Sia le rocce che il fondale, sono elementi indispensabili di ogni acquario. Vediamo tutto ciò di cui c’è bisogno.
A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario
Piante e rocce per il benessere dell’acquario
A prima vista può sembrare che non siano altro che “un tocco estetico”, in realtà sono essenziali per garantire il benessere della nostra vasca. La ragione è abbastanza semplice, infatti nei fiumi, mari ed oceani sono presenti e sono indispensabili per la riproduzione ed anche in generale per la sopravvivenza dei pesci.
Il fondale dell’acquario
Per scegliere nel modo migliore il materiale per il fondo del nostro acquario, innanzi tutto è necessario decidere se si vuole allestire un acquario marino o d’acqua dolce. In generale si possono distinguere due tipi di fondali: quelli di origine carbonatica (come sabbia corallina, conchiglie tritate, ecc.) e quelli invece privi di carbonati (come roccia lavica, sabbia, ecc.).
I primi sono indicati per gli acquari marini, anche se le rocce carbonatiche possono essere utilizzate anche per gli acquari d’acqua dolce temperata, che di solito riproducono habitat naturali, in cui la durezza dell’acqua è medio-alta.
Il secondo invece adatto per gli acquari d’acqua dolce tropicale, nei quali risulta fondamentale mantenere la durezza dell’acqua su valori più bassi. Il fondale può essere costituito anche solo da sabbia fine, tuttavia questa soluzione è decisamente sconsigliata, in quanto col tempo, tende a diventare troppo compatta, creando un ambiente privo di ossigeno, che può portare alla formazione di sostanze tossiche per i pesci. Meglio quindi optare per una ghiaia più grande.
Le rocce nell’acquario
Dopo aver allestito il fondale dell’acquario, possiamo anche abbellire il nostro acquario con le rocce. Queste ultime hanno una funzione importantissima, infatti garantiscono un riparo ai pesci, offrendo loro sicurezza. I nostri amici acquatici si sentiranno più tranquilli e riposeranno meglio, se avranno la possibilità di nascondersi, come farebbero nel loro habitat naturale, davanti a qualunque rumore o movimento esterno.
Se non forniamo la nostra vasca di rocce nell’acquario, col tempo con tutta probabilità, i nostri pesci saranno soggetti allo stress e, indubbiamente, questo peggiorerà la loro qualità di vita, accorciandone l’esistenza.
Per decidere quali rocce collocare nella nostra vasca, dobbiamo fare molta attenzione, è necessario conoscere a fondo quali tipi siano compatibili con le diverse specie di pesci, che ospitiamo nel nostro acquario. In poche parole, la scelta delle rocce, procede di pari passo con l’habitat naturale che vogliamo riprodurre.
Il secondo invece adatto per gli acquari d’acqua dolce tropicale, nei quali risulta fondamentale mantenere la durezza dell’acqua su valori più bassi. Il fondale può essere costituito anche solo da sabbia fine, tuttavia questa soluzione è decisamente sconsigliata, in quanto col tempo, tende a diventare troppo compatta, creando un ambiente privo di ossigeno, che può portare alla formazione di sostanze tossiche per i pesci. Meglio quindi optare per una ghiaia più grande.
Ecco come abbellire l’acquaro
Dopo aver allestito il fondale, possiamo anche abbellire il nostro acquario con le rocce. Queste ultime hanno una funzione importantissima, infatti garantiscono un riparo ai pesci, offrendo loro sicurezza. I nostri amici acquatici si sentiranno più tranquilli e riposeranno meglio, se avranno la possibilità di nascondersi, come farebbero nel loro habitat naturale, davanti a qualunque rumore o movimento esterno.
Se non forniamo la nostra vasca di rocce, col tempo con tutta probabilità, i nostri pesci saranno soggetti allo stress e, indubbiamente, questo peggiorerà la loro qualità di vita, accorciandone l’esistenza.
Per decidere quali rocce collocare nella nostra vasca, dobbiamo fare molta attenzione, è necessario conoscere a fondo quali tipi siano compatibili con le diverse specie di pesci, che ospitiamo nel nostro acquario. In poche parole, la scelta delle rocce, procede di pari passo con l’habitat naturale che vogliamo riprodurre.
Per esempio se vogliamo ricreare un lago africano, come il Malawi oppure il Vittoria, vanno selezionate rocce più o meno grandi e dai bordi spigolosi, mentre in caso di ambienti fluviali rocce lisce e dai bordi arrotondati.
Meglio evitare le pietre calcaree, che potrebbero influire su un importante parametro dell’acqua, la durezza.
Le rocce devono essere sempre fissate, in modo tale che abbiano una posizione stabile. Infatti, in caso contrario, si può verificare il ferimento di qualche pesce o nei casi più gravi, addirittura la rottura del vetro. Se vogliamo creare delle vere e proprie grotte, che servano da rifugio ai nostri pesci, il loro interno deve potersi pulire con facilità. Questi materiali possono anche essere prelevati in natura, come per esempio sul greto di un fiume, ma vanno accuratamente puliti sotto l‘acqua corrente.
Un’alternativa, decisamente più sicura, può essere quella di acquistare tutto il materiale che serve per arredare il nostro acquario, nei negozi di acquariologia, che offrono un’ampia gamma di rocce, pietre ed oggetti vari.
Ecco come costruire rocce d’acquario fatte in casa
Un’altra possibilità da non sottovalutare, è quella di costruire rocce, pareti rocciose, ecc., con l’utilizzo di vetroresina oppure di polistirolo espanso. Entrambi sono materiali estremamente leggeri e non tossici. La vetroresina non è tanto semplice da lavorare, quindi occorre un po’ di manualità ed attenzione.
Il polistirolo espanso è facilmente reperibile, sotto forma di pannelli con uno spessore variabile, in tutti i negozi di “fai da te”, in più è estremamente economico.
Ci dobbiamo ricordare, però, che sia il polistirolo espanso che la vetroresina, hanno un peso specifico inferiore a quello dell’acqua, quindi tendono a galleggiare; occorrerà prendere con estrema precisione, le misure della vasca, in modo da incastrare alla perfezione i pannelli che abbiamo realizzato, oppure appesantirli, per esempio con della ghiaia, uguale a quella che abbiamo utilizzato per il nostro fondale.