La dottoressa Silvia Macelloni, dell’ANMVI (associazione nazionale medici veterinari italiani), ci ha dato alcuni preziosi consigli per partire senza preoccupazioni in compagnia dei nostri amici a quattro zampe
Dottoressa, qual è il primo consiglio che possiamo dare ai viaggiatori con pet al seguito?
Prima di tutto, informarsi sempre prima di partire: ogni Paese ha proprie leggi e regole inerenti vaccinazioni ed esami cui sottoporre gli animali prima dell’ingresso. Sempre bene rivolgersi con ampio anticipo (talvolta gli esami richiedono mesi per essere completamente terminati) al proprio Medico Veterinario per poter approntare un passaporto sanitario ad hoc. Bene sarebbe anche informarsi su eventuali malattie endemiche dei Paesi in cui ci si reca, in particolar modo sulle malattie parassitarie.
La prima regola in caso di incidente, di qualsiasi tipo esso sia, è quella di… mantenere la calma. Se il nostro amico non sta bene cerchiamo di restare lucidi e osservare al meglio la situazione: ci servirà per rispondere alle domande del veterinario.
Per l’alimentazione?
È fondamentale portare sempre con sé il cibo preferito dall’animale:non sempre se ne trova a bordo di navi e traghetti e nei Paesi esteri. Sarebbe buona norma, inoltre, portare con sé ciotola ed acqua potabile e dare da bere ad intervalli regolari. Soprattutto se è caldo, anche rinfrescare la testa dell’animale con acqua può talvolta aiutare.
Il kit del pronto soccorso è uno strumento utile e importante per la salute dei nostri amici, anche in vacanza. Una cassetta del pronto soccorso dovrebbe contenere termometro, pinzette, forbici, una coperta, bende e garza sterile, cerotti, disinfettante, acqua ossigenata, due colliri (uno normale e uno antibiotico), zucchero, cortisone in fiale, un antibiotico, un antinfiammatorio e un antistaminico, compresse contro la diarrea acuta e una soluzione acquosa di ammoniaca.
Dobbiamo occuparci anche della cassetta del pronto soccorso?
Certo. Bisogna portare con sé i medicinali di base e tutto ciò che può servire alla cura del proprio animale durante il viaggio. Il Medico Veterinario indicherà cosa può servire. Inoltre si dovrebbe prestare molta attenzione all’igiene durante la vacanza: in parole povere, mantenere il proprio animale pulito e lasciare puliti i luoghi che esso frequenta.
Ogni Paese ha proprie leggi e regole inerenti vaccinazioni ed esami cui sottoporre gli animali prima dell’ingresso. Oggi, viaggiare con un cane o con un gatto è molto più semplice con il nuovo passaporto europeo per animali domestici. Il passaporto è disponibile presso qualsiasi veterinario. Tutti i cani e gatti dovranno essere muniti di un passaporto contenente informazioni dettagliate, che attestino l’esecuzione di una vaccinazione antirabbica in corso di validità. Fino al 30 giugno 2010 Irlanda, Malta, Regno Unito e Svezia richiedono anche un test per verificare l’efficacia della vaccinazione effettuata.
Ci sono misure di sicurezza da prendere prima di partire?
Sì. È bene abituare il cane ad indossare con tranquillità la museruola. Ricordiamocelo: in alcuni luoghi la museruola è obbligatoria. Tuttavia se l’animale non è stato abituato prima, potrebbe sentirla come una tortura! L’importante è scegliere museruole a gabbia, con le quali il cane può respirare, traspirare e persino bere o prendere bocconcini. Le museruole in tessuto, che avvolgono in modo costrittivo il muso, sono assolutamente da evitare in quanto pericolose per la salute dell’animale (non riuscendo ad aprire la bocca non elimina il calore in eccesso).
Cosa può dirci del guinzaglio?
Diverse cose. Guinzaglio, collare (o pettorina), hanno sicuramente la loro importanza. Ricordiamo di non lasciare il cane libero nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto: oltre che contrario alla legge è anche segno di maleducazione! Facciamo nostra la regola del “Rispettare per essere rispettati”: alcune persone hanno paura dei cani o comunque non amano ricevere le loro feste (anche se a un proprietario questo può sembrare assurdo). In particolar modo prestiamo attenzione se ci sono bambini. Il collare non deve stringere troppo; assolutamente da evitare i collari a strangolo: meglio quelli normali o le pettorine.
Per viaggiare nell’Unione Europea, l’animale deve essere identificato mediante un microchip elettronico. Fino al luglio 2011 verrà accettato anche un tatuaggio chiaramente leggibile, eccezion fatta per Irlanda, Malta e Regno Unito, dove è già richiesto il microchip.
E se il nostro amico non gradisce la compagnia di altri uomini o animali?
Se si ha un compagno a quattro zampe timido o aggressivo, meglio riflettere bene prima di partire: è meglio portarlo con sé o lasciarlo a casa con persone fidate? Socializzare bene il proprio cane fin da cucciolo facilita il suo trasporto su mezzi pubblici e semplifica la vita in vacanza: il cane sarà senz’altro più socievole e tranquillo se è stato abituato a varie situazioni e a tutte le tipologie di persone.