Perché sterilizzare il gatto? E quali sono i rischi correlati? I consigli del Dott. Ciarrocchi, esperto nutrizionista Ultima Petfood, per un gatto sterilizzato sano e agile che non rinuncia al gusto della sua pappa preferita
Milano, 16 novembre 2021 – La sterilizzazione del gatto è una pratica diffusissima in tutto il mondo e le motivazioni che spingono i padroni a sterilizzare i propri amici animali sono svariate: dal controllo delle nascite alla diminuzione dell’incidenza di alcune patologie del tratto riproduttivo o malattie infettive.
Dopo la sterilizzazione
Il metabolismo del nostro gatto cambia, e per questo motivo anche la sua alimentazione dovrà essere adattata, come ben sa Ultima Petfood, marca esperta nell’alimentazione per gatti sterilizzati da sempre attenta al giusto bilanciamento dei nutrienti nei suoi prodotti.
In questa fase della vita del nostro animale è molto importante prestare attenzione alla sua nutrizione, scegliere i migliori prodotti e, ultima raccomandazione, conoscere tutti i vantaggi e gli svantaggi di questa operazione.
La sterilizzazione comporta svariati cambiamenti nel gatto, tra cui una variazione del suo metabolismo: questo potrebbe causare un aumento dell’appetito e una diminuzione del suo movimento fisico. Tali cambi, possono portare ad un aumento di peso se non gli si fornisce un pasto adeguato con un corretto apporto calorico ed energetico e i giusti stimoli per un’attività fisica adeguata.
Ultima Petfood presenta alcuni consigli a cura del dottor Valerio Ciarrocchi, nutrizionista e riabilitatore vet, per capire se il tuo gatto sterilizzato è in sovrappeso e aiutarti a mantenerlo agile e in forma.
Innanzitutto, come capire se il gatto è in sovrappeso?
La maggior parte dei proprietari convive con un amico a quattro zampe in sovrappeso, senza però rendersene conto. Si definisce in sovrappeso un gatto che abbia superato del 10/20% il suo peso ideale. Oltre il 20% si parla invece di obesità, che ricordiamo essere una vera e propria patologia che può portare a condizioni anche irreversibili per il nostro animale. Semplificando, per capire se il gatto è in sovrappeso, sarà possibile tastare il torace e notare se le costole sono facilmente palpabili, oppure, al contrario, il grasso in eccesso.
Come evitarlo? L’importanza di una corretta alimentazione.
Nella scelta di una corretta alimentazione dovranno essere considerati diversi fattori, come per esempio il sesso, l’età, lo stile di vita del gatto, e se è sterilizzato o meno. Basti pensare che un gatto sterilizzato avrà un fabbisogno calorico giornaliero inferiore del 10%, che dovrà essere reintegrato con diversi nutrienti. Gli alimenti e la giusta quantità di questi nella dieta devono quindi essere finalizzati all’apporto di tutti i nutrienti di cui il nostro gatto necessita come ad esempio L-carnitina che si rivela essere indispensabile nella dieta di un gatto e necessaria per la produzione di energia.
Cibi per gatti sterilizzati, come scegliere.
L’alimentazione consigliata per gatti sterilizzati prevede prodotti capaci di aiutarli a mantenersi in forma e a controllare il peso. È raccomandabile l’alternanza tra cibo secco e cibo umido, preferibilmente della stessa marca, in modo da garantire una vasta scelta proteica e una corretta masticazione: il giusto bilanciamento di tutti i macronutrienti determinerà non solo la giusta qualità della dieta, ma il rispetto delle esigenze nutrizionali del micio e la variazione tra le fonti proteiche. Ad esempio, nei prodotti Ultima è possibile trovare sia le fonti proteiche del salmone che quelle del pollo. Entrambi gli alimenti sono infatti ricchi di proteine, vitamine e acidi grassi. Nello specifico l’Omega 6 e l’Omega 3 contrastano l’aumento del peso; le vitamine B6 e B12 contribuiscono all’azione antinfiammatoria naturale e alla cura delle articolazioni; acidi grassi utili per la pelle e il pelo.
Attività fisica: giocare insieme.
Una buona alimentazione dovrebbe essere associata ad una costante attività fisica, in modo da mantenere non solo il gatto in una condizione corporea ottimale ma anche per scaricarlo da stati di stress e noia. Infatti, situazioni di sovrappeso e obesità spesso sono legati anche a stati comportamentali: un gatto quotidianamente annoiato e senza stimoli avrà come unica fonte di interesse il suo pasto.
È indispensabile non solo assicurarsi che non oltrepassi la razione giornaliera, ma anche di dedicare almeno 20 minuti al giorno al gioco insieme, facendo in modo che la casa in cui abita fornisca gli adeguati stimoli tra cui giochi interattivi, tira graffi posizionati in alto e castelli.
Si consiglia anche di posizionare le ciotole in una parte della casa che richieda movimento e altre situazioni dinamiche saranno utili al gatto per il suo corpo e per la sua mente.
Un contributo prezioso per supportare il duro lavoro che i volontari della Protezione Animali portano avanti ogni giorno, senza farsi fermare da nulla. “In questi giorni in cui tutto sembra surreale – dichiara Marco Bravi Presidente del Consiglio ENPA e Responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative – anche raggiungere i rifugi è diventato difficoltoso. Azioni normali come nutrire i nostri protetti, portarli a passeggio, coccolarli diventano imprese degne dei nostri #AltrEroiEnpa.
Le difficoltà sono infinite: i divieti da rispettare, un numero minore di volontari che possono operare per il rispetto della normativa vigente, minori risorse a cui attingere, drastico calo delle donazioni. Una strada che sembra tutta in salita, ma che grazie a iniziative solidali come queste si trasforma realmente in un abbraccio che dà forza e speranza. Un sentito grazie va per questo a Ultima Petfood che con estrema generosità ha accolto il nostro appello e che si è messa in gioco per garantire loro una vita migliore.”
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