I disturbi comportamentali nel cane anziano

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I disturbi comportamentali nel cane anziano

Il tuo cane anziano presenta disturbi comportamentali, ti sembra confuso e a volte non riconosce luoghi né volti familiari? Potrebbero essere sintomi di disfunzione cognitiva. Impariamo insieme come  riconoscerla e come aiutare il nostro amico a quattro zampe.

A cura di Prosol Spa

Cos’è la CDS

Simile all’ Alzheimer nell’uomo, la sindrome da disfunzione cognitiva (CDS) è una malattia del cervello che colpisce i cani a partire dai 7- 8 anni di età. Essa può essere l’origine di numerosi disturbi comportamentali.

Come riconoscere la CDS

Molti proprietari non sono consapevoli che i loro cani possano soffrire di CDS. Per capire se il nostro cane soffre di Disfunzione Cognitiva basta però osservare alcuni suoi comportamenti:

  • Disorientamento: gli capita di rimanere immobile senza motivo o non ricorda la strada di casa.  
  • Perdita di memoria: non risponde più ai richiami verbali come, “Andiamo a passeggio”, “A cuccia”, e ha difficoltà a impararne di nuovi.
  • Cambiamenti di carattere: comincia a mostrare paura, ansia o aggressività, non ha più interesse per i giochi o le passeggiate, si agita quando si separa da te o, al contrario, trascorre molto tempo appartato.

Questi e tanti altri segnali possono essere la spia di un disturbo cognitivo. Vuoi saperne di più? Scarica il test comportamentale, rispondi alle domande e mostra i risultati al tuo veterinario di fiducia!

Come si effettua la diagnosi di disfunzione cognitiva?

Solo il veterinario può appurarla, ma in questi casi è importantissimo il ruolo dei familiari, gli unici in grado di osservare il comportamento del cane tutti i giorni. Il suggerimento è quello di recarsi dal veterinario con una lista di osservazioni di comportamenti inusuali che notate quando siete a casa.

Esiste un trattamento specifico?

Sfortunatamente, non esiste una cura ma è importante sapere che, se diagnosticata precocemente, può essere trattata in modo da rallentare la progressione degenerativa e donare miglior qualità di vita al nostro amico a quattro zampe.

Il ruolo dell’alimentazione per la prevenzione dei disturbi comportamentali nel cane anziano

Alcune sostanze, come gli antiossidanti, sono in grado di supportare attivamente il sistema nervoso catturando i radicali liberi e contribuendo a proteggere le funzioni cerebrali. Puoi anche decidere di offrire questi alimenti al tuo cane anziano solo come integrazione. Una dieta ricca di antiossidanti (vitamine, acidi grassi Omega 3, derivati del lievito), abbinata ad uno stile di vita sano e attivo, possono migliorare significativamente le capacità cognitive dei nostri amici di zampa senior.

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Per il tuo cane anziano c’è oggi Petmod®Senior il mangime complementare nato dalla ricerca sulla prevenzione del declino cognitivo tipico della terza età del cane. L’integratore è indicato in caso di insorgenza di disturbi che interessano l’orientamento spaziale, la memorizzazione, l’apprendimento, il mantenimento di abitudini igieniche, il riconoscimento e la reazione differenziata ai membri umani del gruppo familiare.

Parlane con il tuo veterinario!

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