E’ arrivata la condanna a 5 anni e 15 giorni per i maltrattori del cane Calippo.
Il 18 dicembre 2017 una veterinaria, nel percorrere una strada di campagna alle porte di Faenza, trovò una cassetta della frutta lungo un canale di scolo. All’interno vi erano due cuccioli di cane di circa due mesi.
Uno dei due cani era purtroppo deceduto, probabilmente per le condizioni climatiche avverse e le basse temperature. L’altro – chiamato poi Calippo – era in gravi condizioni. I Medici veterinari si sono subito occupati di lui, riuscendo a salvargli la vita.
Calippo è stato poi trasportato presso un Rifugio gestito dall’associazione Enpa. La sua storia è finita anche nel salotto televisivo “I fatti vostri” di Giancarlo Magalli, su Rai 2.
Le indagini successive hanno permesso di rintracciare i presunti responsabili del gesto, una donna e un uomo. Il processo è iniziato il 3 febbraio 2020, a carico della coppia accusata dell’abbandono di animali.
La condanna per i maltrattori di Calippo e del suo povero fratellino
Oggi la sentenza del Tribunale di Ravenna: condanna a 5 mesi e 15 giorni per maltrattamento di animali e risarcimento per le parti civili che si sono costituite nel processo, le due associazioni Gaia Animali & Ambiente e Enpa Faenza assistite dalle avvocatesse Francesca Bettocchi di Gaia Lex eBarbara Liverani di Enpa.
“La legge è chiara”, commenta il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer. “Il codice penale italiano vieta l’abbandono e il maltrattamento di animali. Deve diventare sempre più evidente questo concetto. Per prevenire cucciolate indesiderate bisogna sterilizzare le femmine, abbandonare i cuccioli è un atto incivile oltre che illegale”.