Intelligenza felina

Anche se spesso le persone sono portate a fare paragoni non ha molto senso comparare l’intelligenza del cane con quella del gatto: si tratta infatti di due tipi di intelligenza diversi, sviluppati in relazione al cammino evolutivo di ciascuna specie.

A cura di ANGELICA D’AGLIANO 

Quel Gran Genio Del Mio Gatto

Quando si parla di intelligenza e di pet il pensiero corre subito ai cani, compagni di vita di moltissime famiglie, considerati spesso gli animali intelligenti per antonomasia.

E il gatto? Certo, i cani eseguono gli ordini e gli esercizi che impartiamo loro, fanno la guardia, hanno uno spiccato istinto a cooperare con i loro compagni umani e in generale presentano tutta una serie di abilità sociali che nel gatto è più difficile riscontrare.

Questo non vuol dire però che i nostri Mici non siano animali intelligenti, anzi: temibili predatori e animali arboricoli, i gatti hanno sviluppato abilità fisiche sorprendenti e doti caratteriali, prima fra tutte la capacità di risolv ere problemi, che attestano la loro intelligenza, seppure su piani diversi rispetto ai loro colleghi cani.

Molte intelligenze, tutte diverse

Anche nel caso degli animali domestici quando si parla di “intelligenza” tocchiamo un argomento vasto e ricco di sfumature.

Se pensiamo all’intelligenza come l’abilità o l’attitudine a risolvere problemi legati all’ambiente fisico e sociale nel quale ogni individuo è inserito scegliendo tra varie possibilità, oppure “inventando” soluzioni ex novo, allora appare chiaro che l’intelligenza non è una ma sono molte, ciascuna diversa dall’altra.

I felini domestici hanno grandi capacità di apprendimento.Ad esempio, un gatto che vive in casa spesso riesce a imparare gesti piuttosto complessi come accendere la luce semplicemente osservando i membri della famiglia giorno dopo giorno.

Acrobati nati

Nel loro lungo percorso evolutivo accanto a noi esseri umani i cani hanno imparato a sviluppare abilità sociali avanzate, che del resto condividono almeno in parte con i loro più diretti ascendenti, i lupi.

I gatti, cacciatori solitari e molto territoriali, sono diventati maestri nello stanare prede nascoste e nel muoversi nello spazio. Detentori di un olfatto finissimo, si tratta degli animali forse maggiormente dotati di senso dell’equilibrio che esistano.

La loro è dunque un’intelligenza (o per meglio dire, una serie di intelligenze) legate alla capacità di risolvere problemi e all’abilità nel muoversi nello spazio.

I gatti hanno un cervello più piccolo dei cani, ma possiedono il doppio dei neuroni. Inoltre sembra che siano in grado di elaborare le emozioni in modo molto simile agli esseri umani.

Grande intuito

Anche il gatto, come il cane, vive da tempo immemorabile a stretto contatto con l’uomo, ma questa vicinanza lo ha portato a sviluppare abilità sociali in modo molto diverso rispetto a quest’ultimo. Questo non vuol dire che il gatto sia un animale privo di doti relazionali e comunicative, anzi.

Ad esempio, anche i gatti hanno una grande capacità di discernere le emozioni umane, probabilmente anche per il fatto che il loro cervello, così ha dimostrato un recente studio scientifico condotto dal New Scientist, sarebbe molto simile a quello umano.

I nostri felini domestici sarebbero quindi in grado di riconoscere, a modo loro, l’umore dei loro compagni a due zampe e comportarsi di conseguenza.

A ciascuno il suo

La minore attitudine alla cooperazione che hanno i gatti rispetto ai cani non deve essere quindi interpretata come una mancanza di intelligenza: gatti e cani hanno sviluppato attitudini peculiari dal momento che ciascuna specie si è trovata a dover fronteggiare difficoltà di tipo diverso nel corso
del proprio cammino evolutivo.

Se teniamo sempre presente questo fatto saremo in grado di apprezzare e tenere nella giusta considerazione le doti e le capacità dei nostri amici pelosi, felini e non.

Un legame profondo

Del resto i gatti vivono una vita affettiva ricca e complessa, sia rispetto ai loro simili, sia nei confronti dei loro compagni umani. Sono in grado di stabilire un profondo legame con il loro padrone, per il quale saranno per tutta la vita fonte di affetto e di complicità. Osservando le abitudini dei membri della famiglia, inoltre, riescono a imparare con una certa facilità tutta una serie di gesti anche complessi, come ad esempio aprire le porte, che dimostra come le loro doti di apprendimento siano tutt’altro che trascurabili.

Dotati di un carattere indipendente, i gatti hanno comunque una grande capacità di stabilire relazioni con i loro compagni umani.

“Rituali” complessi

Una ricerca scientifica condotta da un gruppo di studiosi dell’Università di Vienna ha inoltre stabilito una relazione piuttosto singolare tra i nostri Mici e l’universo femminile: è infatti provato che i gatti riescano a stringere una relazione profonda più facilmente con le donne rispetto agli uomini, fatta di “rituali” e segnali di complicità che implicano una comprensione reciproca.

La ricerca ha però dimostrato anche che i gatti sono in genere molto ben disposti a relazionarsi con gli esseri umani in genere, lasciandosi influenzare e influenzando a loro volta il comportamento dei loro compagni a due zampe.

I gatti sono animali attivi e curiosi, il loro cervello ha un bisogno costante di stimoli che spesso vengono dati loro dal gioco, attività che occupa molto del loro tempo.

Test…per gioco

Esistono infine diversi test per mettere alla prova le doti dei nostri Mici, con piccole prove spesso presentate sotto forma di gioco: per il nostro gatto sono dei gradevoli momenti di svago, per noi umani sono un’occasione per trascorrere del tempo con nostro amico peloso e imparare a conoscerlo sempre meglio.

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