Forse il più famoso fra o serpenti costrittori, il Boa constrictor è diffuso nelle Americhe e in alcune isole caraibiche e annovera ben dieci sottospecie.
a cura di Angelica D’Agliano
Solo Questa specie è stata definita propriamente Boa Constrictor
Questo è uno dei pochi casi in cui il nome volgare di un animale coincide con il suo nome scientifico. Solamente le varie sottospecie sono classificate come ” Boa costrictor” mentre col nome “Boa costrictor costrictor” viene indicata la sottospecie conosciuta come ” Boa dalla coda rossa ” o “Boa comune”.
Il Boa costrictor è un serpente molto grande anche se le sue dimensioni non sono così eccezionali se paragonate a quelle di altri “giganti” costrittori come il Pitone reticolato e il Pitone burmese.
Esso può raggiungere lunghezze che arrivano fino a quattro metri, anche se lo sviluppo di tali dimensioni è legato all’habitat e alla disponibilità di cibo. La specie presenta un dimorfismo sessuale pronunciato, con femmine più grandi e più lunghe dei maschi.
A dimostrazione di ciò, la taglia media della femmina adulta va dai 2,1 ai 3 metri mentre per i maschi si ferma tra gli 1,8 e i 2,4 metri. Il corpo di questo serpente è molto pesante, infatti le specie più ponderose possono sfiorare i 30 chili di peso, anche se alcune sottospecie vedono soggetti anche di 45 chili.
Colori variabili
La colorazione di questi serpenti è molto variabile e dipendente dall’habitat, tuttavia il colore di fondo, che funge da base, può essere marrone, grigio o crema, con screziature marroni o marrone-rossiccio, che diventano più pronunciate man mano che ci si avvicina alla coda.
È questa caratteristica che fa sì che il Boa constrictor constrictor sia conosciuto anche come “Boa dalla coda rossa”, dato che le screziature in questa sottospecie sono molto più pronunciate rispetto a tutte le altre sottospecie di Boa constrictor.
Le femmine adulte di boa sono più grandi dei maschi e facilmente superano i tre metri di lunghezza. Ciò accade spesso nel caso di soggetti cresciuti in cattività, che possono raggiungere e superare perfino i quattro metri.
Variopinto
Oltre ad essere molto bello a vedersi, il gioco di colori creato dalle squame di questi splendidi animali è anche funzionale alla loro sopravvivenza perché permette loro di mimetizzarsi nell’ambiente circostante, sia esso una giungla tropicale, una foresta o un altro scenario naturale.
Hanno il capo a forma di freccia con striature molto caratteristiche e distintive della specie: una corre dorsalmente dal muso alla base della testa, le altre corrono dal muso agli occhi e quindi verso la mandibola.
Labbra scottanti
I Boa constrictor possono percepire il calore tramite delle speciali cellule nelle loro labbra, anche se a loro mancano le fosse labiali che di solito circondano queste cellule e che si vedono in altri boidi. Questi serpenti hanno due polmoni ma solo il destro, più grande, è funzionale e si è evoluto adattandosi alla loro forma allungata.
I colori del boa sono un eccellente “camouflage” che permette una perfetta mimetizzazione in natura. Tuttavia alcuni soggetti presentano delle anomalie della pigmentazione come l’albinismo. Questi animali in natura sono rari mentre in cattività vengono ricercati e allevati per il loro aspetto esotico e affascinante.
Il Boa Cittadino del mondo
Adatto a vivere in una grande varietà di ambienti, il Boa constrictor preferisce stabilirsi nelle foreste pluviali. Eccellente nuotatore, non è raro scorgerlo in prossimità di fiumi e corsi d’acqua. Spesso poi arriva a occupare le tane di mammiferi di piccole e medie dimensioni, dove trova cibo e riparo da possibili predatori.
Solitari
I Boa costrictor sono animali solitari che non cercano la compagnia di altri serpenti della stessa specie se non nel periodo dell’accoppiamento. Di abitudini notturne, a volte possono uscire allo scoperto anche di giorno, soprattutto quando le temperature si fanno troppo rigide durante la notte.
In quanto serpenti semi-arboricoli, non è raro che i giovani Boa si arrampichino su alberi e arbusti. Tuttavia quando diventano adulti e più pesanti, le loro abitudini tendono a diventare più terrestri.
Prospera in una grande varietà di ambienti, dalle foreste pluviali alle aree semi-desertiche, tuttavia esso preferisce le grandi foreste tropicali; a causa delle migliori condizioni di temperatura e umidità, della maggiore presenza di prede e delle numerose possibilità di trovare rifugio dai predatori.
Carne e pelle
Questi splendidi animali sono molto apprezzati dagli erpetofili che li accolgono nelle loro case come veri e propri pet. Per questo sono stati a lungo catturati anche in natura e oggi allevati in cattività e immessi in commercio. Purtroppo, i Boa constrictor sono stati sfruttati per la loro carne e la pelle pregiata; e non è raro trovare tuttora questi prodotti in alcuni dei paesi del mondo dove essi sono maggiormente diffusi.
Potrebbe interessarti anche l’articolo sul terrario la casa dei serpenti