Ogni erpetofilo possessore di un pitone dovrebbe essere sempre seguito da un veterinario esperto, capace di guidarlo nella scelta dell’alimentazione e in tutte le cure delle quali un serpente esotico ha bisogno.
a cura della redazione
Nella mitologia greca Pitone era un drago-serpente
Nato dal fango della terra, ancora intrisa delle acque del diluvio universale. A guardia dell’oracolo di Delfi, rimase ucciso in seguito ad uno scontro con Apollo, che prese possesso dell’oracolo e vi pose una sacerdotessa, che da allora fu chiamata Pizia, o Pitonessa.
Esagerati
Oggi chiamiamo Pitoni una grossa famiglia di serpenti costrittori, diffusi in Africa, Asia ed Oceania. Come il Pitone mitologico essi incutono meraviglia e rispetto per le loro dimensioni (il Pitone Reticolato può raggiungere i 10 metri) e per la bellezza del loro disegno screziato.
Come dice il loro nome, essi si alimentano stritolando le prede, che avvolgono fra le loro spire. Si tratta di animali incredibilmente forti e muscolosi.
Amici ambiti
Per le loro caratteristiche di serpenti costrittori, la spettacolarità del portamento e le dimensioni, i Pitoni sono animali molto amati dagli appassionati di erpetologia.
In Italia una delle specie più richieste ed allevate è il Pitone reale (Pyhton Regius). A differenza del suo cugino, il Pitone reticolato, esso può essere allevato legalmente e la sua taglia relativamente contenuta lo rende adatto alla vita in terrario.
Pitone palla
Il Pitone reale è un animale schivo e timido. In America viene chiamato Ball Pyhton, ossia Pitone palla, perché quando è impaurito o si sente minacciato tende ad appallottolarsi e a nascondere la testa fra le spire.
Questo atteggiamento, che può ispirare tenerezza, è una forma di autodifesa che l’erpetofilo deve assolutamente rispettare. Tentare di aprire le spire di un Pitone reale impaurito è un’operazione del tutto sbagliata, che rischia di danneggiare anche gravemente le vertebre dell’animale coinvolto.
Apollo uccise Pitone forse per vendetta. Il serpente, infatti, prima della nascita del dio aveva perseguitato Latona (Leto), madre di Apollo, fino nell’isola di Delo.
Abbraccio mortale
Come già accennato sopra, il Pitone reale è più piccolo rispetto al suo cugino Pitone reticolato, ma vanta comunque dimensioni notevoli: da adulto può arrivare a misurare un metro e mezzo, anche se solitamente la crescita si assesta su 1,2–1,3 m. Il suo peso può raggiungere gli 1,6-1,7 chili.
Il maschio di solito è più piccolo della femmina: il primo ha un diametro medio di 5-6 cm, mentre la seconda arriva anche al doppio delle dimensioni. Gli esperti pensano che questa differenza possa proteggere la vita delle femmine durante l’accoppiamento, quando il maschio avvolge la compagna con le sue spire. Se la femmina fosse più piccola del suo “innamorato”, infatti, potrebbe morire stritolata.
Esploratori
All’interno di un terrario il Pitone è un animale oltremodo schivo. Di solito passa la maggior parte del tempo avvolto su se stesso, con la testa appoggiata sul corpo. Gli esemplari giovani di solito sono più attivi rispetto agli adulti e, soprattutto quando vengono spente le luci, escono allo scoperto e si dedicano all’esplorazione del terrario.
Pitoni reali possono avere dei periodi di digiuno: la cosa non è preoccupante ma è sempre necessario tenere monitorata la situazione e chiamare il veterinario in caso di comportamenti anomali da parte del serpente.
Vaporizzati e felici
Il luogo in cui decidiamo di ospitare il Pitone reale deve essere confortevole e rispettare alcuni requisiti-base. Prima di tutto le dimensioni, che potranno essere di 100x50cm o 120x30cm, e di 50-60 cm per l’altezza. Anche la temperatura e l’umidità dovranno essere regolate in base alle caratteristiche che si trovano in natura, vale a dire 32-33°C durante il giorno e 22-24°C di notte.
L’umidità oscilla tra il 55-60% di giorno e il 70-80% di notte, a seconda delle stagioni. Per il riscaldamento esistono varie soluzioni, che vanno dalle serpentine alle lampade a raggi infrarossi, per l’umidità invece possono essere utili delle semplici vaporizzazioni. L’importate è tenere sempre sotto controllo i valori di riferimento.
Timidi e splendidi
Osservare un Pitone è un esperienza che molti erpetofili giudicano irripetibile. Certo il Pitone reale è uno dei serpenti più timidi che esistano, e non è raro che esso senta il bisogno di rifugiarsi nella propria tana, anche per periodi di tempo molto lunghi.
In questo caso sta all’erpetofilo usare tutto il tatto e le conoscenze di cui dispone per rispettare l’etologia del proprio animale: la sua pazienza sarà ampiamente ripagata. Il Pitone reale, quello che più spesso troviamo nei terrari degli appassionati di erpetologia, appartiene alla famiglia dei Boidi (Boidae), sottofamiglia Pitonini (Pitoninae), genere Python e specie: Pyhton Regius.
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