Lo studio delle variazioni del comportamento del cane durante il suo sviluppo è un argomento che interessa sia gli studiosi, che coloro che hanno adottato un cane.
Dott.ssa MARCELLA ZILOCCHI dottoranda presso l’istituto di Scienze Fisiologiche di Pisa, gruppo ETOVET.
Il carattere dipende molto dalla genetica e non solo
Infatti, se alcuni tratti caratteriali dipendono dalla genetica, altri vengono modellati dalle esperienze fatte dal cucciolo durante le prime settimane di vita e anche prima della nascita.
Indicativamente si possono distinguere cinque diversi momenti che vanno dal periodo prenatale, fino a quello giovanile.
Nella pancia
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che già nel grembo materno i feti possono reagire a stimolazioni sensoriali fatte alla madre, e quindi alla comunicazione che avviene tra madre e feti. Subito dopo la nascita si ha il periodo neonatale; i sensi della vista e dell’udito non sono ancora sviluppati e le azioni del neonato sono ridotte alla ricerca del cibo e al sonno, il quale occupa il 90% del tempo di tutta la giornata.
Molto importante è, soprattutto in questa fase, il contatto fisico con i fratelli e la madre, che trasmettono il necessario calore. Infatti i piccoli non hanno ancora la capacità di mantenere costante la temperatura corporea, ma la disperdono velocemente.
Questa fase neonatale è dominata da riflessi; il più conoscibile è quello perianale, cioè l’emissione di feci e urina dopo stimolazione da parte della madre delle parti intime. Un altro è quello di ricerca del capezzolo, che spinge i cucciolo a orientarsi verso un gradiente di temperatura.
Occhi aperti
L’ inizio del periodo successivo, chiamato di transizione, può essere rappresentato dall’apertura degli occhi, che avviene attorno al decimo giorno di età.
Il cucciolo comincia a reggersi sulle zampe e ad avere un movimento meno casuale. Da questo momento comincerà l’esplorazione del luogo in cui vivono non più solamente con il tatto, ma anche con gli occhi e il tempo speso a dormire diminuisce per dare maggiore spazio all’esplorazione e al gioco con i fratelli.
Il terzo periodo coinciderà con lo sviluppo dell’udito intorno alla terza settimana di vita, anche in questo caso identificabile con un test di facile applicazione grazie alla comparsa del riflesso di “trasalimento”.
Si deve posizionare il cucciolo su una superficie morbida in modo tale da non provocare stress. Si pongono le mani sopra la testa ad una distanza di 10 cm circa e si battono; si potrà così osservare che il cane si alza sulle zampe e subito dopo si lascia ricadere a terra.
Questo è il comportamento normale osservabile, che se non si verifica, prelude a problemi di udito, quali la sordità (frequente nella razza Dalmata e Dogo argentino), o comportamentali.
Adolescenti
L’ultimo periodo è chiamato giovanile; il cucciolo ha raggiunto i 2/3 della taglia dell’adulto, spuntano i denti permanenti e si hanno le prime “lotte” per la gerarchia. La gerarchizzazione viene divisa simbolicamente in due step. Il primo è dopo lo svezzamento, il secondo è contestuale alla pubertà nel maschio e al secondo calore nella femmina.
Con la fine di questa fase si chiude la finestra di socializzazione, fase che ci consentirà di avere un cane che avrà minori problemi nell’inserimento nella società umana di cui dovrà far parte.
Socievoli
Le nuove strutture sensoriali permettono di avere maggiori informazioni sulla madre, quindi si ha un attaccamento specifico, e solo quella cagna potrà rassicurare e calmare i propri figli. Le tappe che scandiscono questo percorso sono lo svezzamento verso la quinta settimana e l’identificazione di un luogo atto all’eliminazione, sicuramente lontano rispetto all’area di riposo.
La socializzazione con l’uomo avviene intorno alla settima settimana di vita, periodo ideale per l’affidamento ad un nuovo proprietario. In questa fase sensibile è di fondamentale importanza che il cane sia posto davanti a diverse problematiche e situazioni. L’incontro con altri con specifici e animali di diverse specie fa si che il carattere si modelli verso una maggiore socievolezza.