Questo articolo si propone di esplorare il linguaggio dei pet, dalla comunicazione non verbale alle sottili sfumature di comportamento che esprimono tanto quanto le parole umane, così da imparare a capire meglio i loro messaggi.
A cura di ILARIA LUPI
Nel mondo odierno, i pet sono diventati compagni insostituibili nelle vite di milioni di persone. Gatti, cani, conigli, criceti, uccelli, pesci e persino rettili hanno trovato un posto speciale nelle nostre case e nei nostri cuori e spesso quando sentiamo i loro versi ci chiamo cosa ci stiano dicendo. Anche se non possono parlare la nostra lingua, infatti, comunicano con noi in molti modi, complessi e affascinanti.
La comunicazione dei pet non verbale: il linguaggio del corpo
Chiunque abbia un animale domestico probabilmente avrà notato quanto sia eloquente il linguaggio del corpo del pet e quanto sia importante imparare ad interpetrarlo, per accogliere e gestire al meglio le sue emozioni e i suoi stati d’animo.
Il cane
I cani, ad esempio, utilizzano la posizione delle orecchie, della coda, il movimento del corpo e persino l’espressione facciale per comunicare una vasta gamma di emozioni e intenzioni. Una coda bassa e tra le gambe può indicare paura o sottomissione, una coda alta e in movimento indica solitamente gioia o eccitazione, mentre una coda rigida e sollevata può essere un segnale di dominanza o attenzione.
Per quanto riguarda le orecchie invece se sono erette e in avanti mostrano interesse e attenzione, mentre se abbassate o all’indietro possono indicare timore o ubbidienza. Invece, un cane che si mette a pancia in su sta mostrando sottomissione o chiedendo coccole, mentre se si mette in posizione rigida e con il corpo inclinato in avanti potrebbe essere in guardia o pronto a difendersi.

Anche le espressioni facciali dei cani possono essere molto rivelatrici: uno sguardo fisso, diretto può essere un segnale di sfida, mentre occhi socchiusi e morbidi spesso indicano rilassamento e amicizia; una bocca aperta con la lingua che pende fuori spesso suggerisce rilassamento, mentre labbra tirate indietro e denti scoperti possono essere un segno di aggressività.
Il gatto
I felini sono maestri della comunicazione non verbale. Osservando le orecchie, la coda e la postura corporea di un gatto è possibile cogliere indizi su come si sente: se è rilassato, pronto a giocare, o un po’ irritato e infastidito.
Una coda eretta con la punta leggermente curvata è un segno di felicità e accoglienza, mentre una coda gonfia e rigida indica paura o difensività. Le orecchie invece se rivolte in avanti indicano interesse, mentre se schiacciate all’indietro possono essere un segnale di rabbia o timore. Per quanto riguarda la postura, un micio raggomitolato o a pancia in su è rilassato e si sente al sicuro, mentre un gatto con il corpo arcuato e il pelo sollevato è spaventato o pronto a difendersi.
Anche le espressioni facciali dei gatti, seppur sottili, sono informative: se gli occhi sono socchiusi indicano rilassamento e fiducia, se sono spalancati e le pupille sono dilatate possono segnalare paura o eccitazione; mentre una bocca leggermente aperta e un naso arricciato potrebbero essere una reazione a particolari odori che stimolano il loro senso dell’olfatto e il loro interesse.
Pesci e uccelli
Anche i pesci e gli uccelli possono comunicare con il loro corpo e i loro modi di fare. In particolare, i pesci comunicano attraverso i movimenti e i loro comportamenti. Nuotare velocemente avanti e indietro, per esempio, può indicare stress o disagio, spesso dovuto a cambiamenti nell’acqua o alla presenza di altri pesci aggressivi.


Al contrario, i pesci che nuotano insieme in modo coordinato, possono indicare che si trovano a loro agio e sicuri in gruppo. Se invece il pesce tende a nascondersi, allora potrebbe significare che si sente minacciato o non si sente a suo agio nel suo ambiente.
Gli uccelli invece, come pappagalli e canarini, comunicano attraverso il linguaggio del corpo e una combinazione di vocalizzazioni. Le piume arruffate solitamente indicano che l’uccello è rilassato e si sente al sicuro, le ali aperte e leggermente tremanti possono suggerire eccitazione o agitazione, mentre se abbassate e rilassate mostrano che l’animale è in uno stato di tranquillità.
Anche dal becco si può interpretare lo stato d’animo. Se schiocca leggermente o morde può essere un segnale di affetto, se è aperto e spalancato potrebbe indicare aggressività o paura. Per quanto riguarda le vocalizzazioni, cinguettii e trilli spesso indicano felicità e benessere e vengono usati per comunicare con altri uccelli o con i loro proprietari, mentre gli strilli possono essere un segnale di allarme o disagio.
Il linguaggio dei pet non verbale: i suoni e i loro significati
Così come gli uccelli, anche gli altri animali da compagnia comunicano, oltre che con il linguaggio del corpo, anche attraverso una varietà di suoni. I cani abbaiano, ringhiano, guaiscono e fanno una serie di altri rumori per esprimere le proprie emozioni e bisogni.
Un abbaio acuto e ripetitivo può indicare eccitazione o gioia, un ringhio profondo può essere un segno di avvertimento o minaccia, un guaito indica solitamente una situazione di dolore, paura o disagio, mentre un ululato può esprimere solitudine, ansia o semplicemente il desiderio di unirsi a un coro di suoni.
Anche i gatti sono dotati di una vasta gamma di vocalizzazioni, dal ronzio rilassante delle fusa al miagolio insistente quando vogliono cibo o attenzione. Per esempio, un miagolio breve e acuto può indicare felicità mentre un miagolio prolungato e lamentoso può essere un segno di disagio o stress.


Le fusa indicano tendenzialmente che il gatto è contento e rilassato, ma possono anche essere un segno che il gatto sta cercando di calmarsi in una situazione stressante. Soffiare invece è un chiaro segnale di avvertimento che il micio si sente minacciato e potrebbe attaccare se la minaccia continua.
Ascoltare il linguaggio dei pet
Sebbene non possiamo capire completamente quello che i nostri amici pelosi (e non) stanno dicendo, possiamo imparare a leggere i loro segnali non verbali e a interpretare i loro suoni per migliorare la nostra comunicazione con loro, e di conseguenza comprendere meglio i loro bisogni e stati d’animo.
Ascoltare il linguaggio dei nostri compagni animali ci permette di sviluppare una connessione più profonda e significativa, arricchendo e migliorando le nostre vite e le loro, ma anche di assicurare che i loro bisogni fisici ed emotivi siano soddisfatti. Attraverso l’osservazione attenta e la risposta ai loro messaggi, possiamo costruire un legame sempre più profondo e significativo e garantirgli un maggiore stato di benessere.