Come preparare il gatto al trasloco

come-preparare-il-gatto-al-trasloco
Preparare il gatto al trasloco

Preparare il trasloco può essere un’incredibile fonte di stress per il gatto, come prepararlo al meglio; gran parte del loro senso di sicurezza e di adattamento, deriva dagli stimoli visivi e olfattivi familiari del proprio territorio, elementi che vengono a mancare in un nuovo ambiente.

A cura della Dott.ssa EWA PRINCI
Consulente esperta in comportamento ed etologia del gatto Centro di Cultura Felina

La capacità del gatto di far fronte alle varie sfide quotidiane dipende da fattori sia genetici che ambientali.
Se l’umano, però, sa preparare bene il trasloco e segue le sue fasi con attenzione, potrà ridurre al minimo lo stress del gatto.

L’importanza della familiarità

Il segreto per preparare un gatto al trasloco in una nuova casa è la familiarità; inizia a rendere il nuovo ambiente più riconoscibile per il tuo gatto non appena puoi.

Devono essere prese delle misure specifiche per rendere la nuova casa una fonte di cibo e riparo. Potrebbero a questo fine essere necessari settimane o mesi prima che il gatto possa uscire tranquillamente senza sorveglianza.
FASI di un trasloco corretto

In primo piano un bellissimo Gatto difficile da preparare per il trasloco
Gatto difficile da preparare per il trasloco

FASE 1

È necessario che il gatto venga trasportato nella nuova casa quando il trasloco è concluso e tutti i mobili sono stati posizionati. Una casa piena di scatoloni e oggetti lasciati a casaccio creerebbe ancora più confusione nella percezione del nuovo ambiente. Si consiglia, almeno temporaneamente, di mantenere qualche mobile vecchio che abbia un significato per il gatto, come ad esempio una sedia su cui amava dormire o farsi le unghie, un mobiletto su cui amava saltare e così via. Il gatto dovrà essere trasportato con trasportino sicuro e ben protetto.

FASE 2

All’arrivo nella nuova casa, il Micio non deve essere forzato ad uscire dal trasportino. Lasciate la portella aperta e lasciate che esca quando si sentirà pronto. Il gatto deve essere tenuto confinato in una stanza che sarà preventivamente allestita con tutto ciò di cui ha bisogno con tutte le porte e le finestre chiuse.

Gli oggetti come lettiera, cuccia, ciotole tiragraffi devono essere gli stessi che utilizzava nella vecchia casa. Anche il cibo deve essere quello abituale. Si potrebbe anche lasciare nella stanza qualcosa con l’odore dell’umano, come un capo di abbigliamento non lavato, per aiutarlo sentirsi più a suo agio. È necessario fornire una scatola o qualcosa per nascondersi se dovesse essere intimorito dal nuovo ambiente.

Gatto seduto dentro la scatola
I gatti amano le scatole

Predisposto tutto questo, lasciatelo tranquillo per un pò. Non dimenticatevi, però, durante il periodo di assestamento di dedicare tempo al vostro pet, giocando con lui, coccolandolo, spazzolandolo (se è abituato) e premiandolo con qualche snack. Fondamentale è mantenere la stessa routine che si era creata nella vecchia casa.

FASE 3

Una volta che il gatto si dimostra più rilassato nella sua stanza, lo si può introdurre gradualmente al resto della casa. Bisogna assicurarsi durante l’esplorazione che abbia sempre accesso alla sua “stanza sicura” nel caso in cui senta il bisogno di ritirarsi.

Quando farlo uscire in giardino?

Per la prima uscita di giardino, meglio scegliere un giorno in cui abbiamo tempo e possibilità di supervisionare. È importante che il gatto si senta rilassato e sicuro negli spazi interni della sua nuova casa prima di esplorare quelli esterni. Alcuni gatti scompaiono poco dopo il trasloco perché i proprietari li hanno fatti uscire troppo presto.

A volte riescono perfino a tornare alle loro vecchie case. Inizialmente il gatto dovrebbe essere lasciato fuori solo per brevi periodi durante il giorno. Dovrebbe essere fatto uscire prima del pasto in modo che non vada troppo lontano e possa quindi prontamente rispondere alla chiamata dell’umano. Per i primi giorni dovrebbe essere accompagnato dall’umano all’esterno e per la prima settimana dovrebbe essere lasciato all’esterno solo una volta al giorno, per non più di 30 minuti.

La porta va lasciata aperta per poter tornare di nuovo in casa, se dovesse sentirsi ancora insicuro. I gatti fiduciosi che amano l’esterno, generalmente, si ambienteranno abbastanza presto, mentre i gatti timidi potrebbero impiegare del tempo per adattarsi al loro nuovo ambiente.

Bellissimo gattone in primo piano

Come facilitare l’ambientamento

È necessario arredare la nuova casa collocando il più possibile gli oggetti da lui utilizzati in più punti della casa; questo favorisce la dispersione del suo odore nel nuovo territorio che ne è privo. Quando un gatto si sente sicuro, si strofina sugli oggetti in casa e su specifici punti della casa e questo aumenta il senso di sicurezza.

Come anticipato, è necessario utilizzare il solito alimento e mantenere una routine regolare per aiutare il gatto ad ambientarsi. Piccoli pasti frequenti daranno più contatto inizialmente e aiuteranno a rassicurarlo facendogli capire che tutto va bene. Sapendo quando e dove si svolgerà l’alimentazione, infatti, il gatto avrà delle aspettative che verranno soddisfatte.

Lo stesso vale anche per il gioco insieme, le coccole e il momento di spazzolatura. Cercando di mantenere il più stabile possibile la routine quotidiana del gatto, attenendosi scrupolosamente al suo programma abituale per l’alimentazione, il gioco e l’attenzione, riusciremo a rendere il gatto rilassato e promuoveremo una sensazione di benessere.

© Riproduzione riservata