché anche da esso dipende il nostro mantenerci in salute. Tutto questo è vero per l’uomo ma anche per un topolino, un gatto e, ovviamente, anche per il cane. Quindi i batteri naturalmente presenti nell’intestino comunicano con il sistema enterico, regolando irrorazione sanguigna e movimenti intestinali, così da avere la progressione del cibo nei tempi giusti, e mantenendo le condizioni ottimali per la salute del microbiota.

Questione di circuito

Da molte persone, il sistema nervoso enterico viene ancora schematizzato come un asse tra intestino e cervello, ma noi non abbiamo assi nel nostro corpo, bensì cerchi, circuiti. I sistemi funzionali del corpo non hanno inizio e non hanno fine, sono circuiti. Ciò significa che non possiamo sempre conoscere il punto di origine di un disturbo ma, conoscendo i circuiti funzionali, possiamo sempre aiutare l’organismo in qualche modo.
Ad esempio, nel circuito intestino/cervello abbiamo appreso oggi che un disturbo neurologico di qualsiasi genere può trarre beneficio dal miglioramento delle condizioni dell’intestino di quel soggetto. Quindi, mangiare bene, fa bene al sistema nervoso e questi aspetti sono così interconnessi, che il sistema nervoso stesso sovraintende alla salute intestinale; per farlo si avvale di un secondo cervello, a questo dedicato, che per comodità è stato messo vicino a dove arriva il cibo: l’intestino.

Il benessere in movimento

Di nuovo, troviamo l’importanza del movimento per il benessere ed il funzionamento della “macchina cane”.
Come il circuito enterico funziona in movimento, lo stesso movimento favorisce il funzionamento dei circuiti corporei. Il cane deve muoversi. Passeggiare, correre e giocare. È veramente fondamentale per il suo benessere.

La tendenza a tener fermo, con l’idea di “conservare” il corpo, è purtroppo estremamente diffusa, ma poco efficace per il reale benessere dei sistemi corporei interni, oltre che quelli locomotori. Basti pensare alla parola “bioritmo”, che da proprio l’immagine di qualcosa che si muove con ritmo e ciclicità. Sono meccanismi interni, contenuti in una scatola, ma sui quali possiamo agire esternamente, supportandoli e sostenendoli con il movimento.

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