Nuova disciplina di tutela degli animali sportivi

Varata una disciplina a tutela degli animali sportivi impiegati in competizioni sportive. Il cavallo atleta non potrà essere macellato a fine carriera. Obbligo di polizza per il proprietario.

Decreto legislativo 36/2021 in vigore dal 2 aprile 2021

Varata una disciplina sportiva per tutti gli animali impiegati in competizioni sportive. Il cavallo atleta non potrà essere macellato a fine carriera. Obbligo di polizza per il proprietario.

Il 2 aprile entrerà in vigore la nuova disciplina di tutela degli animali impiegati nelle competizioni sportive. Le norme contenute nel DL 36/2021 riforma enti sportivi: sei articoli in tutto, di cui tre recanti disposizioni tutela animali, tre specifici a sport equestre.

A tutela degli animali impiegati in attività sportive si prevede:

  • Visita veterinaria di accertamento dell’idoneità a gareggiare, nonché  presenza o reperibilità del Medico Veterinario durante la competizione sportiva.
  • Rafforzamento dei doveri di cura sanitaria, corretta custodia e mantenimento dell’animale e documenti in regola con gli obblighi di identificazione anagrafica.
  • Tutela del benessere psico-fisico dell’animale in addestramento/allenamento, con metodi che tengano conto delle capacità cognitive e delle modalità  di  apprendimento  degli animali.
  • Piste, campi e aree di gara dovranno essere a prova di sicurezza e di incolumità dell’animale.
  • Trasporto su veicoli adeguati a garantire il benessere dell’animale, come da vigente regolamento europeo.
  • Obbliga il proprietario dell’animale di  stipulare  polizza assicurativa per danni provocati dall’animale anche qualora si trovi sotto la  custodia  di  soggetto  diverso  dal  proprietario stesso.
  • Divieto di macellazione e soppressione a fine carriera; l’eutanasia potrà avvenire solo in caso di “abbattimento umanitario”.

Le manifestazioni popolari che impiegano cavalli, con presenza di pubblico, dovranno attenersi alle norme dei Ministeri della Salute, dello Sport e delle Politiche Agricole. Ad oggi è in vigore al riguardo una specifica ordinanza del Ministero della Salute.

Le federazioni e i comitati sportivi dovranno adottare dei regolamenti ad hoc, anche prevedendo sanzioni, per applicare i principi dettati dal decreto 36/2021. Il decreto si inserisce nella cornice di tutele e responsabilità già previste dall’ordinamento civile e penale a tutela degli animali.

Per altre informazioni: anmvi.it

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