La Sindrome da disfunzione cognitiva del cane anziano

L’invecchiamento è un processo fisiologico che interessa tutti gli esseri viventi. Nel caso dei cani si chiama disfunzione cognitiva e si riconosce tramite diversi cambiamenti del cane.

A cura della Dott.ssa Silvia Macelloni e del Dott. Marco
Melosi – Medici Veterinari ANMVI

Il sistema nervoso centrale del cane

Come tutti gli organi e apparati, anche il sistema nervoso centrale invecchia

Esso è particolarmente sensibile a questo processo perché i neuroni hanno scarse capacità rigenerative e riparative. Nell’animale anziano, inoltre, la produzione e il metabolismo dei neurotrasmettitori è modificato e ciò comporta variazioni dell’umore e delle capacità cognitive.

L’umore e capacità cognitive del cane cambiano

In realtà umore e capacità cognitive sono molto influenzati anche da altri cambiamenti portati dall’invecchiamento, come ad esempio la variazione della concentrazione ematica degli ormoni tiroidei (T3 e T4), che tende a diminuire perché biosintesi e turnover subiscono rilevanti variazioni.

Non è facile arrendersi all’evidenza che il proprio amico a quattro zampe sta invecchiando; sappiamo che le patologie legate a invecchiamento cerebrale non sono arrestabili ma è importante coglierne i sintomi il prima possibile per poter ritardare la loro evoluzione.

Tutti i disturbi della disfunzione cognitiva

Tutti questi aspetti vanno a costituire la Sindrome da Disfunzione Cognitiva del Cane Anziano (definizione anglosassone) che, secondo la scuola francese, comprende disturbi emozionali, cognitivi, dell’umore e delle condotte sociali. Per ogni tipo di disturbo, troveremo manifestazioni comportamentali diverse.

Cambiamento di umore nel cane

La depressione da involuzione è una patologia legata a disturbi emozionali. È caratterizzata dalla presenza di una disfunzione affettivo-cognitiva per la quale il cane non riesce più a imparare ciò che gli si insegna e sembra aver disimparato anche comportamenti già appresi; varia la sua capacità di relazionarsi agli altri (aggressività o iperattaccamento sono spesso presenti) mentre l’umore è instabile. Può manifestarsi dopo i 7 anni di vita ma in genere compare negli animali molto avanti con gli anni.

Quando il sistema nervoso invecchia compaiono sintomi ben precisi: disorganizzazione dei comportamenti, alterazioni delle funzioni cognitive ed emozionali, aggravamento delle patologie comportamentali eventualmente in atto.

I cambiamenti di abitudine fanno male ai cani

La depressione da involuzione spesso si palesa dopo un cambiamento delle abitudini: sospensione dell’attività, traslochi, cambio di proprietario o allontanamento di questo.

Ecco come capire i sintomi della disfunzione cognitiva

Il cane può cambiare le abitudini alimentari (aumento o diminuzione dell’appetito, appetito capriccioso); il sonno è disturbato (risvegli notturni con abbai, lamenti, deambulazione anche compulsiva, eliminazioni inappropriate); anche durante il giorno possono comparire eliminazioni inappropriate; possono essere presenti distruttività e altri sintomi dell’iperattacamento.

La terapia è farmacologica (psicofarmaci, integratori alimentari a base di fosfatidilserina), feromonale, comportamentale. Si cercherà di non far perdere le attività sociali e di stimolare il cane a compiere giochi ed attività interessanti.

Alzheimer nei cani

La Sindrome Confusionale del Cane Anziano fa parte dei disturbi della sfera cognitiva ed è causata da lesioni cerebrali. È caratterizzata da disorientamento spazio-temporale e perdita degli apprendimenti. È spesso comparata alla Malattia di Alzheimer dell’uomo.

Il cane gioca di meno, fa meno le feste, non esegue più i comandi appresi, si perde e si disorienta in luoghi conosciuti; talvolta ha momenti di fissità, si blocca e guarda davanti a sé come perso; non trova più la cuccia o la ciotola; chiede da mangiare quando già ha mangiato; fa i bisogni in auto, in casa, per strada; sembra non sentire.

La terapia è anche qui farmacologica e comportamentale. Aumento del gioco e della cura del corpo, con la permanenza delle relazioni sociali, sono gli obiettivi principali.La Distimia del Cane Anziano è un raro disturbo dell’umore spesso concomitante a Cushing o ipotiroidismo.

La distimia nei cani: ecco di cosa si tratta

La Distimia del Cane Anziano è un raro disturbo dell’umore; il sintomo che spesso colpisce i proprietari è che il cane si blocca tra due sedie, o tra due poltrone, e non sa più come liberarsi; ringhia, geme, ma non riesce a tornare indietro e continua a incastrarsi. Può avere fasi di alterazioni comportamentali come insonnia, agitazione, aggressività incontrollata, alternate a periodi stabili o a periodi di depressione.

Il trattamento farmacologico si rende qui indispensabile e la prognosi è comunque infausta o riservata. È necessario valutare la pericolosità del cane nelle fasi di aggressività prima di prendere ogni tipo di decisione.

Aggressività incontrollata

Come patologia delle condotte sociali troviamo l’Iperaggressività del cane Anziano. Questa, come anche la precedente, è una patologia che crea una frattura potente tra cane e familiari.

Questi infatti si sentono spesso traditi dal proprio animale, che fino a quel momento è sempre stato loro fido compagno e che adesso li aggredisce in modo per loro inspiegabile.

Le aggressioni sono in genere non strutturate: il cane morde e poi ringhia, oppure ringhia mentre morde, ma in ogni caso aggredisce per motivi non prevedibili dal proprietario.

Cosa fare in caso di disfunzione cognitiva dei cani

Se questa malattia appare improvvisamente, si deve innanzi tutto sospettare una neoplasia cerebrale. L’iperaggressività del cane Anziano può comparire in seguito a momenti di dolore e poi restare come aggressività di anticipazione (il cane ha paura che gli si faccia male e aggredisce appena ci si avvicina); possono esserci alla base disturbi di vista e udito che rendono l’animale impossibilitato a anticipare le azioni dei proprietari e che lo portano ad aggredire senza apparente motivo.

La prognosi dipende dalla causa e dalla gravità delle aggressioni. Va sempre attentamente valutata la pericolosità del cane. La terapia è farmacologica e comportamentale (precauzioni per evitare o anticipare le aggressioni).

Qualunque sia il problema, in ogni caso è sempre bene effettuare un’attenta visita clinica, seguita dagli esami necessari, e chiedere la valutazione comportamentale da parte di un Medico Veterinario Esperto in comportamento. Solo l’esame del singolo caso, infatti, può assicurare una precisa diagnosi e una cura efficace!

La depressione da involuzione può essere causata da invecchiamento cerebrale, lesioni cerebrali, disendocrinie. Anche la presenza di uno stato ansioso precedente può predisporre alla comparsa della depressione da involuzione, come variazioni delle relazioni sociali o terapie farmacologiche.

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