EDUCAZIONE FELINA

I gatti non sono inclini ad essere motivati a un educazione felina, istintivamente non sono spinti a lavorare in collaborazione per la loro natura solitaria. Ma ciò non significa che non siano in grado di apprendere, con i metodi giusti .

A cura della Dott.ssa Ewa Princi Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto – Centro di Cultura Felina

Semplici tecniche per un educazione felina

Come non apprende

Spesso stai letteralmente addestrando il tuo gatto a fare il contrario di quello che vorresti. Quante volte hai urlato “No!” e poi sei corso a prenderlo dal ripiano della cucina per metterlo a terra? Il problema sta esattamente qui! Gli stai insegnando a fare qualcosa che in realtà stai cercando di gestire.

Hai pensato di rimproverarlo, quando invece gli stai inavvertitamente prestando attenzione il che, nella sua mente, è meglio di niente.. e quindi è gratificante! Questo è il primo principio in assoluto sull’apprendimento del gatto: se un comportamento si traduce in qualcosa che gli piace, lo farà di nuovo. E’ necessario quindi cominciare con l’ignorare i comportamenti indesiderati.

Chiaramente non è così facile come sembra, infatti, inizialmente, il comportamento paradossalmente aumenterà, quindi se smetti di alzarti per dare da mangiare al tuo gatto nel cuore della notte, probabilmente miagolerà più forte o se smetti di dargli attenzione quando sale sul tavolo probabilmente lo farà ancora più frequentemente, ma devi mantenerti molto coerente nel non rispondere.

La coerenza è un aspetto fondamentale perchè il gatto apprenda o disapprenda adeguatamente. I gatti inoltre (e non solo loro!) non imparano dalla “disciplina”. Punire il tuo gatto (anche verbalmente) può indurre stress, portando allo sviluppo di problemi comportamentali che di fatto nascono dal sentirsi minacciato da te. Ricorda che la pazienza e il rinforzo positivo, sono essenziali.

Ma l’educazione felina ha senso con il gatto?

I gatti non hanno bisogno indubbiamente di formazione: sono già completi di tutto ciò che devono sapere. Sanno pulirsi, sanno usare la cassettina, ecc… L’educazione felina non consiste infatti nel comandare e obbedire. Non dipende da relazioni sociali come il dominio. È un modo di comunicare con un’altra specie. È divertente per il gatto e anche per te. Può migliorare la sua salute, il livello di attività e il suo atteggiamento in generale.

Ma soprattutto possono aiutare te e il tuo gatto a sviluppare un livello di comunicazione, comprensione e stima reciproca assolutamente più profonde. Se il tuo gatto impara a stare calmo e tranquillo durante il taglio delle unghie o durante un viaggio, non entrerà in ansia e nemmeno tu!

I 7 perchè dell’educazione felina:

  • Esercizio fisico;
  • Allena il cervello;
  • Limita la noia ed evita quindi l’insorgere di comportamenti inappropriati;
  • Rafforza il vostro legame;
  • Può risolvere diversi problemi comportamentali;
  • Lo aiuta a superare le paure e aumenta la sua fiducia;
  • Lo rende più appagato.
Immagine di un gatto per educazione felina
Educazione felina

Come funziona?

Assicurati di utilizzare dei premi alimentari di cui il tuo gatto è molto attratto: se le crocchette non sono abbastanza eccitanti, prova degli snack per gatti o un pò di cibo umido. Questi premi dovrebbero essere in porzioni molto piccole e bisogna quindi assicurarsi di ridurre un pò le quantità dei pasti, per prevenire un aumento di peso. Allenati in sessioni molto brevi e non cercare di progredire troppo rapidamente.

I premi per rafforzare il buon comportamento sono dei grandi motivatori, specialmente durante l’allenamento. Innanzitutto, sappi che il gatto apprezzerà anche ogni elogio positivo quindi parla con una voce gentile e ottimista e digli spesso “Bravo” dopo aver eseguito il comportamento corretto!

Primi passi

Per iniziare il primo passo più semplice è far apprendere il gatto quando lo stiamo chiamando. Tieniti a qualche metro di distanza, chiamalo per nome per attirare la sua attenzione, e dì: “Vieni” e dagli un premio. Se non lo capisce immediatamente, allora chiamalo e d’ “Vieni”, allunga la mano con il premio, quindi avvicinalo verso di te per far sì che il gatto lo segua. Ripeti fino a quando il gatto inizia a rispondere in modo coerente, quindi ripeti l’esercizio chiamando il gatto da sempre più lontano.

Il tuo gatto imparerà ad associare quel suono (il nome e vieni) a qualcosa di positivo (cibo) e alla fine si dirigerà verso di te ogni volta che lo sentirà.
Questo è utilissimo in tantissime situazioni soprattutto quando il gatto è abituato ad uscire.

E’ necessario esercitarsi al di fuori dei normali momenti di alimentazione. Le sessioni di esercizio non dovrebbero superare le 3 al giorno e dovrebbero essere brevi, cinque minuti o meno, durante le quali è necessario ripetere il comportamento anche fino a 20 volte. Chiaramente il premio in cibo va suddiviso in modo coerente con il numero di esercizi.

Attività più complesse Taglio delle unghie

Inizia premiando ripetutamente il tuo gatto per averti semplicemente permesso di toccargli una zampa. Una volta che il tuo gatto si sente a suo agio con questo tocco, dagli un premio quando premi delicatamente la zampa per far estendere un artiglio.

Procedi molto gradualmente in questo modo fino a tagliare una puntina dell’unghia. Attenzione per il taglio delle unghie chiedere sempre ad un esperto la procedura corretta.

Spazzolatura

Essa limita la formazione di boli di pelo ed evita che ci sia un accumulo di peli sul pavimento o sui mobili. Non solo ma spazzoalre il gatto è anche essere un modo piacevole di rafforzare il legame tra voi. E’ salutare per la cute e la circolazione, e per mantenere sano il mantello. Non provare a spazzolare il tuo gatto quando è agitato, ma approfitta di un momento in cui è rilassato e abbastanza tranquillo.

Scegli una parte del corpo che sia meno fastidiosa come dietro le orecchie, sotto il mento. Comincia con una spazzola molto morbida e delicatamente passala in questi punti. A volte va bene anche un panno asciutto da passare delicatamente sul corpo del gatto. Oppure usa le mani accarezzandolo con movimenti lunghi lenti e delicati. A poco a poco, dalle mani, aggiungi un panno; quindi una spazzola molto morbida e così via.

Aiuta il gatto ad associare l’esperienza della spazzolatura con un premio e un momento piacevole con te. Quindi fai una coccola al gatto subito dopo la sessione di spazzolatura e tieni pronto il premio e dallo immediatamente, in modo che il tuo gatto associ spazzolatura e ricompensa. Accarezzalo e digli “Bravo”.

Altri consigli utili

Per avere successo, è una buona idea esercitarsi con una lezione alla volta. Una volta che il tuo gatto ha imparato tutto ciò su cui vi state esercitando, puoi passare al prossimo esercizio. Non limitare gli esercizi a un’area della casa. Una volta che il gatto ha appreso un comando, esercitalo in diverse aree della casa.

Evita le parole che usi regolarmente, come “no!” o “hey!” poiché il tuo gatto si confonderà quando lo sentirà in un contesto diverso. Il momento migliore per allenarsi con il gatto è prima dei pasti, quando il gatto è più motivato dal cibo. Non forzare il gatto ad allenarsi se non ne ha voglia in quel momento o se si è stancato.

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