Colonie feline

cure-delle-colonie-feline
Colonie Feline

I gatti sono animali indipendenti, ma non è insolito vedere gatti randagi riunirsi in gruppo in colonie feline e scegliere un luogo come territorio dove vivere abitualmente insieme.

A cura di Elena Braghin Giornalista e Copywriter e freelance www.elenabraghin.com

Cos’è una colonia felina?

Ecco che nascono le “colonie feline”, strutture sociali tutelate dalla legge italiana. Scopriamo come! La colonia felina è un gruppo di due o più gatti randagi che spontaneamente decidono di vivere insieme e formare una comunità. Sono gatti che vivono in libertà, ma che identificano un luogo specifico come territorio in cui vivere e tornare abitualmente.

Le colonie feline possono nascere sia in aree urbane che fuori, in luoghi edificati o meno, sia pubblici che privati (quindi anche in un condominio). Sono tutelate dalla legge n° 281, del 14 agosto 1991, una legge quadro che si pone a tutela degli animali d’affezione e di prevenzione contro il randagismo.

I gatti randagi delle colonie sono pertanto protetti dalla Stato che, tramite leggi severe contro il maltrattamento degli animali, impedisce alle persone di allontanarli dal territorio che hanno scelto. All’articolo 2, la l. 281/1991 sancisce che «è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà».
Questi gatti hanno anche il diritto di ricevere cure e cibo, nel rispetto delle norme igieniche e della salute pubblica.

Chi se ne occupa?

Le colonie feline sono tutelate, ma devono essere registrate presso il Comune in cui si trovano. Chi fa domanda di registrazione della colonia presso l’ASL di competenza territoriale viene incaricato di gestirne il mantenimento.

Solitamente è la persona che materialmente si occupa di dare cibo e assistenza ai felini della colonia, ma nelle aree urbane più grandi, dove anche la colonia assume dimensioni maggiori, è spesso un volontario rappresentante di associazioni animaliste attive sul territorio.

nella foto una signora che cura dei gatti di una colonia . Una volta censite le colonie feline, le cure veterinarie sono a carico del Comune così come la sterilizzazione.
Una volta censite le colonie feline, le cure veterinarie sono a carico del Comune così come la sterilizzazione.

Una volta censita la colonia, le cure veterinarie sono a carico del Comune. I gatti vengono portati presso una clinica dell’Asl, o convenzionata, per procedere alla sterilizzazione e all’inserimento del microchip sottocutaneo, per poi essere rimessi in libertà nel loro territorio.

La sterilizzazione dei componenti della colonia felina è fatta gratuitamente dall’Asl ai fini di controllo della natalità e di prevenzione del randagismo. I gatti così sterilizzati sono spesso riconoscibili dalla mancanza della punta di un orecchio: l’apicectomia viene realizzata, in anestesia, dai veterinari durante l’intervento.

Quali sono i vantaggi delle colonie feline?

Le colonie feline hanno una grande utilità pubblica. Soprattutto nelle aree urbane delle grandi città, risultano essere un fondamentale strumento per contenere la proliferazione dei ratti.
I topi in Italia sono diverse centinaia di milioni e molti di essi si stanno urbanizzando, anche in seguito ai problemi causati dai rifiuti nelle grandi città. Le colonie feline risultano quindi uno strumento di derattizzazione efficace, naturale ed economico.

I gatti possono essere allontanati dalle colonie?

No, le colonie feline sono tutelate nella loro interezza. Gli unici motivi per cui possa essere consentita la cattura dei gatti appartenenti ad una colonia felina sono quelli connessi alla salute pubblica, cioè in caso di malattie o epidemie che possano compromettere il benessere degli abitanti della zona.
Il responsabile della colonia ha il dovere di mantenere in salute i gatti, garantendo che siano nutriti, supportati da un’adeguata assistenza veterinaria e che non siano fonte di problemi igienico-sanitari. Solo nel caso queste condizioni venissero a mancare, il Sindaco del Comune, in cui ha sede la colonia, ha il potere di adottare “con atto motivato” dei provvedimenti anche urgenti al fine di eliminare o di prevenire “gravi pericoli che minacciano l’incolumità e la sicurezza urbana” (ex. Art.54, comma 4, D.lgs n. 267/2000)

Le norme a tutela delle colonie feline

Qui di seguito un breve elenco delle principali norme nazionali a tutela delle colonie feline:

  • Legge n. 281 del 14 agosto 1991
  • Legge n. 189 del 20 luglio 2004
  • Art. 544-bis del Codice penale «Uccisione di animali»
  • Art. 544-ter del Codice penale «Maltrattamento di animali»

Altre disposizioni a tutela degli animali sul territorio possono essere previste dalle singole Regioni e dai singoli Comuni.

© Riproduzione riservata