Uno dei maggiori problemi che si presenta negli acquari domestici in cui vivono pesci marini è la comparsa delle malattie.
a cura di CARLO SPERANZA associato AIPA
Epidemie anche gravi possono arrivare a provocare la morte dei pesci se l’acquariofilo non riesce a intervenire tempestivamente e in modo appropriato.
Un sistema a rischio
I pesci marini spesso presentano parassiti interni ed esterni già nel loro ambiente naturale. In natura, tuttavia, questi raramente riescono a sopraffare il sistema immunitario dell’ospite e a ucciderlo.
Il problema in acquario è che il più delle volte gli ambienti sono sovraffollati, le caratteristiche dell’acqua non sono ottimali e gli animali sono nutriti non correttamente; tutti questi fattori insieme provocano un forte stress nei pesci che presentano un sistema immunitario non abbastanza forte per affrontare un attacco patogeno.
Uno dei maggiori problemi che si presenta negli acquari domestici in cui vivono pesci marini è la comparsa delle malattie. Epidemie anche gravi possono arrivare a provocare la morte dei pesci se l’acquariofilo non riesce a intervenire tempestivamente e in modo appropriato.
Se qualcosa non va
Quali sono le malattie che colpiscono i nostri pesci? Esse, secondo gli agenti patogeni che le provocano, sono da attribuire a batteri, flagellati, ciliati, crostacei, vermi, sporozoi, funghi e virus. A queste si aggiungono le malattie causate da errata alimentazione o da intossicazione. L’acquariofilo può capire che i suoi pesci sono malati osservando alcuni segnali significativi come i cambiamenti di comportamento.
Se qualcosa non va Quali sono le malattie che colpiscono i nostri pesci? Esse, secondo gli agenti patogeni che le provocano, sono da attribuire a batteri, flagellati, ciliati, crostacei, vermi, sporozoi, funghi e virus. A queste si aggiungono le malattie causate da errata alimentazione o da intossicazione. L’acquariofilo può capire che i suoi pesci sono malati osservando alcuni segnali significativi come i cambiamenti di comportamento.
Malessere… a pelle
La mutazione di comportamento non ci spiega tuttavia il tipo di malattia e cioè se si tratta ad esempio di un attacco di parassiti o di intossicazione da acqua inquinata. Se i pesci subiscono uno sbiadimento dei colori, se sono svogliati, se respirano a fatica, se indugiano alla superficie dell’acqua, se il loro modo di nuotare è diverso dal normale, se si strofinano sul fondo o contro dei corpi solidi è necessario esaminarli immediatamente.
È consigliabile soprattutto procedere ad un esame della pelle, per accertare se vi si trovino dei parassiti visibili anche ad occhio nudo. Se sì è consigliabile rivolgersi a un veterinario specializzato per un parere medico.