Esposizioni canine

Le esposizioni canine generali ovvero quelle aperte a tutte le razze possono essere di tre tipi: esposizioni regionali (o locali e provinciali), esposizioni nazionali, esposizioni internazionali. Belli si nasce… campioni si diventa

Dott.ssa Francesca Papi gruppo ETOVET – Dottoranda del Dipartimento di Anatomia, Biochimica e Fisiologia Veterinaria, Università di Pisa  

Contemporaneamente al nascere degli enti nazionali e della cinofilia sono sorte le esposizione canine, manifestazioni dove ogni allevatore porta sul ring i suoi migliori soggetti per farli valutare da giudici esperti, oltre che per confrontarsi e scambiare idee con altri appassionati. Alle esposizioni canine i cani gareggiano divisi per sesso, per razza e per classe.

Le principali classi sono: giovani, libera e campioni.

La principale differenza che esiste fra le tre categorie è nelle qualifiche che vi possono essere rilasciate e nella loro importanza: nelle internazionali i giudici possono assegnare i C.A.C.I.B. (Certificati di Attitudine al Campionato Internazionale di Bellezza), nelle nazionali non più del C.A.C. (Certificato di Attitudine al Campionato Italiano) e nelle regionali né l’uno né l’altro.

Si capisce come le esposizioni internazionali siano quelle di maggior richiamo e di confronto di grado più elevato. I cani che sfilano alle esposizioni vengono giudicati da persone esperte del settore: i giudici.

Un cane può ricevere i seguenti giudizi:

Tale qualifica deve essere attribuita ad un soggetto che si avvicini il più possibile allo standard ideale della razza, che sia presentato in condizione perfette, che realizzi un insieme armonico ed equilibrato, che abbia “della classe” ed una brillante andatura. Dovrà imporsi per le sue grandi qualità che gli faranno perdonare eventuali piccole imperfezioni e dovrà possedere le caratteristiche del sesso cui appartiene.

Molto Buono (M.B.)

Tale qualifica deve essere attribuita al soggetto perfettamente in tipo, equilibrato nelle sue proporzioni, in buone condizioni fisiche. Sarà tollerato qualche difetto veniale, ma non morfologico. Questa qualifica non può che premiare un cane di qualità.

Buono (B.)

Tale qualifica deve essere attribuita ad un cane che possieda le caratteristiche della razza, pur accusando dei difetti, a condizione però che questi non siano redibitori.

Abbastanza Buono (A.B.)

Tale qualifica deve essere attribuita ad un cane sufficientemente tipico, senza qualità notevoli o in non buone condizioni fisiche. Il mondo delle esposizioni canine può sicuramente risultare affascinante ed accattivante, ma non è tutto oro quel che luccica. Un cane che ha come destino la carriera di riproduttore e che quindi dovrà affrontare molte manifestazioni nella sua vita deve essere preparato a tutto questo.

Partecipare a questi eventi è causa di notevole stress: spesso il cane deve essere sottoposto a toelettature, viaggi, manipolazioni da parte dei giudici, contatto forzato con centinaia di cani, persone, suoni inusuali come altoparlanti e microfoni, sfilate spesso circondate da grande eccitazione generale. È facile capire come non possiamo improvvisarci ad una gara di bellezza, ma come tutto ciò abbia bisogno di una graduale preparazione.

Il cucciolo futuro campione dovrà essere abituato con gentilezza e costanza ad essere manipolato giornalmente da noi e poi da persone a cui chiediamo di farlo dopo aver loro spiegato come procedere. Il tutto deve essere affrontato come un gioco senza forzare il piccolo, il quale, se accetta di buon grado le nostre carezze e i nostri tocchi leggeri in ogni parte del suo corpo riceverà in premio un bocconcino.

Questo semplice esercizio giornaliero può essere di grande utilità anche nella normale vita quotidiana, quando dovremo sottoporlo a visite veterinarie. Anche abituare il cucciolo a viaggiare è di fondamentale importanza, in macchina, in treno e in nave. Sarebbe più opportuno abituarlo a viaggiare all’interno di kennel, in quanto dovrà soggiornarci a lungo anche durante le esposizioni quando aspetterà il suo turno per sfilare.

Se abituato fin da cucciolo prenderà questo luogo come “tana” dove sentirsi protetto e invulnerabile a tutto ciò che gli è intorno, fondamentale per isolarsi e rilassarsi dal caos che lo circonderà. Ogni esposizione prevede un ring ovvero un luogo ben preciso dove il cane dovrà sfilare.

Per quanto concerne invece rumori, persone e frequenti cambi di ambiente è sufficiente un’ottima socializzazione, aspetto del quale abbiamo ampiamente parlato nei precedenti articoli. La socializzazione è un periodo compreso tra le 3 e le 12 settimane di vita di un cane durante il quale è fon-damentale esporre il cucciolo a più stimoli possibili (suoni, voci, persone di tutte le età, mezzi di trasporto ecc..) in modo tale che, una volta conosciuti in questo periodo, rimarranno impressi nella sua memoria ed una volta adulto non avrà reazioni di paura o aggressività.

Il trotto

L’andatura che più si addice ad un soggetto elegante e che gli permette di esprimere la sua armonia è il trotto. Anche per questo vale lo stesso discorso non possiamo pensare che il nostro cane all’interno di un ring inizi magicamente a trottare. 

Per questo è utile insegnarli questa andatura con tutta tranquillità a casa, in giardino per poi passare al parco e ad altri luoghi. Basterà poi mettere semplicemente questo esercizio sotto controllo tramite una parola per vedere il nostro cane trottare a nostro piacimento. 

È veramente orrendo vedere cani strattonati o conduttori trascinati dai propri soggetti, senza dimenticare che per esaltare la bellezza del cane e non procurali pieghe antiestetiche questi indossano collari a strozzo e semistrozzo spesso “impiccati” per esaltarne il portamento della testa. 

È bene quindi insegnare al cane ad andare al passo con noi e a trottare al nostro fianco per evitargli inutile stress dovuto al collare a strozzo.

Quali cani possono partecipare alle Esposizioni canine?

Possono prendere parte solo i soggetti appartenenti a razze riconosciute e comprese negli elenchi della F.C.I. (Federazione Cinologica Internazionale) che abbiano compiuto i nove mesi di età. Inoltre è presente un regolamento che esclude dalla manifestazione i cani che presentano le seguenti condizioni:

*cani affetti da malattie contagiose o no;
*cani su cui si è intervenuti per modificarne difetti trasmissibili geneticamente;
*cani ciechi o storpi;
*cani affetti da monorchidismo o criptorchidismo, o comunque inetti alla riproduzione;
*cani di età differente da quella indicata all’atto dell’iscrizione nella classe di appartenenza;
*cagne in calore;
*cagne in avanzato stato di gravidanza o in fase di allattamento.

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