Problemi gastro-intestinali nei pet

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Problemi gastro-intestinali dei pet

Il tuo pet soffre di problemi gastro-intestinali? Purtroppo non è il solo! Scopriamo insieme le cause e i rimedi per queste comuni problematiche!

A cura di ELISABETTA PARISE

I problemi gastro-intestinali sono tra i più comuni che proprietari e Medici Veterinari si trovano ad affrontare. In alcuni casi, fortunatamente, vomito e diarrea possono essere solo episodi transitori, ma se la sintomatologia diventa invalidante, si aggrava o non scompare nel giro di pochi giorni è sempre bene consultare un professionista. Questa tipologia di malessere, infatti, talvolta può essere il “campanello d’allarme” di condizioni croniche e cliniche più serie.

Disturbi e problemi gastro-intestinali dei pet: cosa si intende

Per problemi gastro-intestinali nei pet s’intende quel gruppo di patologie che coinvolgono gli organi digestivi come esofago, stomaco, intestino, fegato, reni, prostata e pancreas. Tra i sintomi più comuni troviamo vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, inappetenza, disidratazione e gorgoglio gastrico. Tuttavia, nei casi più importanti, è possibile che insorgano anche febbre, depressione, inattività ed eccessiva sonnolenza.

Le cause più frequenti

I dolori digestivi possono colpire il tuo amico a quattro zampe in qualsiasi momento e possono essere causati da fattori diversi. Le cause di questi fastidi possono essere molteplici: si spazia da situazioni occasionali a condizioni patologiche più gravi.

Cane con problemi gastro-intesinali dei pet che beve in una pozzanghera

Le infezioni virali e batteriche sono le principali vie di trasmissione di una malattia gastrointestinale, ma queste problematiche possono essere legate anche all’ingestione di acqua e cibo in cattivo stato, intossicazione, stress, reazioni allergiche o il contatto con bestiole malate.

Alcuni dei fattori più comuni includono un alimentazione inadeguata

Un cambio improvviso nella dieta, cibi di scarsa qualità o l’ingestione di alimenti non adatti (come, ad esempio, resti di tavola o cibi tossici) possono facilmente provocare problemi digestivi. Nei gatti, in particolare, una dieta non equilibrata può causare vomito o diarrea.

Parassiti intestinali

Ascaridi, tenie e altri parassiti sono cause frequenti di disturbi gastro-intestinali, soprattutto nei cuccioli o negli animali che trascorrono molto tempo all’aperto. Questi parassiti possono causare diarrea, perdita di peso e malassorbimento.

Cane sofferente

Infezioni virali e batteriche

Malattie come il parvovirus nel cane o la panleucopenia felina possono provocare gravi problemi intestinali, con sintomi quali vomito, diarrea grave e febbre. Tuttavia, è bene tenere presente che anche infezioni batteriche come la salmonellosi o la campilobatteriosi possono colpire l’apparato digerente.

Intolleranze e allergie alimentari

Le intolleranze alimentari (come quella al glutine o al lattosio) e le allergie (come quelle alle proteine del pollo o del pesce) possono manifestarsi, nei nostri amici animali, con sintomi gastro-intestinali quali diarrea cronica, vomito ricorrente o flatulenza.

Stress e ansia

Infine, anche lo stress può giocare un ruolo significativo nei disturbi digestivi, specialmente nei gatti. Situazioni di cambiamento, nuovi membri in famiglia, lutti o perdite improvvise o traslochi possono provocare diarrea da stress o rifiuto del cibo.

Gattino affetto da stress per problemi gastro-intestinale dei pet

Sintomi più comuni e quando preoccuparsi

Molti problemi gastro-intestinali nei pet si manifestano con sintomi facilmente riconoscibili. Tuttavia, è essenziale sapere quando è il caso di rivolgersi al Medico Veterinario. Un episodio di vomito occasionale, ad esempio, può non destare particolare preoccupazione, ma quando il disturbo diventa persistente o sono presenti anche tracce di sangue o muco è sempre opportuno richiede l’intervento di un professionista. Nei gatti, in particolar modo, il vomito frequente potrebbe essere correlato a boli di pelo o problemi più seri come insufficienza renale.

Di contro, la diarrea acuta, specie se anch’essa è accompagnata da sangue o muco, è spesso segno di infezione o parassiti. Una forma cronica, invece, può indicare intolleranze alimentari o patologie più complesse come la malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Ma non è tutto: se il tuo pet rifiuta il cibo per più di 24 ore, infatti, potrebbe comunque soffrire di un problema gastro-intestinale. Questo sintomo (fortunatamente solo in un numero minimo di casi) può essere correlato a patologie epatiche, pancreatiti o altre condizioni sistemiche.

Infine, non si devono sottovalutare neanche i segni di dolore addominale, come guaiti, posture strane o addome rigido. In alcuni casi il gonfiore può essere sintomo di una situazione d’emergenza come, ad esempio, la torsione gastrica nel cane.

Diagnosi: come individuare la causa del problema

Capire la causa scatenante alla base dei problemi gastro-intestinali dei pet, e giungere a una diagnosi accurata è cruciale per trattare efficacemente questi disturbi. A tal proposito, il Medico Veterinario potrà avvalersi di varie strumenti diagnostici per stabilire cosa affligge il tuo amato “peloso”. Un primo passo utile per comprendere l’origine del disturbo è analizzare le feci dell’animale per identificare l’eventuale presenza di parassiti o infezioni batteriche.

Inoltre, anche gli esami ematici (del sangue) possono rivelare possibili anomalie come infezioni, infiammazioni o problemi epatici e renali che potrebbero influenzare la salute gastro-intestinale della bestiola. In alcune casistiche più serie lo specialista potrebbe dover ricorrere a radiografie, endoscopie ed ecografie. Questi strumenti sono utili ad esempio per individuare ostruzioni intestinali, tumori o corpi estranei. Nel caso di pancreatite o torsione gastrica, infatti, un’ecografia addominale potrebbe rivelarsi addirittura determinante.

Cane e gatto in primo piano

Trattamenti e prevenzione

Una volta identificata la causa, esistono diverse strategie per trattare i problemi gastro-intestinali e prevenirne la ricomparsa. La dieta, in primis, gioca un ruolo cruciale per la salute del tuo amato pet. Alimenti facilmente digeribili, a basso contenuto di grassi, possono aiutare a ridurre l’infiammazione intestinale. Per i casi cronici, invece, possono essere prescritti cibi specifici per animali con intolleranze o allergie.

Tuttavia, in caso di infezioni batteriche, il Veterinario potrebbe prescrivere anche l’eventuale assunzione di antibiotici mirati, integratori, fermenti lattici, probiotici e prebiotici utili per ripristinare una flora intestinale sana.

Fondamentale è anche la prevenzione: una regolare sverminazione e l’uso di antiparassitari, infatti, riducono il rischio di infezioni da parassiti intestinali. Senza dimenticare che anche la quotidiana pulizia delle ciotole e la qualità dell’acqua possono essere rilevanti a scopo preventivo. Una menzione finale spetta anche allo stress: per i gatti in particolare, creare un ambiente tranquillo e prevedibile può ridurre notevolmente i problemi di stomaco legati all’ansia. L’uso di feromoni sintetici, poi, è particolarmente utile per calmare gli animali più sensibili.

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