Non gridare con il cane!

Molte volte siamo portati a rivolgerci ai nostri cani urlando. Questo non ha senso, per molti motivi…

a cura di Aldo Violet

L’udito del cane è molto più sviluppato di quello dell’uomo. 

Gli studi effettuati dimostrano che i cani possono sentire i suoni a una distanza quattro volte superiore a quella alla quale riescono a percepirli gli esseri umani.

I cani sono in grado di udire i toni bassi come l’uomo, ma il discorso cambia quando parliamo di suoni acuti. L’uomo, infatti, percepisce fino a 30mila vibrazioni al secondo in età giovanile, 20mila da adulto e circa 12mila nella vecchiaia.

Spesso i cani “prevedono” il nostro sopraggiungere dal rumore dei passi o della macchina. Ma non si tratta di telepatia (come spesso siamo portati a credere): semplicemente sentono meglio di noi.

Ultrasuono a chi?

Il cane in età adulta riesce a udire da 35mila a 40mila vibrazioni al secondo, praticamente il doppio di quelle di un uomo adulto. Ciò significa che il cane percepisce dei suoni che per noi rientrano nel campo degli ultrasuoni, cioè che non arrivano al nostro orecchio.

Dritti alla fonte

Il cane, inoltre, è in grado di muovere le orecchie, anche in posizione asimmetrica, e captare così una maggiore quantità di onde sonore. Questo stratagemma gli permette di localizzare con estrema precisione la fonte di qualsiasi suono.

Proprietari e addestratori sanno che urlare a un cane disobbediente crea soltanto uno stato di confusione e timore nel nostro amico.

Veggenti?

Grazie al loro sistema nervoso centrale, dotato di un centro di calcolo molto più complesso del nostro, i nostri cani possono raccogliere molte informazioni che a noi sfuggono. Per questo motivo i nostri amici spesso ci stupiscono, riconoscendo il nostro passo o il rumore dell’auto di famiglia anche da una notevole distanza.

Le domande giuste

Da quanto si è detto è chiaro che urlare a un cane che si rifiuta di ubbidire è controproducente: oltre a non servire a nulla aggrava la situazione, creando nel nostro compagno confusione e timore.

Se un cane non risponde al richiamo o a un comando può dipendere da due motivi: o non ha potuto sentirci, come ad esempio accade quando il cane mette in funzione il sistema di fiuto, che lo rende insensibile a qualunque casa accade intorno a lui; oppure non ha voluto sentirci. Allora è importante chiederci: perché succede questo? Forse la relazione che abbiamo col nostro compagno a quattro zampe deve essere rivista?  

Per gli antenati selvatici del cane “avere un buon orecchio” era fondamentale: udire suoni quasi impercettibili, come gli squittii dei topi e degli altri piccoli roditori (di cui si cibavano) era una questione di sopravvivenza.

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