Quando si parla di acquariologia sono molti gli errori che si possono fare e che rischiano di avere conseguenze pericolose sulla vita dell’acquario stesso
A cura di CARLO SPERANZA – associato AIPA
S.O.S Acquario
Il sogno di ogni acquariofilo è poter acquistare una vasca e il giorno stesso riempirla con l’acqua, i pesci e le piante in una volta sola. Come sempre la fretta è una cattiva consigliera e anche in questo caso non ci porta da nessuna parte.
L’acquario è infatti un ecosistema basato su un equilibrio biologico: una volta che lo si è montato e riempito di acqua occorre lasciarlo maturare, il filtro è ancora sterile e ha bisogno del giusto tempo per riuscire a lavorare correttamente per smaltire le sostanze di rifiuto prodotte dagli abitanti della vasca.
Pochi per volta
In questo caso, quindi, inserire tutti insieme i pesci diventa oltremodo pericoloso per la loro vita poiché il tasso d’inquinamento dell’acquario può salire in maniera velocissima diventando mortale. Il filtro va quindi fatto maturare lentamente, inserendo pochi pesciolini alla volta e permettendo così alla flora batterica insediata sul materiale filtrante di smaltire le sostanze organiche.
Soccorso… batterico
Per facilitare questo compito si possono aggiungere particolari prodotti, liquidi o in altra forma, presenti in commercio che altro non sono che batteri che vanno ad aiutare quelli già presenti in vasca. Questa operazione non consente comunque di inserire troppi animali in una volta sola. L’acquario è un ecosistema vivente e non un quadro da scegliere in base all’arredamento della casa.
Piante finte, no grazie
Un altro errore molto comune è quello di inserire nella vasca solo piante finte perché così danno meno lavoro. Non c’è niente di più sbagliato: le piante non hanno solo una valenza estetica. L’acquario infatti è, come detto sopra, un ecosistema chiuso che può funzionare solo con alla base un equilibrio biologico e questo va trovato cercando il giusto rapporto tra pesci e piante.
Oro colato
Gran parte degli errori si potrebbero evitare affidandosi a operatori di settore che, guidati dalla passione prima di tutto, sappiano dare i consigli giusti per rendere più semplice l’avvio dell’acquario.
Molte volte ci si fida ciecamente dell’amico acquariofilo o di tutto quello che circola sul web senza rendersi conto che non tutto quello che si trova su Internet è verità assoluta.
L’ideale è quindi farsi una propria esperienza, cercare notizie e informazioni servendosi di più fonti e scegliere il proprio negoziante valutando la preparazione della persona e la passione che riesce a trasmetterci. Gran parte degli errori più comuni in acquariofilia si potrebbero evitare affidandosi persone esperte che sappiano dare i consigli giusti per rendere più semplice l’avvio dell’acquario.
Una scelta consapevole
La scelta di accogliere un acquario in casa va quindi fatta in maniera consapevole e valutata scrupolosamente al pari dell’acquisto di un altro animale come un cane o un gatto. L’acquario, infatti, è un mondo che ospiterà animali vivi che devono essere rispettati in quanto tali.
I pesci da ospitare vanno scelti con cura cercando di rispettare il più possibile quelli che sono gli ambienti naturali dove questi vivono.
Mischiare pesci provenienti da aree diverse basandoci solo su criteri estetici e non rispettando le loro esigenze è quanto di più sbagliato si possa fare: in questo modo infatti si crea uno stress negli animali che non porta a nulla di buono. Molte volte l’acquariofilo inesperto finisce per affidarsi a persone poco scrupolose il cui unico scopo è quello di vendere qualche prodotto o pesciolino in più.