L’obesità nel cane

I motivi che portano un cane all’obesità sono tanti; tra i più significativi ci sono la predisposizione razziale, l’età, l’assunzione di cibi molto calorici, il tipo di alimento utilizzato (scatolette o crocchette) e la scarsa attività fisica.

Un problema estetico?

Quando si manifesta, l’obesità colpisce la salute dei nostri amici sotto ogni punto di vista. Essa infatti non è un semplice problema estetico; anzi, questo aspetto può essere decisamente il meno rilevante. Le conseguenze dell’obesità si fanno sentire, purtroppo, negli organi interni e in vari apparati.

L’attività fisica è la prima arma che abbiamo per combattere l’obesità. Essa dovrà essere svolta in modo regolare e moderato, sempre compatibilmente con le potenzialità del nostro cane.

Se il corpo soffre

Il peso eccessivo determina un notevole sovraccarico degli arti e delle articolazioni, con possibile insorgenza di difficoltà nei movimenti e, nei casi più gravi, di vere e proprie patologie.

Ma c’è dell’altro.

A livello del fegato si può avere un’infiltrazione di tessuto adiposo che può portare all’insufficienza epatica. Allo stesso tempo, il cuore è sottoposto ad un lavoro “straordinario” che può essere così intenso da farlo ammalare.

L’obesità si verifica per l’introduzione nella dieta di eccessive calorie rispetto al normale fabbisogno necessario per il mantenimento e per l’attività fisica. Questo si traduce in un accumulo di tessuto adiposo nell’organismo, che può avere conseguenze anche gravi sulla salute dei nostri amici.

Mamme a rischio

Le cagne incinte corrono rischi più elevati sia durante la gravidanza sia al momento del parto. Durante l’attività fisica si manifestano difficoltà respiratorie evidenti e, nel caso in cui il soggetto obeso debba essere anestetizzato o sottoposto ad un intervento chirurgico, si corre il rischio di complicazioni anche serie.

Ai ripari

In caso di obesità il veterinario riscontra alla visita un peso eccessivo del nostro cane e consiglia tutta una serie di comportamenti da mettere in atto per combattere il problema. Per prima cosa ovviamente è necessario modificare le abitudini alimentari del nostro beniamino.

La sua razione quotidiana dovrà essere meno ricca ed abbondante. In questo senso vengono in aiuto dei proprietari dei cani le aziende che producono alimenti, sotto forma di crocchette o scatolette, con un ristretto apporto calorico. Esistono anche dei farmaci, che devono essere assunti sotto il controllo veterinario, che contrastano l’assorbimento dei grassi.

Le cause che portano un cane all’obesità possono essere numerose; tra le più importanti ci sono la predisposizione razziale, l’età, l’assunzione di cibi molto calorici, il tipo di cibo utilizzato (scatolette o crocchette), la scarsa attività fisica.

Una dieta personalizzata

È possibile anche somministrare una dieta casalinga ma è necessario rispettare l’equilibrio nutrizionale della razione, per non incorrere in carenze che possono compromettere la salute del nostro cane.

Per questi motivi dovrà essere un medico veterinario esperto in nutrizione a formulare una dieta personalizzata, che sia studiata per il soggetto obeso in base a caratteristiche quali l’età, il peso, eventuali patologie intercorrenti e altro.

W l’aria aperta

Per sconfiggere davvero l’obesità il controllo dell’alimentazione non è sufficiente. È necessario introdurre anche dei cambiamenti nello stile di vita del cane, che dovrà muoversi con regolarità e in modo moderato. Per esempio potrebbe essere utile promuovere l’attività fisica attraverso lunghe passeggiate.

Non dovremo però proporre al nostro amico esercizi troppo duri perché rischieremmo di affaticarlo. La razione quotidiana del cane obeso dovrà essere meno ricca ed abbondante. Esistono anche dei farmaci, che devono essere assunti sotto il controllo veterinario, che contrastano l’assorbimento dei grassi. 

Lotta agli extra

È molto più semplice prevenire l’obesità che far dimagrire il nostro cane. È sufficiente seguire due regole fondamentali: somministrare una dieta bilanciata, evitando il più possibile i “bocconcini” fuori pasto, e abituare il cane ad un’attività fisica quotidiana e regolare attraverso delle passeggiate o dei veri e propri sport all’aria aperta.

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