Quello delle lettiere e tappetini per cane e gatto si conferma uno dei segmenti più frizzanti all’interno dell’offerta dei prodotti per pet. Guidato da una continua ricerca dei materiali e da un aumento numerico anche dei gatti e cani nelle case; il segmento si presenta sempre più diversificato, al fine di soddisfare le esigenze dei moderni proprietari.
Rubrica a cura di ANMVI Articolo del Dott. Alessio Arbuatti Medico Veterinario
Un segmento proiettato verso il futuro
Tutti i proprietari di gatti ben conoscono l’importanza di una lettiera idonea per i propri felini. Un prodotto fondamentale, che deve incontrare anche il favore del proprio pet. Sono ormai passati diversi decenni da quando un’idea nata per la cova delle galline fu trasposta alle esigenze dei primi gatti domestici negli U.S.A; acquisendo poi sempre più interesse a livello mondiale. Dal lancio delle prime lettiere feline la ricerca ha fatto continui passi in avanti,. Dimostrandosi attenta nella selezione di materie prime e nei processi sempre più performanti che soddisfino le aspettative dei consumatori.
Aspetti importanti per lettiere e tappetini per cane e gatto
Maneggevolezza del prodotto, tipologia di formato e packaging, costi, proprietà del prodotto e, più, sostenibilità ambientale sono solo alcuni dei principali aspetti richiesti dal mercato. Realizzate con minerali di elevata qualità, le lettiere mostrano caratteristiche ben definite e una specifica efficacia anche in relazione alle differenti capacità: assorbenti o agglomeranti. Non bisogna dimenticare caratteristiche apprezzate come la non polverosità e la capacità di non attaccarsi al mantello, specie negli esemplari a pelo lungo.
Le lettiere naturali, a base minerale o vegetale, hanno caratteristiche ben note al consumatore; che è fidelizzato verso specifiche tipologie in relazione alle caratteristiche e alle singole esigenze, anche del felino domestico stesso.
Lettiere vegetali
Negli ultimi anni le opzioni in termini di materie prime vegetali sono in costante crescita. Bambù, mais, tofu, erba riciclata, sono solo alcune delle nuove opzioni organiche. Alle materie prime vanno poi aggiunti componenti secondarie, ma di altrettanto interesse, già miscelate nei prodotti.
Tra questi ci sono gli agenti antibatterici, il carbone attivo, i polifenoli, il bicarbonato, il tè verde e persino i probiotici, al fine di limitare lo sviluppo batterico e gli odori ambientali derivati. Una sensibilità verso l’ambiente sempre maggiore che si manifesta non solo nella selezione delle materie prime vegetali, riciclate e biodegradabili; ma anche nella corretta gestione del prodotto e nel suo smaltimento dopo l’utilizzo.
Da un lato la capacità agglomerante e compattante di numerose formati garantisce solo un ricambio giornaliero parziale della lettiera. Dall’altro va sempre rispettato il corretto smaltimento che, ricordiamo, varia in relazione alla materia prima.
Roccia minerale, bentonite, argilla e laterite devono essere smaltite nella componente indifferenziata mentre le lettiere derivate da vegetali, in relazione alle istruzioni riportate sulla confezione, possono essere smaltite nell’organico o attraverso i WC e alcune sono perfino compostabili.
L’aiuto inatteso
Vi sono infine anche speciali lettiere utili sia nell’attività veterinaria così come nel monitoraggio domestico da parte del proprietario.
La capacità di virare colore a contatto con specifiche molecole consente, ad esempio, di monitorare aspetti che altrimenti potrebbero sfuggire. Tra questi l’eventuale presenza di sangue nelle urine (ematuria) o alterazioni del pH urinario. Il viraggio di colore consente di riconoscerne la presenza di un’anomalia e quindi al proprietario di fornire informazioni che il Medico Veterinario potrà prendere in considerazione in fase di diagnosi.
Un mercato frizzante
A conferma dell’importanza del mercato delle lettiere e del trend positivo che perdura da anni, meritano estrema attenzione i dati presentati all’interno del rapporto Assalco-Zoomark 2021. Il mercato delle lettiere si assesta infatti intorno a un valore pari a 78,3 milioni di euro, con una crescita a valore pari al +4.6% e di volume del +3.1% tra giugno 2020-2021.
Un fatturato importante, ancor più se si considera che anche il mercato degli accessori per cani e gatti ha evidenziato un valore di fatturato pari 75,1 milioni di euro durante il periodo pandemico. In termini di commercializzazione non va trascurato la richiesta in termini di formato e confezioni; quello più venduto risulta essere quello in confezioni tra 5 e 8 kg. Tassi di crescita superiori del 20% anche per il formato da 8 kg.
Le nuove realtà abitative e i nuovi proprietari trainano anche la crescita del formato “salvaspazio”, fino a 5 kg.
I dati riferiti invece ai tappetini assorbenti non sono invece così facilmente estrapolabili. Questo perchè quasti prodotti sono inclusi nella categoria “igiene degli animali” che, nel complesso, mostra una crescita del +7,1%.
Tappetini igienici e lettiere per cane e gatto
Pur rappresentando una fetta di mercato più limitata rispetto a quella delle lettiere, traverse e tappetini assorbenti si rivelano utili strumenti da utilizzare in specifiche situazioni sia in ambito domestico sia veterinario. È disponibile sul mercato un’ampia gamma di prodotti, con opzioni usa e getta o lavabili. Multistrato, a elevata assorbenza, con cuciture e trame differenti, spesso dotati di sistemi inferiori antiscivolo e disponibili in varie dimensioni, in relazione alle singole esigenze.
Appare indubbia l’utilità di questi prodotti sia dei gatti che nei cani soprattutto quando si possiedono o si lavora con esemplari che possiedono una ridotta o assente capacità locomotoria, congenita o acquisita. Risultano, inoltre, strumenti utili a supporto di esigenze momentanee come può essere ad esempio il viaggio in un trasportino o in macchina (nel rispetto delle norme di trasporto degli animali domestici dettate del codice stradale).
Cuccioli
L’utilizzo nei cuccioli deve essere temporaneo, seguendo scupolosamente le indicazioni veterinaria, tanto che spesso sono definiti tappetini o traverse “da addestramento” o “allenamento”. In questi casi deve essere uno strumento di utilizzo temporaneo e ben ponderato, al fine di abituare progressivamente il cane ad espletare i propri bisogni solo all’esterno. Traversine e tappetini, nei soggetti adulti e in salute, non devono assolutamente essere sostituitvi delle regolari passeggiate, importantissime dal punto di visto psico-fisico.
