Cane e bambino prevedere i pericoli

Dove convivono bambini e animali il grado di attenzione degli adulti deve sempre mantenersi alto: come sempre, vale il principio che è meglio prevenire.

a cura della redazione

Cani e bambini hanno un linguaggio simile,

Cani e bambini utilizzano in modo prevalente la comunicazione corporea e vivono nel qui ed ora: ciò rende in molti casi il loro dialogo immediato e intuitivo.

Ma proprio l’immediatezza, la franchezza, e anche la rapidità della comunicazione, e delle azioni-reazioni che ad essa seguono, possono trasformare, in certe situazioni, un incontro o una convivenza in tragedia.

Qui pro quo

Un cane che non conosce i bambini può avere difficoltà a comprendere i loro comportamenti. Comunicare non è sempre sinonimo di comprendere. Un cane può fraintendere un bambino e un bambino può non riuscire a decifrare il messaggio di risposta.

I bambini corrono verso il cane, lo fissano negli occhi, agitano le braccia, gridano: un animale non abituato a questo tipo di atteggiamento può scambiare questa gioia ed il gioco per aggressione, e reagire di conseguenza. Cosa fare allora per evitare i pericoli? Ecco alcuni consigli.

Cane e bambini scegliere l’adozione giusta

Prima di tutto adottare con cura: scegliere razza, taglia, attitudini del cane con oculatezza, in base alle proprie esigenze. Preferire cani con caratteristiche di socievolezza, docilità, tranquillità, non toglie i rischi in modo assoluto ma di sicuro li abbassa. Adottare dei cuccioli che abbiano trascorso almeno otto settimane di vita con la madre e i fratellini garantisce una buona base di adattabilità. Un’adozione troppo precoce o molto tardiva può talvolta compromettere il futuro equilibrio.

Cani e bambini possono essere inseparabili compagni di giochi e coccole per tutta la vita ma un cane può fraintendere un bambino e un bambino può non riuscire a decifrare il messaggio di risposta.

Rispetto del cane

Genitori e bambini devono imparare a riconoscere i segnali comunicativi del cane, per potere, se necessario, intervenire in tempo. È necessario insegnare ad un bambino a rispettare i bisogni del cane ed i suoi spazi: non si deve disturbare Fido nei suoi luoghi di isolamento (cuccia, angoli, brandina), in particolar modo quando dorme e quando mangia.

da tenere sempre sotto controllo

Regola fondamentale è non lasciare mai bambini sotto i sette-otto anni e cani da soli, nemmeno per un minuto e nemmeno se si conoscono bene. Se accadesse qualcosa, oltre a non poter intervenire per prevenire il danno, l’adulto non saprebbe mai come si è svolto l’incidente e difficilmente potrebbe prevenirne ulteriori.

Premiato e contento

Socializzare il proprio cane è la base, insieme alla giusta età di adozione, per la sua l’adattabilità futura. Un cane ben socializzato accetterà meglio i cambiamenti e di conseguenza si abituerà prima e più facilmente alla presenza di un bimbo. Fin da subito, il cane va premiato e considerato in presenza del bambino e non in sua assenza o quando questo dorme. In questo modo esso assocerà il bimbo ad esperienze positive.

Il volto del bimbo è ad altezza di muso di cane: se questo morde le ferite possono essere anche molto gravi, anche se vengono inferte accidentalmente o con un morso moderato

Uomo avvisato…

Ossa od oggetti particolarmente interessanti per il cane potrebbero rappresentare un pericolo: spesso i bambini si avvicinano al cane per giocare e questo, nel timore di perdere l’oggetto per lui tanto prezioso, reagisce avvisando (ringhio, che può essere anche sommesso ed appena percepibile) e talvolta mordendo, se l’avviso non ha funzionato.

Al guinzaglio

Quando in casa ci sono amichetti, in particolar modo durante feste e compleanni, è bene mettere il cane almeno mezz’ora prima in un’altra stanza o portarlo temporaneamente altrove (da amici, parenti o altro). Potrebbe non riuscire a sottrarsi alle troppe attenzioni e reagire di conseguenza. Conducete il vostro cane nei luoghi pubblici sempre con il guinzaglio, o se necessario con la museruola. Non lasciate mai libero il cane se ci sono bambini e soprattutto se questi corrono o giocano con un pallone o altri oggetti.

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