Non è necessario addestrare il cane per farne un compagno di vita, ma per renderlo tale è necessario, oggi come non mai, educarlo perché si adatti ad un contesto così diverso da quello di naturale appartenenza…
A cura di LAURA FERRIGNO Educatore e Rieducatore Apnec, Esperto nel comportamento del cane – Operatore cinofilo per fini sociali
La maggior parte dei cani, oggi, risiede in città dove numerose sono le situazioni di stress e di disagio. Per la loro tranquillità, per quella del proprietario e per quella di tutti, è necessario che essi siano inseriti al meglio nella realtà urbana. Per questo dobbiamo presentare ai nostri amici le principali regole della buona educazione.
Non è mai troppo presto
È ancora convinzione di tanti che, passato un lungo periodo di tempo in cui al cucciolo viene consentito di fare tutto ciò che vuole, si possano poi risolvere i problemi affidandosi all’addestramento.
Non è così se quello che si desidera è un cane che sappia vivere la sua vita al nostro fianco. Non c’è periodo migliore per cominciare questo percorso se non quello che coincide con l’ingresso in famiglia.
E ora tocca a voi
L’educatore aiuta proprietario e cane a incontrarsi, capirsi e divertirsi, abbattendo tutti quei fraintendimenti che rendono sempre più disperate le gestioni dei cani di oggi. Il ruolo del proprietario e della famiglia è fondamentale in ogni training educativo guidato con professionalità. Prima di insegnare al cane i comportamenti necessari per fare di lui un “buon cane”, occorre che si riesca a instaurare una perfetta relazione. Per far ciò è necessario impegnarsi ogni giorno.
Pronti a tutto
Fare vivere sin da piccolo al cane tutte le possibili situazioni che gli si potrebbero presentare è una buona pratica per consentirgli pian piano di farle sue, accettarle, tollerarle e viverle senza reclami. Un cane educato è anche un cane che sappia farsi manipolare, toccare e che abbia vissuto sin da piccolo certe esperienze… anche per solo gioco.
Si scende in campo
Un buon educatore non può non tenere conto di quanto sia importante lavorare anche su tutto ciò che esula dagli “schemi” di un programma educativo ma che concorre a ottimizzare il suo lavoro e quello del cane con la sua famiglia.
Compagni di vita
Pochi minuti nella sessione di incontro cane-padrone si devono riservare anche per la semplice cura dell’animale che, di volta in volta, dovrebbe essere fatta da persone diverse. Tutto questo se ben gestito ed eseguito, secondo intensità e procedure per passi, farà di certo del vostro cucciolo un ottimo compagno di vita e un buon cane… per tutti!