Un aiuto concreto per tornare a star bene
A cura di ANMVI Dott. Marco Melosi e Dott.ssa Silvia Macelloni Medici Veterinari
La Fisiatria (Fisioterapia Riabilitativa eseguita da Medici Veterinari)
In Italia è una branca recente della Medicina Veterinaria. Il suo obiettivo è migliorare il più velocemente possibile le condizioni fisiche del paziente, accelerando i processi di guarigione, prevenendo le possibili complicanze e garantendo quindi uno stile di vita migliore.
In Veterinaria per la Fisiatria sono utilizzati gli stessi principi applicati in Medicina Umana, ma negli ultimi anni sono stati sviluppati protocolli specifici e progettati appositi macchinari.
Parola d’ordine: gestire l’handicap
Ma come agisce la Fisioterapia Riabilitativa eseguita da Medici Veterinari? Per capirlo dobbiamo rifarci alla definizione del termine “fisioterapia”, col quale si intende “il trattamento di patologie o traumi mediante l’utilizzo di forze di origine naturale come il freddo, il caldo, il massaggio, l’acqua, l’esercizio terapeutico, la luce, l’elettricità, le forze meccaniche”. La Fisiatria aiuta nella pratica paziente e proprietario a gestire l’handicap, sia esso temporaneo o permanente, garantendo una gestione corretta e alleviando il disagio.
Professionisti a tutto tondo
Per trarre i maggiori benefici dalla fisioterapia riabilitativa occorre rivolgersi ai Fisiatri, che sono Medici Veterinari appositamente formati. Esistono figure professionali che svolgono l’attività di fisioterapia sugli animali senza essere Veterinari, ma questi non possono avere le basi per valutare in modo completo lo stato del paziente e quindi possono solo, eventualmente, affiancare il Veterinario nella gestione del paziente.
Il Fisioterapista che opera sugli animali, infatti, non si limita a somministrare le terapie prescritte da altri, ma dopo attenta valutazione e in accordo con l’eventuale collega referente le può prescrivere lui stesso. E per prescrivere è necessario essere Medici Veterinari.
La Fisioterapia è “il trattamento di patologie o traumi mediante l’utilizzo di forze di origine naturale come il freddo, il caldo, il massaggio, l’acqua, l’esercizio terapeutico, la luce, l’elettricità, le forze meccaniche” (A.H. Downer, 1975).
Strutture specializzate
Esistono oggi in Italia molte strutture specializzate in Fisioterapia, inoltre sempre più ambulatori e cliniche veterinarie si appoggiano a Fisiatri che possono eseguire terapie su appuntamento o hanno stabilmente nel loro staff personale appositamente formato. Ma quali sono i motivi per cui il nostro amico a quattro zampe può aver bisogno di Fisioterapia? La Fisioterapia si rende necessaria se il nostro beniamino ha problemi ortopedici o neurologici, se è anziano, se è un cane atleta oppure se ha lesioni non necessariamente legate agli apparati muscolo-scheletrico e neurologico, come piaghe, ulcere o ferite; in questi casi alcune metodiche quali laser e diatermia (o Tecar®) possono accelerare ad esempio i processi di cicatrizzazione e riparazione dei tessuti.
Molti metodi
Le metodiche che si utilizzano possono essere manuali o strumentali. Le prime comprendono termoterapia (caldo e freddo), massaggi, esercizi attivi o passivi. Le seconde annoverano elettrostimolazione, ultrasuoni, diatermia e Tecar®, laser, magnetoterapia ed elettromagnetoterapia.
Talvolta è necessario affiancare alla fisioterapia altre terapie mediche, chirurgiche, farmacologiche oppure legate alle medicine non convenzionali; il Medico Veterinario che si occupa di fisioterapia è in grado di poter orientare verso la scelta migliore.
Movimento in acqua
Esiste poi l’idroterapia, ossia la terapia in acqua. In alcuni casi l’animale trae vantaggio dal nuoto, ma più spesso è indicato il movimento in Under Water Tradmill (UWTM tapis roulant in acqua).
L’UWTM è una vasca sul cui fondo è posizionato un tapis roulant; il livello dell’acqua, che sale quando il cane già è all’interno con il Fisiatra, viene regolato di volta in volta a seconda del problema da trattare.
A queste metodiche può essere affiancata l’applicazione di taping (cerotti) funzionali e neuromuscolari. Talvolta sono necessari, infine, ausili come tutori e carrellini. Una volta visitato il paziente, il Fisiatra provvederà, in accordo con il proprietario e con l’eventuale collega referente, a stendere un piano terapeutico che dovrà di volta in volta essere rivisto e calibrato in base alle risposte date dal paziente.