Arriva, senza preavviso. Il tremore nei cani può colpire gli arti, la testa o tutto il corpo. I tremori sono disturbi da non sottovalutare. I tremori sono considerati movimenti anomali, involontari e ritmici che possono interessare di volta in volta tutto il corpo o solo una parte di esso. Negli episodi di tremore si ha una contrazione alternata o contemporanea di muscoli diversi.
A cura della Dott.ssa SILVIA DIODATI – Medico Veterinario
Il tremore può essere causato dal cervello
Le cause possono essere le più varie, ma in genere coinvolgono il cervelletto, vale a dire la parte della testa deputata a governare le funzioni motorie dell’animale. Infiammazioni, degenerazioni, sostanze tossiche, encefaliti e traumi possono essere all’origine dei fenomeni di tremore.
Anche la somministrazione di farmaci può causare questa alterazione. Se a tremare sono gli arti posteriori può voler dire che il cane accusi debolezza o dolore localizzato a livello dei lombi (circa alla fine della schiena). Anche l’insufficienza renale, malattie come tumori o l’ipoglicemia possono dare lo stesso risultato. Se il midollo spinale o le radici dei nervi spinali, sono compressi a causa di lesioni si può avere tremore del treno posteriore.
Come riconoscere il tremore
Prima di tutto dobbiamo distinguere il tremore da altri movimenti quali scuotimenti, brividi, debolezza, tetano o convulsioni. Il tremore è di solito più costante, ritmico, altalenante, di ampiezza praticamente identica nel tempo e si manifesta soltanto quando l’animale è sveglio.
Il vero tremore cessa non appena l’animale si addormenta. Il tremore dovuto a debolezza muscolare di solito si manifesta dopo un intenso lavoro, ad esempio per una camminata o una corsa troppo sostenuta. Il tetano invece provoca un’estensione accentuata degli arti e dei muscoli facciali, ma fissa, senza movimenti alternati. Le convulsioni sono intermittenti e associate ad un’alterazione dello stato di coscienza dell’animale.
Nervi e veleni
Se l’animale colpito da tremore generalizzato è molto giovane, già dalle 6-8 settimane di vita, sarà opportuno prendere in considerazione la possibilità che si tratti di un’anomalia congenita dei nervi. In un giovane adulto, invece, sarà necessario verificare che non sia entrato in contatto con sostanze tossiche.
Come combattere il tremore dei cani
Una volta riconosciuta la causa primitiva, quella cioè che scatena i tremori, questa viene trattata con terapie specifiche. Purtroppo però, non sempre le cose vanno per il meglio. Se la malattia ha origine degenerativa, infatti, le cure non sono risolutive.
Anche se l’animale è affetto da un tremore cosiddetto idiomatico non esiste alcun trattamento; si tratta di una forma benigna di tremolio che si manifesta di tanto in tanto e che, fortunatamente, ha scarsissime conseguenze sulla salute del soggetto. Se il proprietario riferisce la possibilità che l’animale sia venuto a contatto con sostanze tossiche, è necessario contattare un centro antiveleni per sapere se esiste un antidoto specifico. In ogni caso, in linea generale, sarà necessario evitare il più possibile ogni eccitazione e l’attività fisica: infatti, molte forme di tremore si aggravano in queste condizioni.
Ecco perché il cane trema tutto
Alcuni tipi di avvelenamento (organofosforici, esaclorene e brometalina) possono causare un tremore che colpisce tutto il corpo. Attenti dunque alle possibili intossicazioni!
Come capire se si tratta di vero tremore
Prima di tutto dobbiamo distinguere il tremore da altri movimenti quali scuotimenti, brividi, debolezza, tetano o convulsioni. Il tremore è di solito più costante, ritmico, altalenante, di ampiezza praticamente identica nel tempo e si manifesta soltanto quando l’animale è sveglio. Il vero tremore cessa non appena l’animale si addormenta. Il tremore dovuto a debolezza muscolare di solito si manifesta dopo un intenso lavoro, ad esempio per una camminata o una corsa troppo sostenuta. Il tetano invece provoca un’estensione accentuata degli arti e dei muscoli facciali, ma fissa, senza movimenti alternati. Le convulsioni sono intermittenti e associate ad un’alterazione dello stato di coscienza dell’animale.