Quarantena e transhipping in acquario

I paesi del Sud-Est asiatico e del Sud America sono tra i più grandi esportatori di pesci ornamentali. Gli stessi pesci che abbelliscono le nostre vasche e regalano emozioni agli acquariofili di tutto il mondo… 

Dott. Alessio Arbuatti – Medico Veterinario 

Le specie commercializzate hanno due origini

I soggetti possono essere catturati in natura oppure allevati in farms in cattività. Nel primo caso il Brasile è il primo esportatore di specie ittiche selvatiche di cattura: questa nazione esporta più di 20 milioni di esemplari l’anno e la città di Manaus  è il principale punto di raccolta con numerosi centri di stabulazione e quarantena.

Pesca a secco

Le metodiche di pesca sono molteplici: alcune sfruttano le variazioni stagionali delle precipitazioni, favorendo le catture nella stagione secca.
Il Sud-Est asiatico, invece, è la principale regione esportatrice di pesci nati in cattività con Singapore, Thailandia ed Hong Kong in prima fila tra le nazioni produttrici di pesci ornamentali nati in cattività.

Sotto controllo

I negozianti comprano i pesci in due modi: possono acquistare animali quarantenati o in transhipping. Nel primo caso i soggetti sono sottoposti nei paesi d’origine oppure presso grandi importatori nazionali ad un periodo di controllo definito quarantena. In questa fase, dopo i controlli allo sbarco, gli esemplari vengono divisi per specie e posti in vasche che permetteranno loro di adattarsi nei giorni successivi al loro arrivo a destinazione.

Se le partite di pesci in arrivo sono gestite male c’è il rischio di diffondere malattie pericolose capaci di colpire, potenzialmente, anche le specie autoctone dei nostri corsi d’acqua.

Malattie no grazie


In questo periodo gli animali vengono alimentati e controllati a livello sanitario. Infatti numerosi patogeni possono accompagnare i pesci durante i lunghi viaggi intercontinentali. Tra questi si possono ricordare i parassiti esterni-interni, i batteri che possono trovare condizioni idonee allo sviluppo proprio in seguito allo stress da trasporto ed, in minore misura, i virus.

Un buon acquariofilo compra solo pesci correttamente quarantenati, chiede informazioni al proprio negoziante, controlla accuratamente le vasche espositive e infine evita sempre di acquistare esemplari poco sani. 

Scorciatoia


Il transhipping è una tecnica di acquisto che viene condotta da alcuni negozianti e permette l’acquisto dei pesci direttamente dal grossista nel luogo d’origine. Ciò consente di avere costi nettamente inferiori sui pesci acquistati perché non ci sono intermediari nei vari step commerciali.

Malattie? No, grazie


In questo caso il ruolo del negoziante è fondamentale. Sta a lui, infatti, attuare una corretta quarantena e preoccuparsi di non commercializzare animali poco sani o, peggio ancora, malati. Infatti, una scorretta gestione delle partite di pesci in arrivo può causare l’immissione nei nostri ambienti naturali di agenti patogeni potenzialmente capaci di colpire anche le specie autoctone dei nostri corsi d’acqua.

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