Sistema nervoso e immunitario del cane e del gatto

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Tutte le azioni sia volontarie che involontarie dell’organismo partono infatti da impulsi inviati dal sistema nervoso che coordina le varie attività

A cura della Dott.ssa CHIARA PASSALACQUA PhD Medico Veterinario Esperto in comportamento

Sistema nervoso Cane e Gatto

È l’organo più importante di tutto l’organismo in quanto, sia nell’essere umano che nei nostri animali da compagnia, rappresenta la centralina di comando di tutto l’organismo. Tutte le azioni sia volontarie che involontarie dell’organismo partono infatti da impulsi inviati dal sistema nervoso che coordina le varie attività.

La sua funzione non è solo quella di inviare segnali ma anche di riceverne, infatti il sistema nervoso raccoglie, elabora e memorizza tutte le informazioni provenienti sia dall’esterno che dall’interno dell’organismo sotto forma di stimoli nervosi, e successivamente invia risposte adeguate ai vari organi L’anatomia del sistema nervoso dell’essere umano, del cane e di numerosi mammiferi è molto simile ed i meccanismi di funzionamento potrebbero essere gli stessi.

Il Neurone

Il neurone, o cellula nervosa, è l’unità funzionale del sistema nervoso. È costituita da un corpo cellulare, o soma, in cui si trovano il nucleo e tutti gli organuli cellulari, dai dendriti che sono delle ramificazioni simili ai rami di un albero e che ricevono impulsi dagli altri neuroni, da un assone che è come un filo elettrico che conduce l’impulso nervoso ed è costituito da un alternanza tra fibre mieliniche e spazi chiamati Nodi di Ranviere.

I neuroni possono essere sia ricettori (cioè ricevono uno stimolo) che trasmettitori (inviano impulsi) o associativi, cioè mettono in comunicazione due neuroni diversi. Il sistema nervoso è suddiviso in due parti: il sistema nervoso centrale ed il sistema nervoso periferico.

Malattie sistema nervoso centrale

È composto dall‘encefalo e dal midollo allungato, che si trovano all’interno della scatola cranica, e dal midollo spinale che si trova nel canale rachidiano, lungo la colonna vertebrale.

Esistono inoltre tre membrane dette meningi (dura madre, aracnoide e piamadre) che hanno la funzione di isolare e proteggere il sistema nervoso. Il liquido cerebrospinale contenuto tra le meningi ha anch’esso una funzione di protezione e nutrimento.

La barriera ematoencefalica è una rete di capillari sanguigni che permette il passaggio selettivo di alcune sostanze e impedisce quello di altre potenzialmente dannose per il sistema nervoso, come per esempio farmaci o tossici.

L’encefalo dei nostri animali, come il nostro, è suddiviso in cervello, tronco encefalico e cervelletto. Il cervello è costituito da telencefalo e diencefalo.

Il Telencefalo

È la porzione più ampia ed è formato dalla corteccia cerebrale, che è attraversata da numerosi solchi e circonvoluzioni ed è divisa in lobi (frontali, parietali, temporali, occipitali).

I lobi frontali sono quelli più implicati nelle capacità cognitive ed in particolare sembrano avere dimensioni simili nel cane e nell’uomo. La corteccia cerebrale inoltre, anche nei nostri animali ha un ruolo importante nella regolazione dell’umore.

Il telencefalo è diviso in due emisferi, destro e sinistro, uniti dal corpo calloso, una commessura di sostanza bianca. Esiste una complessa correlazione tra aree e funzioni cerebrali, la corteccia è, infatti, stata suddivisa in aree associative e aree sensitive a seconda delle funzioni svolte.

Il Diencefalo

È la parte compresa tra i due emisferi cerebrali ed il tronco encefalico ed è costituita da importanti strutture quali talamo, ipotalamo, subtalamo, epifisi e neuroipofisi; si occupa delle funzioni mentali e cognitive ed è una sorta di stazione di smistamento ed elaborazione delle informazioni.

In particolare, il talamo, grazie alle sue connessioni con la corteccia cerebrale, con il tronco encefalico e con il sistema limbico ha un ruolo fondamentale nella gestione dei sistemi sensoriali, regola il sistema sonno veglia, controlla le emozioni e la memoria.

Ipotalamo, epifisi e neuroipofisi presiedono al mantenimento della temperatura corporea e del controllo dell’appetito ma sono anche coinvolti nei meccanismi dell’apprendimento e della motivazione.

L’epifisi in particolare produce l’ormone melatonina che anche nei nostri animali ha la funzione di “orologio biologico” ossia di regolare il ritmo sonno-veglia, infatti ha un effetto sedativo per informare l’organismo che è buio.

Un’altra importante attività meno conosciuta della melatonina è la sua azione antiossidante e immunostimolante, cioè di rinforzo del sistema immunitario.

Questa parte del cervello è anche coinvolta nella percezione del dolore, nel comportamento riproduttivo, nella risposta allo stress, nell’apprendimento e nel cosiddetto sistema di ricompensa, che è regolato insieme al “sistema limbico”.

Il Sistema limbico

È costituito sia da strutture corticali che subcorticali, è strettamente connesso con le risposte emozionali agli stimoli ed in particolare con le risposte di paura e di stress, è presente in tutte le specie ma le sue funzioni sono sempre più complesse in relazione alla scala evolutiva. Nei nostri animali è implicato nelle risposte emotive ed in particolare ha un ruolo negli stati fobici ed ansiosi.

Il tronco encefalico

È la parte più antica dell’encefalo dalla quale nascono i nervi cranici, e ha una funzione di connessione tra il telencefalo e il midollo spinale,.Qui risiedono i centri del sonno per la regolazione (in particolare di quello lento e profondo) e il centro del vomito, che agisce sul vomito e sulla motilità gastrointestinale.

Sistema nervoso periferico

È rappresentato da tutti i neuroni situati fuori dall’encefalo, dal midollo spinale e dai nervi che entrano ed escono dal sistema nervoso centrale. E’ suddiviso in una parte efferente ed afferente. La prima è costituita da neuroni che portano segnali dal sistema nervoso centrale ai tessuti periferici mentre nella seconda avviene il contrario.

Il sistema efferente ha due componenti funzionali denominate sistema somatico e sistema autonomo. Il sistema somatico agisce sulle attività volontarie, come ad esempio la contrazione dei muscoli, mentre il sistema autonomo gestisce tutte le attività involontarie, quali il battito cardiaco, la motilità intestinale e l’attività delle ghiandole.

Il sistema nervoso autonomo È ulteriormente suddiviso in sistema simpatico e parasimpatico.

Il sistema nervoso simpatico

Ha funzioni correlate alla risposta di attacco o fuga, ed è mediato da due neurotrasmettitori: l’acetilcolina (presinaptico) e la noradrenalina (postsinaptico). Anche le ghiandole surrenali sono correlate al sistema nervoso simpatico ed in caso di eventi stressanti vengono stimolate a produrre una miscela di adrenalina e noradrenalina dieci volte superiore al normale.

Le catecolammine a loro volta inducono l’adenoipofisi (la parte anteriore dell’ ipofisi o ghiandola pineale che si trova nell’ipotalamo) a rilasciare in circolo il cortisolo, un ormone fondamentale per la risposta adattativa allo stress in tutti i mammiferi.

Le altre reazioni sono indotte da una risposta del sistema nervoso simpatico sono: la dilatazione delle pupille attraverso la contrazione del muscolo dilatatore della pupilla (midriasi) l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna la dilatazione delle arterie coronariche, la dilatazione dei bronchi e dei vasi dei muscoli, la contrazione dei vasi sanguigni periferici, l’aumento della produzione di glicogeno e diminuzione della secrezione di bile da parte del fegato la diminuzione della diuresi e del transito intestinale.

Parasimpatico

È invece responsabile delle reazioni corporee involontarie e che corrispondono a stati di riposo e, per cosi dire, di recupero delle energie, in risposta e a bilanciamento del sistema simpatico.

Inoltre è responsabile di tutti i movimenti involontari coinvolti nei processi digestivi, a partire dalla salivazione fino ad arrivare alla defecazione. Le fibre nervose del sistema parasimpatico originano dal tronco encefalico e dal midollo spinale situato nell’osso sacro. Il nervo più importante di tutto il sistema parasimpatico è il nervo vago.

Il Sistema immunitario è una complessa rete costituita da organi, cellule e mediatori chimici che ha la funzione di difendere l’organismo dagli agenti nocivi esterni, anche chiamati patogeni, di eliminare le proprie cellule morte o danneggiate e di identificare e eliminare le proprie cellule anomale (per esempio quelle tumorali).

Il sistema immunitario dell’uomo e degli animali è sostanzialmente identico ed è costituito dal midollo, che produce i globuli bianchi, e da organi linfatici secondari, come ad esempio le tonsille ,che catturano l’agente estraneo (detto antigene) e da cellule presenti nel sangue e che catturano l’antigene nel torrente circolatorio. Questi sono i globuli bianchi che si suddividono in diverse popolazioni: neutrofili, eosinofili, basofili, macrofagi e mastociti.

Le Citochine

Sono sostanze altrettanto importanti nel sistema immunitario, esse funzionano come segnali che consentono alle altre molecole del sistema immunitario di funzionare in sinergia regolando le loro reazioni.
Tale risposta immunitaria può essere di due tipi: innata (o aspecifica) o acquisita. La prima consiste in un meccanismo di difesa generale, presente fin dalla nascita e di rapida azione, che agisce attraverso i macrofagi ed i leucociti.

Una volta che il fattore esterno è penetrato nell’organismo superando le prime barriere difensive meccaniche e chimiche come la cute, il muco, il sebo, il ph acido dello stomaco, l’organismo attiva la risposta immunitaria.

La seconda invece si sviluppa più lentamente ed è indotta dall’esposizione a specifiche molecole o agenti infettivi, viene potenziata da contatti ripetuti ed agisce attraverso cellule specifiche: i linfociti B e T. L’immunità acquisita può anche derivare da un altro organismo, ad esempio dalla madre durante la vita fetale, oppure attraverso la vaccinazione.

Il sistema nervoso ed il sistema immunitario sono strettamente correlati. Sia nell’uomo che negli animali infatti le cellule immunitarie hanno dei recettori per i neurotrasmettitori e sono in grado di produrre sostanze attive sul sistema nervoso.

Anche le fibre nervose adrenergiche tramite il sistema nervoso simpatico vanno ad innervare la milza, il midollo osseo ed i linfonodi, tali collegamenti vengono chiamati giunzioni neuro-immunitarie.
Il sistema immunitario può essere definito quindi una sorta di sistema nervoso liquido.

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